Francia: nel 2008 alta definizione in digitale terrestre

ERCOLINO

Membro dello Staff
Amministratore
Registrato
3 Marzo 2003
Messaggi
252.073
Località
Torino
Secondo il Consiglio superiore degli audiovisivi francese (Csa), il digitale terrestre (Tnt) permetterà la diffusione di canali in alta definizione nel 2008. La data è stata individuata in seguito a una consultazione pubblica.


Dettagli su DIGITAL-SAT
 
Direi qualcosa, ma poi arriva il censore Cinese (Blino) a dire che faccio politica (che strano, non ricordo suoi interventi censori sulla faccenda del dec Amstrad), allora facciamo così, tutti pensiamo ad un confronto con quanto stà avvenendo in Italia...ma non lo diciamo :mad:

Ciao.
 
La stessa cosa faranno in Svizzera, anzi, li' gia' dalla fine 2007, anche perche' l'anno prossimo hanno gli europei di calcio e dovranno essere pronti per quello. Praticamente saremo accerchiati dall'HD, senza via di scampo... (tranne per chi sta al confine :D )
 
Ganzarolli ha scritto:
Direi qualcosa, ma poi arriva il censore Cinese (Blino) a dire che faccio politica (che strano, non ricordo suoi interventi censori sulla faccenda del dec Amstrad), allora facciamo così, tutti pensiamo ad un confronto con quanto stà avvenendo in Italia...ma non lo diciamo :mad:
Se vuoi lo dico :D : secondo il mio parere stiamo continuando a seguire il modello sbagliato di sviluppo del digitale, soprattutto perchè non è indipendente dalla piattaforma.

Solo con la pianificazione centralizzata e l'utilizzo del satellite, sul modello francese, e soprattutto con l'obbligo per TUTTI gli operatori satellitari (Sky compresa) ad utilizzare decoder aperti e magari anche in standard MHP, si sarebbe in un sol colpo raddoppiata la penetrazione dei canali generalisti italiani in digitale.
Una nota: queste cose non le dico solo oggi ma le ho ripetute molte volte già anni fa quando ci vantavamo di essere molto più avanti di Francia ed altri paesi nella penetrazione del digitale.

[OT]
Mi dispiace che tu possa pensare che io voglia censurare le tue parole per partito preso (fosse per me farei adottare il "Primo Emendamento" americano anche al nostro paese :icon_cool: ), solamente che quando si decide di partecipare ad un forum è buona norma rispettarne le regole e, soprattutto, è bene limitare le affermazioni che possono essere considerate diffamatorie coinvolgendo, oltretutto, gli incolpevoli gestori.

Inoltre per quanto riguarda i decoder Amstrad non hai letto nessun mio intervento cosiddetto "censorio" per la semplice ragione che ritenevo la polemica assolutamente gratuita con l'unico scopo di attaccare una parte politica visto che Amstrad era solo una delle tante aziende che hanno beneficiato dei contributi.

Mi scuso con tutti per questo lungo intervento in risposta a Ganzarolli e spero di poter continuare a discutere con lui in modo costruttivo anche quando siamo su posizioni differenti ;)
 
Ultima modifica:
In italia il problema del dtt è la distribuzione della frequenze e l'uso RAZIONALE dello spettro

Cioè da noi la maggior parte degli impianti di trasmissione sono fatti da cani e ci sono tv che hanno frequenze anche triple o quadruple e che non servono a nulla e non le hanno neanche passate in digitale e nessuno gli dice di spegnerle

Un italiano medio fuori da un grosso centro abitato è di grazia se riceve bene una decina di segnali chiaramente in queste condizioni che HD vuoi fare.......

Se il dtt in italia è moribondo e ormai inizia a decomporsi è per colpa delle legge che lo ha introdotto e alla situazione di spaventosa concentrazione che c'è nel campo delle tv

Per cui alla fine della fiera in italia il dtt è solo una piattaforma pay tv un po scarcassata ma apparentemente economica
 
A mio modesto parere, non e' la concentrazione della TV in poche mani (due?) che rallenta il DTT. Anzi questo dovrebbe agevolare il passaggio anche se a svantaggio la pluralita' e democrazia. Addirittura in una situazione di monopolio (come era prima con la sola RAI) le cose per il passaggio sarebbero ancora piu' semplici. Il problema reale e che le frequenze da bene pubblico sono diventate bene privato (per varie ragioni dove sia la destra che la sinistra hanno le loro colpe) e ora sono diventate un bene prezioso che chi ha si tiene stretto fino a che non puo' venderle al prezzo piu' alto possibile. E qui chi ha i soldi compra chi non li ha invoca la teoria che le frequenze sarebbero un bene pubblico.
Una soluzione potrebbe essere avere una azienda di gestione della rete indipendente dai broadcaster che ralaizza e mantiene la rete e poi vende la banda a chi la vuole comprare, ma a parlare si fa presto.

Bye
 
eduardo1982 ha scritto:
A mio modesto parere, non e' la concentrazione della TV in poche mani (due?) che rallenta il DTT. Anzi questo dovrebbe agevolare il passaggio anche se a svantaggio la pluralita' e democrazia. Addirittura in una situazione di monopolio (come era prima con la sola RAI) le cose per il passaggio sarebbero ancora piu' semplici.
Bye

Esattamente il contrario.....il fatto di essere monopolista (di fatto!) porta l'uomo della provvidenza ha fare tutto con calma, come gli pare.
Solo una vera pluralità di soggetti in concorrenza spinge il mercato all'innovazione.
Col monopolio si traccheggia per spremere ben bene l'utente finale.....esattamente come successo in italia.
 
Non mi riferivo a dinamiche di mercato e alla concorrenza quando dicevo che il monopolio permette un piu' semplice passaggio a nuove tecnologie. Mi riferivo solo alla piu' semplice fattibilita' tecnica indipendentemente dalla volonta' di farlo.

Bye
 
Tanto per rispondere a Blino e al congelatore, state facendo un sacco di chiacchere vuote, un sacco di se e di ma che non portano a niente...lo sò anch'io che se il sat in italia fosse rimasto libero si poteva usare, come sò anch'io che se il sistema di ripetitori fosse stato gestito diversamente e più razionalmente ( e non alla membro di segugio) oggi si poteva parlare anche di razionalizzazione delle frequenze in digitale, ma questo abbiamo, bellezze.
Non potete dire che il dtt è morente (chiaro slogan di una certa parte politica) perchè se mia nonna aveva la ruota era una carriola.
Le chiacchere stanno a zero, il dtt si è evoluto a tempi record in italia fino a circa un'anno orsono, e tornerà ad evolversi a tempo di record nei prossimi mesi, questi cari miei sono i fatti :D
Come si sono dimostrate chiacchere vuote quelle di chi, paventando un fantomatico pluralismo, ha di fatto stoppato lo sviluppo del dtt.
Dov'è il pluralismo, dove sono i nuovi contendenti?
Chiediamo alla Raffai?
Di sicuro abbiamo visto un proliferare di chiusure e di dipartite ed una tv pubblica sull'orlo della catastrofe (tanto per stare ai fatti).

Ciao.
 
Ultima modifica:
E aggiungo che Mediaset ha ormai capito che per il momento bisogna investire nella sola Pay TV visto che è l'unico ricavo attuale e vero. Vedi per esempio il fantomatico canale delle serie tv, io non l'ho mai visto un altro pò e passa un anno (era entro natale 2006) e sicuramente andrà a finire nei famosi canali telematici pay di cui ci sono in giro notizie (che non ho idea di dove li mettano)
 
Indietro
Alto Basso