Copperfield
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- 5 Giugno 2003
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Siamo quotidianamente bombardati da spots spesso privi di cervello e - viceversa - infarciti di volgarità.
Però mi chiedo se non si ecceda nel momento in cui si volge a farsa pulcinelliana, tipicamente italiota, quello che viceversa è stato e reserà per anni un vero dramma che ha coinvolto migliaia di famiglie.
Mi riferisco in particolare alla pubblicità dela zucca arancione, zucca che evidentemente deve essere al posto della testa di coloro che l'hanno accettata (lasciamo perdere quelli che l'hanno inventata. E' compito loro vendere qualsiasi cosa).
Perchè...a ben vedere...le banche (quasi tutte) hanno voracemente e scientemente assecondato la vendita di immondizia (nella fattispecie bond argentini, ma potrebbe dirsi altrettanto per qualche privatizzazione) da parte di aziende "maleodoranti" ancor prima di arrivare alla firma del contratto.
Se poi penso che il tutto è avvenuto con il placet di organi di controllo istituzionalmente preposti alla tutela del risparmio, mi chiedo proprio come mi sentirei se fossi uno di quei poveracci che precipita mentre il superman arancione senza infamia e senza lode (ma dalla caparbia publbicità ingannevole) svolazza ancora nel panorama bancario.
Per non parlare di quegli altri che, giocatori di borsa, vengono fatti rimbalzare quasi fossero dei dementi. Ma come, e tutte le IPO spinte ogni giorno su ogni piattaforma online e non, che fine hanno fatto? Quando si quotava in borsa anche la Pizza & Fichi sotto casa che improvvisamente aveva il sito "www.pizza&fichi.com), dai roboanti flottanti? In quel momento i dementi erano comodi, pur di strapparli ai bot e ai libretti di deposito di banche e poste...o no? ING cosa faceva allora? Proponeva il conto corrente, che poi manco di questo si tratta? O piazzava per mezzo di Banca 121 (ex banca del salento) soldoni in fondi senza paracadute?
Si...mi in****o quando vedo queste cose, perchè la ING - che oggi vorrebbe dirti che basta avere un conto ben fatto per guadagnare - ora fornisce (pseudo) tassi interessanti grazie alle grasse commissioni tolte ai clienti per mezzo di promotori finanziari che con ING Sviluppo e ING Internet, hanno fatto perdere il 90% (no...dico...il 90%!!!!!) del patrimonio; sono quelli che con la FOR YOU, poi rilevata da MPS (che si è ritrovata centinaia di cause di rimborso fino all'ultimo centesimo
), vendevano prestiti camuffati da polizze previdenziali a dieci anni ad ignare settantenni.
In sintesi: hanno partecipato ai bagordi e ai banchetti orgiastici del risparmio degli italiani nel triennio 98-2001, e ora fanno i samaritani del conto corrente?
Ma non esiste una etica almeno nel mondo delle pubblicità (dopo le recenti vicende del Governatore della Banca d'Italia, ci è stato confermato che in quello bancario non ce n'è).
Però mi chiedo se non si ecceda nel momento in cui si volge a farsa pulcinelliana, tipicamente italiota, quello che viceversa è stato e reserà per anni un vero dramma che ha coinvolto migliaia di famiglie.
Mi riferisco in particolare alla pubblicità dela zucca arancione, zucca che evidentemente deve essere al posto della testa di coloro che l'hanno accettata (lasciamo perdere quelli che l'hanno inventata. E' compito loro vendere qualsiasi cosa).
Perchè...a ben vedere...le banche (quasi tutte) hanno voracemente e scientemente assecondato la vendita di immondizia (nella fattispecie bond argentini, ma potrebbe dirsi altrettanto per qualche privatizzazione) da parte di aziende "maleodoranti" ancor prima di arrivare alla firma del contratto.
Se poi penso che il tutto è avvenuto con il placet di organi di controllo istituzionalmente preposti alla tutela del risparmio, mi chiedo proprio come mi sentirei se fossi uno di quei poveracci che precipita mentre il superman arancione senza infamia e senza lode (ma dalla caparbia publbicità ingannevole) svolazza ancora nel panorama bancario.
Per non parlare di quegli altri che, giocatori di borsa, vengono fatti rimbalzare quasi fossero dei dementi. Ma come, e tutte le IPO spinte ogni giorno su ogni piattaforma online e non, che fine hanno fatto? Quando si quotava in borsa anche la Pizza & Fichi sotto casa che improvvisamente aveva il sito "www.pizza&fichi.com), dai roboanti flottanti? In quel momento i dementi erano comodi, pur di strapparli ai bot e ai libretti di deposito di banche e poste...o no? ING cosa faceva allora? Proponeva il conto corrente, che poi manco di questo si tratta? O piazzava per mezzo di Banca 121 (ex banca del salento) soldoni in fondi senza paracadute?
Si...mi in****o quando vedo queste cose, perchè la ING - che oggi vorrebbe dirti che basta avere un conto ben fatto per guadagnare - ora fornisce (pseudo) tassi interessanti grazie alle grasse commissioni tolte ai clienti per mezzo di promotori finanziari che con ING Sviluppo e ING Internet, hanno fatto perdere il 90% (no...dico...il 90%!!!!!) del patrimonio; sono quelli che con la FOR YOU, poi rilevata da MPS (che si è ritrovata centinaia di cause di rimborso fino all'ultimo centesimo
In sintesi: hanno partecipato ai bagordi e ai banchetti orgiastici del risparmio degli italiani nel triennio 98-2001, e ora fanno i samaritani del conto corrente?
Ma non esiste una etica almeno nel mondo delle pubblicità (dopo le recenti vicende del Governatore della Banca d'Italia, ci è stato confermato che in quello bancario non ce n'è).
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