27 aprile 2006 - Approvato e (subito) dimenticato. È entrato in vigore da pochi mesi il regolamento comunale di Roma sulla tutela degli animali, ma le violazioni del provvedimento, secondo l'Ente nazionale protezione animali di Roma, sono continue.
L'Enpa denuncia "la scarsa attenzione prestata dall'Amministrazione capitolina al rispetto e all'applicazione del proprio regolamento, sistematicamente violato". Motivo della protesta, sottolinea l'associazione, "sono alcune iniziative che si sono tenute a Roma in palese violazione del recente provvedimento comunale".
"Negli ultimi giorni- si legge ancora in un comunicato- le guardie zoofile della Protezione animali sono intervenute in diverse occasioni per far applicare il divieto di manifestazioni con l'utilizzo di animali, che secondo l'articolo 16 del regolamento dovrebbero essere preventivamente autorizzate dall'Ufficio diritti animali". Una di queste, organizzata all'ippodromo di Tor di Valle, "prevedeva la presenza di molti uccelli inclusi nella lista degli animali protetti dalle normative nazionali e internazionali, in questo caso utilizzati per intrattenimento del pubblico". La cosa piu' grave, segnala l'Enpa, "e' che uno degli organizzatori della manifestazione era il Comune stesso".
"L'altra manifestazione, ancora in corso- prosegue l'Enpa nella sua denuncia- e' 'Cuccioli & Campagna', dove, insieme alla Polizia municipale del XX gruppo, stiamo accertato la presenza di numerosi stand con animali". Questa manifestazione e' stata autorizzata dall'Ufficio diritti animali del Comune, "ma le violazioni al regolamento sono numerosissime.
Diverse sanzioni sono state contestate ad alcuni espositori che vendevano cani, gatti, conigli e altri piccoli animali, in conflitto con la legge che vieta la vendita di animali nel corso di mostre o esposizioni". I venditori piu' scaltri, sempre secondo l'Enpa, "aggiravano la norma invitando i possibili acquirenti a recarsi presso il negozio o l'allevamento per ritirare il cucciolo scelto in fiera".
L'Enpa chiede con forza "il ritiro dell'autorizzazione concessa dall'Ufficio diritti animali, oltre alla cessazione immediata di utilizzo di animali nella fiera, che per alcuni aspetti non e' diversa dalle 'cucciolandie' contestate a suo tempo anche dallo stesso Ufficio diritti animali del Comune di Roma".
Inoltre, chiediamo "un urgentissimo incontro con la delegata del sindaco al fine di ottenere chiarimenti ed evitare il verificarsi di situazioni gravi come quelle descritte".
(Com/Sav/ Dire)
Fonte
L'Enpa denuncia "la scarsa attenzione prestata dall'Amministrazione capitolina al rispetto e all'applicazione del proprio regolamento, sistematicamente violato". Motivo della protesta, sottolinea l'associazione, "sono alcune iniziative che si sono tenute a Roma in palese violazione del recente provvedimento comunale".
"Negli ultimi giorni- si legge ancora in un comunicato- le guardie zoofile della Protezione animali sono intervenute in diverse occasioni per far applicare il divieto di manifestazioni con l'utilizzo di animali, che secondo l'articolo 16 del regolamento dovrebbero essere preventivamente autorizzate dall'Ufficio diritti animali". Una di queste, organizzata all'ippodromo di Tor di Valle, "prevedeva la presenza di molti uccelli inclusi nella lista degli animali protetti dalle normative nazionali e internazionali, in questo caso utilizzati per intrattenimento del pubblico". La cosa piu' grave, segnala l'Enpa, "e' che uno degli organizzatori della manifestazione era il Comune stesso".
"L'altra manifestazione, ancora in corso- prosegue l'Enpa nella sua denuncia- e' 'Cuccioli & Campagna', dove, insieme alla Polizia municipale del XX gruppo, stiamo accertato la presenza di numerosi stand con animali". Questa manifestazione e' stata autorizzata dall'Ufficio diritti animali del Comune, "ma le violazioni al regolamento sono numerosissime.
Diverse sanzioni sono state contestate ad alcuni espositori che vendevano cani, gatti, conigli e altri piccoli animali, in conflitto con la legge che vieta la vendita di animali nel corso di mostre o esposizioni". I venditori piu' scaltri, sempre secondo l'Enpa, "aggiravano la norma invitando i possibili acquirenti a recarsi presso il negozio o l'allevamento per ritirare il cucciolo scelto in fiera".
L'Enpa chiede con forza "il ritiro dell'autorizzazione concessa dall'Ufficio diritti animali, oltre alla cessazione immediata di utilizzo di animali nella fiera, che per alcuni aspetti non e' diversa dalle 'cucciolandie' contestate a suo tempo anche dallo stesso Ufficio diritti animali del Comune di Roma".
Inoltre, chiediamo "un urgentissimo incontro con la delegata del sindaco al fine di ottenere chiarimenti ed evitare il verificarsi di situazioni gravi come quelle descritte".
(Com/Sav/ Dire)
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