
di Pang Ho-Cheung, Hong Kong, 2007.
Tanto strombazzato noir hongkonghese, passabile ma non molto più.
Un guardone, frequentatore dei bagni delle donne, viene arrestato.
Al poliziotto racconta di non essere un guardone: le donne le sorveglia perché complottano per uccidere tutti gli uomini.
Poi, dopo la visita in carcere di un poliziotto donna, ritratta la confessione, ammette di essere solo un guardone.
Il poliziotto (uomo) si incuriosisce ed inizia ad indagare (inizia a credergli?)... è solo paranoia, o il complotto c'è davvero?
Dopo un piano-sequenza all'indietro, in apertura, semplicemente sensazionale (forse troppo, nel senso che promette un po' troppo per quello che è poi il film), e dopo aver esposto la "tesi" iniziale, mi sembra che il film si infiacchisca e rallenti davvero troppo, prima di rimettersi in moto nel finale.
Si può vedere, comunque.
**1/2