Maria De Villota è morta per cause naturali. È quanto comunica, dopo i primi accertamenti medici, la famiglia della 33enne pilota madrilena, trovata senza vita venerdì mattina in un albergo di Siviglia. Ora, il corpo della donna verrà sottoposto a ulteriori esami per determinare quale sia stata, con esattezza, la causa del decesso: in tal senso, il quadro più probabile è quello di un aneurisma cerebrale, dovuto alle conseguenze di quel tremendo incidente sofferto l’anno scorso mentre stava testando la Marussia in un aeroporto inglese e che le è costato l’occhio destro.
In sostanza, la De Villota sarebbe deceduta per la rottura spontanea di un’arteria o di un vaso importante della testa, danneggiatosi in modo purtroppo asintomatico nel suddetto incidente. La donna avrebbe sofferto un forte mal di testa il giorno precedente la morte, tipico della sintomatologia dell’aneurisma: il dolore emerge al momento della rottura del vaso e alla formazione dell’ematoma che va poi a danneggiare le cellule cerebrali.
L’aneurisma è difficilmente diagnosticabile, se non con un esame molto approfondito con una risonanza magnetica. Con molta probabilità, il problema non è stato notato con la TAC cui la De Villota è stata sottoposta prima delle operazioni di ricostruzione facciale.
(eurosport)