Per spiegartelo con un esempio ancora più immediato, fermo restando che quanto è stato già detto è sicuramente giusto, puoi immaginare il rapporto tra segnale utile e rumore, come una persona che parla ad un altra persona in una stanza rumorosa, se la stanza è molto rumorosa, la prima persona dovrà avere un volume della sua voce molto superiore ai rumori che sono presenti nella stanza, se il rumore sovrasta la voce della persona che parla, l'altra persona non riuscirà a sentire nulla, questo tradotto in termini tecnici, vuol dire che se la parte di segnale utile è già inferiore, l'amplificatore amplificherà in ugual modo sia la parte utile di segnale che il rumore, e con una figura di rumore non tanto contenuta, il rumore renderà impossibile al sintonizzatore dei decoder o televisori di decifrare correttamente il flusso di dati che consente di avere immagini stabili a video sullo schermo, di qui i disturbi tipici della quadrettatura delle immagini o dei blocchi video/audio.
Più che la figura di rumore dell'amplificatore in realtà, deve essere l'impianto a dover già ricevere prima dell'ampli un segnale pulito, senza rumore, o con rumore scarsamente significativo, e questo si esprime nel rapporto Signal/Noise o S/N cioè Segnale/Rumore, quanto più la cifra del numeratore è alto meglio è, in modo che ove un segnale sia debole ma pulito, o si debba amplificare quel tanto che basti per recuperare attenuazioni dovute a cavi e derivatori, la figura di rumore dell'ampli non inciderà in modo significativo sulla qualità del segnale.
Spero di essere stato chiaro.
