prevede che Telefonica (TEF.MC: Quotazione, Profilo) possa uscire dall'azionariato tramite scissione nel caso vengano decisi per Telecom disinvestimenti esteri per oltre 4 miliardi di euro o alleanze strategiche su cui il gruppo spagnolo non è d'accordo.Lo si legge in una nota diffusa su richiesta della Consob in cui i nuovi soci italiani precisano anche che "il diritto di prelazione a favore di Telefonica sulle azioni di Telco possedute dai soci italiani sarà postergato a quello spettante a questi ultimi.
Inoltre, i soci italiani, prima che Telefonica possa esercitare la prelazione, potranno indicare nuovi primari investitori, sempre italiani, per i quali è previsto il gradimento di Telefonica".
La governance di Telco sarà articolata secondo criteri di proporzionalità, si legge, e "prevede maggioranze qualificate - il cui raggiungimento implica anche l'assenso di Telefonica - relativamente a talune specifiche operazioni di particolare rilievo, tra cui quelle suscettibili di modificare l'assetto azionario (scissioni, fusioni ed aumenti di capitale riservati)". Qualora tali maggioranze qualificate non fossero raggiunte, "si determinerà una situazione di "stallo" e le relative deliberazioni potranno essere assunte a maggioranza, fatto salvo il diritto dei soci dissenzienti di uscire dalla compagine azionaria di Telco a mezzo di apposita scissione.
E' anche previsto un quorum qualificato per la determinazione della politica dei dividendi di Telco (e non del gruppo Telecom Italia), il cui mancato raggiungimento non darà luogo a una situazione di "stallo"".
Reuters
secondo voi cosa significa......que appena possono fanno la scissione e telefonica si prende TIMBRASIL
ed esce dal capitale... lasciando tutto in mano a noi italiani a pagare i debiti e loro si fregano la GALLINA DALLE UOVA D'ORO
Inoltre, i soci italiani, prima che Telefonica possa esercitare la prelazione, potranno indicare nuovi primari investitori, sempre italiani, per i quali è previsto il gradimento di Telefonica".
La governance di Telco sarà articolata secondo criteri di proporzionalità, si legge, e "prevede maggioranze qualificate - il cui raggiungimento implica anche l'assenso di Telefonica - relativamente a talune specifiche operazioni di particolare rilievo, tra cui quelle suscettibili di modificare l'assetto azionario (scissioni, fusioni ed aumenti di capitale riservati)". Qualora tali maggioranze qualificate non fossero raggiunte, "si determinerà una situazione di "stallo" e le relative deliberazioni potranno essere assunte a maggioranza, fatto salvo il diritto dei soci dissenzienti di uscire dalla compagine azionaria di Telco a mezzo di apposita scissione.
E' anche previsto un quorum qualificato per la determinazione della politica dei dividendi di Telco (e non del gruppo Telecom Italia), il cui mancato raggiungimento non darà luogo a una situazione di "stallo"".
Reuters
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ed esce dal capitale... lasciando tutto in mano a noi italiani a pagare i debiti e loro si fregano la GALLINA DALLE UOVA D'ORO