Chinchero dice che una vittoria di Verstappen in Inghilterra avrebbe chiuso il discorso mondiale, mi pare un pelo prematuro.
adesso siamo tutti qui ad esaltare lo stile di SLH, ma se, come qualsiasi pilota normale, avesse riportato un danno dal contatto, e si fosse dovuto ritirare o fermare ai box anche solo per cambiare l'ala, la gara sarebbe stata differente. ma con i se e con i ma la storia non si fa, e SLH é uscito da Silverstone con la botte piena e la moglie ubriaca. non so quante altre volte gli andrà così di lusso.
in un altro punto Chinchero dice, "max era al suo fianco e davanti di mezzo metro" o sei a fianco o sei davanti, so che SLH é uno e trino, ma avere due posizioni diverse nello stesso momento mi pare un po troppo anche per lui.
sinceramente non trovo nulla di condivisibile in questo articolo dove si parla più di una battaglia mentale che di F1. é la solita voglia di creare romanzo per attirare l'attenzione, deve aver preso dal suo capo in questo, che venerdì dava Leclerc in Red Bull per scrivere qualcosa.
parlando di Verstappen, ho letto alcuni commenti che mi sembrano invecchiati male, il Verstappen irruento é un ricordo del passato. questo é un pilota veloce che quando é davanti rimane davanti, semplice, e lo sapeva molto bene SLH che ha dovuto provare tutto al primo giro, questo é l'unico punto su cui concordo dell'articolo, altrimenti lo vedeva a fine GP. chi fa errori quest'anno é SLH, sono 3 di cui solo una volta ha pagato le conseguenze, ammortizzate dal ritiro per problema alle gomme dell'avversario.
a Imola contro le barriere come un dilettante rovina l'ala, ma una serie di eventi fortunosi, gli altri due piloti mercedes che si fanno fuori a vicenda e generano una provvidenziale SC. a Baku errore da dilettante che gli costa 25 punti e vittoria. a Silverstone fa la pole, ma non é una pole, perché a lui piace molto questo genere di novitá, parte male nella mini gara e perde la pole. sono tre errori che gli potevano costare 50 punti, ne ha guadagnati 25. a parere mio deve ringraziare tutti i santi e sperare di continuare con questa fortuna, perché in pista avrebbe dovuto essere sessanta punti dietro a Verstappen se contasse solo la guida.