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Eurovision Song Contest - Malmo 2024

Non credo, anzi, la manifestazione complessivamente ne gioverebbe moltissimo anche a livello planetario perchè più facilmente
riconoscibile. Poi il discorso itinerante ormai è un'arma a doppio taglio e noi siamo i primi ad averla subita con la precedente edizione
classificata e ricordata come sappiamo benissimo. Sarebbe una scelta di modernità poi si può rimanere ancorati a questo format ma non
ha alcun senso sparare sistematicamente sull'organizzazione quando si sa benissimo che è impossibile gestire un simile colosso senza falle!

la modernità non è in contrapposizione al carattere itinerante della manifestazione. posso essere d'accordo che uno spettacolo fisso in poche location consentirebbe di razionalizzare meglio i costi, ma se dobbiamo parlare di qualità del prodotto e riconoscibilità della manifestazione stento a vedere la correlazione tra le due cose. chi criticherà la manifestazione ci sarà sempre, sia che si realizzi in maniera itinerante sia che sia fissa e comunque non me ne preoccuperei.
 
Sì d'accordo, ma adesso parlare di improvvisazione e approssimazione, come se gli ultimi Eurofestival fossero stati realizzati come sagre di paese, mi sembra francamente ingeneroso. Io negli ultimi anni ho visto sempre spettacoli degni della ribalta internazionale, quindi non sarei così negativo a riguardo.

Ecco, specialmente in Paesi dove, data la situazione politica un po' tesa (Israele, ad esempio) sembrava quasi impossibile farlo e invece è filato tutto liscio.

Non credo, anzi, la manifestazione complessivamente ne gioverebbe moltissimo anche a livello planetario perchè più facilmente
riconoscibile. Poi il discorso itinerante ormai è un'arma a doppio taglio e noi siamo i primi ad averla subita con la precedente edizione
classificata e ricordata come sappiamo benissimo. Sarebbe una scelta di modernità poi si può rimanere ancorati a questo format ma non
ha alcun senso sparare sistematicamente sull'organizzazione quando si sa benissimo che è impossibile gestire un simile colosso senza falle!

Diciamo che sono cambiate un sacco di cose da quell'edizione che dici tu (1991), perché prima era tutto a carico dell'emittente ospitante e l'UER forse si occupava a malapena del broadcasting. Ora è il contrario (e meno male) e la questione "itinerante" si sente meno rispetto a prima, proprio perché alle spalle c'è un'organizzazione con criterio
 
Sui costi bisogna assolutamente intervenire, la situazione è fuori controllo e di fatto limita fortemente proprio questa condivisione
itinerante voluta dai padri fondatori. Ad esempio Rosa Linn ha parlato a lungo con i media delle difficoltà che ci sono nel suo Paese
per tutti gli artisti che non hanno la possibilità di esprimersi per la mancanza di fondi. Se avesse vinto l'Armenia avrebbe dovuto
organizzare l'ESC il prossimo anno con notevoli problemi di natura economica oppure cederlo e questa sarebbe stata un'ulteriore
sconfitta per quel popolo ma con questi costi di fatto si crea comunque una forte discriminazione che va assolutamente annullata!

p.s. per quanto riguarda le sagre di paese, nota personale, ero a Francoforte nel 2011 e per carità cristiana evito ogni commento! :D
 
Si, le cose sono cambiate dal 1991 ma noi stiamo ancora pagando quella disfatta, le critiche allucinanti di questi giorni
da parte di svedesi ed olandesi si fondano proprio sulla convinzione che non siamo assolutamente capaci di organizzarlo!
 
Sui costi bisogna assolutamente intervenire, la situazione è fuori controllo e di fatto limita fortemente proprio questa condivisione
itinerante voluta dai padri fondatori. [...] Se avesse vinto l'Armenia avrebbe dovuto
organizzare l'ESC il prossimo anno con notevoli problemi di natura economica oppure cederlo e questa sarebbe stata un'ulteriore
sconfitta per quel popolo ma con questi costi di fatto si crea comunque una forte discriminazione che va assolutamente annullata!

il discorso sui costi, come detto, lo condivido, ma è la soluzione che proponi che non mi convince: gli alti costi dici che limitano fortemente la condivisione itinerante voluta dai padri fondatori e porti il caso dell'Armenia come esempio. ma se la soluzione è eliminare il carattere itinerante della manifestazione finiresti per cronicizzare ed accentuare una discriminazione che invece dici di voler combattere. si farebbe in questo senso un passo in avanti? no, al contrario.

Si, le cose sono cambiate dal 1991 ma noi stiamo ancora pagando quella disfatta, le critiche allucinanti di questi giorni
da parte di svedesi ed olandesi si fondano proprio sulla convinzione che non siamo assolutamente capaci di organizzarlo!
la nostra risposta quindi dovrebbe essere: ok, organizzatelo sempre voi? o dovremmo dire: lasciatelo organizzare sempre a noi? e come si deciderebbero le città che ospiterebbero in maniera fissa lo show? mi spiace, ma non sono d'accordo. le polemiche possono essere tanto degli svedesi e degli olandesi quanto degli spagnoli, inglesi, tedeschi o francesi: se ce ne si deve preoccupare così tanto al punto da farsi condizionare non se ne uscirebbe più.
 
Perchè l'ipocrisia di fondo è evidentissima, lo facciamo ovunque ma tu, tu e tu non avete i soldi per organizzarlo
allora o vi indebitate fino al midollo o lo facciamo a Londra o a Baku così siamo tutti felici e contenti :D Ti sembra
questo il sogno di chi ha ideato un festival itinerante che unisse i popoli? A me no, allora ben venga una soluzione
che ci faccia uscire da questa ambiguità e renda anche la manifestazione più adeguata al periodo storico, tutto quà!
 
Perchè l'ipocrisia di fondo è evidentissima, lo facciamo ovunque ma tu, tu e tu non avete i soldi per organizzarlo
allora o vi indebitate fino al midollo o lo facciamo a Londra o a Baku così siamo tutti felici e contenti :D Ti sembra
questo il sogno di chi ha ideato un festival itinerante che unisse i popoli? A me no, allora ben venga una soluzione
che ci faccia uscire da questa ambiguità e renda anche la manifestazione più adeguata al periodo storico, tutto quà!

e la soluzione non potrebbe essere invece la condivisione dei costi ancora più accentuata rispetto a ora? in modo che non se ne faccia carico prevalentemente il Paese ospitante? non sarebbe la creazione di una task force dell'EBU internazionale che si occupi in maniera fissa della realizzazione dell'evento, indipendentemente da dove ubicato, in modo che sappia meglio dove intervenire per contenere se non tutti, almeno alcuni costi?
 
Certo, potrebbe esserci una razionalizzazione dei costi, una gestione diversa delle risorse, ci potrebbe essere
la creazione di un gruppo di lavoro comune che sovraintenda alla parte finanziaria ma anche a quella tecnologica.
Certo, le soluzioni potrebbero esserci ma ad oggi lo schema è sempre lo stesso con l'organizzazione che ricade sul
Paese ospitante con oneri (tantissimi) ed onori (quasi nessuno) e vedo che anche per il futuro non si vuol mettere
mano ad un cambiamento di fatto accentuando e non diluendo i problemi, economici ed organizzativi che siano!
 
Certo, potrebbe esserci una razionalizzazione dei costi, una gestione diversa delle risorse, ci potrebbe essere
la creazione di un gruppo di lavoro comune che sovraintenda alla parte finanziaria ma anche a quella tecnologica.
Certo, le soluzioni potrebbero esserci ma ad oggi lo schema è sempre lo stesso con l'organizzazione che ricade sul
Paese ospitante con oneri (tantissimi) ed onori (quasi nessuno) e vedo che anche per il futuro non si vuol mettere
mano ad un cambiamento di fatto accentuando e non diluendo i problemi, economici ed organizzativi che siano!

se non vogliono intervenire cara Giugiola, stai pur certa che allora anche la tua ipotesi non diverrà mai una soluzione concreta, perché quella che manca è solo la volontà di cambiare e risolvere le criticità.
 
Non pretendo certo di aver individuato la soluzione del secolo però che ci sia un problema è evidentissimo e che non
si voglia mettere mano ad un meccanismo che cigola da tante parti è altrettanto evidente, come dici tu! Lo capiranno! :)
 
Sui costi bisogna assolutamente intervenire, la situazione è fuori controllo e di fatto limita fortemente proprio questa condivisione
itinerante voluta dai padri fondatori. Ad esempio Rosa Linn ha parlato a lungo con i media delle difficoltà che ci sono nel suo Paese
per tutti gli artisti che non hanno la possibilità di esprimersi per la mancanza di fondi. Se avesse vinto l'Armenia avrebbe dovuto
organizzare l'ESC il prossimo anno con notevoli problemi di natura economica oppure cederlo e questa sarebbe stata un'ulteriore
sconfitta per quel popolo ma con questi costi di fatto si crea comunque una forte discriminazione che va assolutamente annullata!

p.s. per quanto riguarda le sagre di paese, nota personale, ero a Francoforte nel 2011 e per carità cristiana evito ogni commento! :D

Tra l'altro quest'anno la tv armena si sta già facendo carico dell'organizzazione del JESC, che, seppur di portata minore rispetto al contest madre, richiede comunque un notevole sforzo economico. L'ESC per loro sarebbe stata probabilmente un collasso non indifferente

Si, le cose sono cambiate dal 1991 ma noi stiamo ancora pagando quella disfatta, le critiche allucinanti di questi giorni
da parte di svedesi ed olandesi si fondano proprio sulla convinzione che non siamo assolutamente capaci di organizzarlo!

In realtà anche svedesi e olandesi hanno avuto alcune carenze, forse è meglio che non si esprimano proprio loro (in particolare a Rotterdam l'anno scorso organizzarono il Turquoise Carpet sotto un tendone in una zona del porto, roba di una povertà assoluta)
 
Lo ricordo l'orrendo tendone olandese, una cosa inguardabile! Alla Venaria Reale siamo passati dall'Inferno al Paradiso :D
Purtroppo sono scaltri e citano solo quello che gli conviene! Lo stesso vale per gli svedesi, furbissimi a nascondere i difetti ;)
 
Perchè l'ipocrisia di fondo è evidentissima, lo facciamo ovunque ma tu, tu e tu non avete i soldi per organizzarlo
allora o vi indebitate fino al midollo o lo facciamo a Londra o a Baku così siamo tutti felici e contenti :D Ti sembra
questo il sogno di chi ha ideato un festival itinerante che unisse i popoli? A me no, allora ben venga una soluzione
che ci faccia uscire da questa ambiguità e renda anche la manifestazione più adeguata al periodo storico, tutto quà!

Non potrebbero assegnarlo a chi si candida per ospitarlo tipo come fanno per le finali di champions o le olimpiadi?
 
Non potrebbero assegnarlo a chi si candida per ospitarlo tipo come fanno per le finali di champions o le olimpiadi?

Che poi è lo stesso criterio che viene utilizzato a livello nazionale se ci sono più città candidate ad ospitarlo e scelgono
quella che risponde perfettamente a tutti i requisiti! A mio avviso sarebbe già un ottimo passo in avanti rispetto ad ora!
 
Questi gli ascolti (di una parte dei paesi) per la finale dell'ESC

Regno Unito: 8.884.000 spettatori - 55% di share
Spagna: 6.835.000 spettatori - 50,8% di share
Germania: 7.300.000 telespettatori - 36,5% di share
Francia: 3.180.000 spettatori - 23,4% di share
Norvegia: 1.237.600 spettatori - 89,1% di share
Svezia: 2.441.000 spettatori - 80,9% di share
Finlandia: 1.001.000 spettatori - 72% di share
Paesi Bassi: 3.090.000 - 68,6% di share
Portogallo: 1.029.000 - 24,8% di share
Grecia: 1.955.000 spettatori - 52,2% di share
Cipro: 80.000 spettatori - 44,8% di share
Serbia: 1.150.000 spettatori - 47,0% di share
Polonia: 3.765.000 spettatori - 44,2% di share
Irlanda: 314.000 spettatori - 33% di share
 
Nel 2011 c'ero anch'io (a Dusseldorf, non a Francoforte) e devo dire che quell'edizione mi piacque abbastanza...sarà che mi piace la Germania, sarà che ritornavamo in gara, sarà che la finale la vidi praticamente attaccato al palco!
Sulla sede a ma piace che l'organizzazione vada a chi vince e spero rimanga così, assolutamente no a tre sedi fisse (io con la scusa dell'Esc ho girato l'Europa e vorrei continuare a farlo ), al limite potrei accettare le assegnazioni come quelle che fa la Uefa quando designa le sedi delle finali delle coppe (che credo siano per 3 edizioni ogni volta).
 
Continua ovviamente la questione scambio voti, hanno risposto all'EBU San Marino e Montenegro

https://www.eurofestivalnews.com/2022/05/20/eurovision-2022-san-marino-rtv-irregolarita-voti/

Situazione surreale che conferma la confusione che regna a livello decisionale e soprattutto questa improvvisa voglia
di trasparenza e correttezza come mai non è emersa nei decenni passati quando era palese lo scambio di voti dei Paesi
del Nord Europa? E' cambiato qualcosa? Non direi perchè pare in base alle dichiarazioni che i voti ora li dirottino loro!
 
È proprio perché negli anni passati erano già emersi sospetti sulla regolarità del meccanismo di voting che si avvalgono dell'Independent Voting Monitor. Ieri nel comunicato l'EBU ha chiarito cosa intendono per “voto irregolare”. Secondo l’EBU, per poterlo definire tale, si devono avere risposte positive per almeno due delle seguenti domande :

Deviazione dalla norma – Il risultato riflette il gusto complessivo degli altri giurati?
Voting Patterns – Ci sono pattern di voto visibili tra i giurati?
Irregolarità – I giurati hanno osservato le regole dell’Eurovision?
Pattern che si ripetono – Ci sono Paesi in cui si ripetono simili pattern di voto?
Presenza di beneficiari – Se ci sono deviazioni, chi ne beneficia di più?
Se, come si diceva, a due o più di queste domande si risponde di sì, il pattern è considerato irregolare e i voti sono di conseguenza rimossi.

Il fatto che il risultato finale del concorso non sia cambiato dovrebbe mettere a tacere le polemiche.
 
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