http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo306963.shtml
In Cina le Ferrari contraffatte
Frattini: nuove norme Ue contro i falsi
Trovare una berlina Ferrari di perfetta fattura, rossa fiammante che campeggia in uno squallido campo cinese alla periferia di Shanghai, sembra praticamente impossibile, soprattutto se la berlina in questione è la rarissima 330 P4 del 1967. Eppure è quanto ha mostrato ai giornalisti Franco Frattini, vicepresidente della Commissione europea, in occasione dell'annuncio della nuova iniziativa europea contro la contraffazione.
"Ne esistono soltanto sei esemplari al mondo...beh, questa è la settima", ha aggiunto Frattini. "E' una berlinetta, bellissima ed è stata imitata e prodotta in Cina".
La 330 P4 non è la "solita" Ferrari, ma un gioiello a quattro ruote. Tanto che l'originale vale più o meno 3 milioni di dollari. "Mi hanno spiegato che ne sono state prodotte pochissime" ha detto ancora Frattini.
Ed è proprio per questo che il ritrovamento di una copia fedele fa riflettere e discutere. Non si tratta di una qualsiasi rossa di Maranello, ma di un esemplare storico, oltre che raro. E c'è da chiedersi come abbiano fatto i cinesi a portare a temine un'operazione di tal genere, con quali mezzi e con quali conoscenze tecniche.
Insomma gli abitanti del gigante asiatico non si fermano proprio di fronte a nulla. E nella contraffazione rimangono i re indiscussi, in grado di clonare perfettamente anche un'opera d'arte e d'ingegno come la Ferrari. Oltre ai classici orologi, vestiti, profumi, borse e prodotti alimentari.
E proprio prendendo spunto da questa vicenda, il vicepresidente Ue ha annunciato l'adozione di una proposta di direttiva sulla lotta contro i reati di proprietà intellettuale. La Commissione ha infatti accolto il contenuto della sentenza della Corte di giustizia europea, secondo la quale le disposizioni di diritto penale necessarie per l'effettiva attuazione del diritto comunitario sono materia di diritto Ue.
Frattini, commissario per la giustizia, la libertà e la sicurezza ha sottolineato che il nuovo dispositivo proposto dalla commissione costituisce l'aspetto penale della lotta contro la contraffazione e la pirateria in Europa. E ha ricordato che le organizzazioni criminali investono enormi mezzi in queste attività, spesso più lucrative di altri traffici e ancora poco represse.
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Ma non si vergognano neanche un po'?
In Cina le Ferrari contraffatte
Frattini: nuove norme Ue contro i falsi
Trovare una berlina Ferrari di perfetta fattura, rossa fiammante che campeggia in uno squallido campo cinese alla periferia di Shanghai, sembra praticamente impossibile, soprattutto se la berlina in questione è la rarissima 330 P4 del 1967. Eppure è quanto ha mostrato ai giornalisti Franco Frattini, vicepresidente della Commissione europea, in occasione dell'annuncio della nuova iniziativa europea contro la contraffazione.
"Ne esistono soltanto sei esemplari al mondo...beh, questa è la settima", ha aggiunto Frattini. "E' una berlinetta, bellissima ed è stata imitata e prodotta in Cina".
La 330 P4 non è la "solita" Ferrari, ma un gioiello a quattro ruote. Tanto che l'originale vale più o meno 3 milioni di dollari. "Mi hanno spiegato che ne sono state prodotte pochissime" ha detto ancora Frattini.
Ed è proprio per questo che il ritrovamento di una copia fedele fa riflettere e discutere. Non si tratta di una qualsiasi rossa di Maranello, ma di un esemplare storico, oltre che raro. E c'è da chiedersi come abbiano fatto i cinesi a portare a temine un'operazione di tal genere, con quali mezzi e con quali conoscenze tecniche.
Insomma gli abitanti del gigante asiatico non si fermano proprio di fronte a nulla. E nella contraffazione rimangono i re indiscussi, in grado di clonare perfettamente anche un'opera d'arte e d'ingegno come la Ferrari. Oltre ai classici orologi, vestiti, profumi, borse e prodotti alimentari.
E proprio prendendo spunto da questa vicenda, il vicepresidente Ue ha annunciato l'adozione di una proposta di direttiva sulla lotta contro i reati di proprietà intellettuale. La Commissione ha infatti accolto il contenuto della sentenza della Corte di giustizia europea, secondo la quale le disposizioni di diritto penale necessarie per l'effettiva attuazione del diritto comunitario sono materia di diritto Ue.
Frattini, commissario per la giustizia, la libertà e la sicurezza ha sottolineato che il nuovo dispositivo proposto dalla commissione costituisce l'aspetto penale della lotta contro la contraffazione e la pirateria in Europa. E ha ricordato che le organizzazioni criminali investono enormi mezzi in queste attività, spesso più lucrative di altri traffici e ancora poco represse.
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Ma non si vergognano neanche un po'?
