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Frequenze 61-69

sermax75

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Buonasera...

Le frequenze dalla 61 alla 69 col tempo dovranno essere liberate dalle tv che vi trasmettono secondo quanto stabilito...

La mia domanda è: i mux che ora vi trasmettono si trasferiranno su di un'altra frequenza tra quelle rimaste libere dalla 21 alla 60(che poi sono pochine, anzi, in a Modena dove abito io ce ne sono alcune vuote, ma ad es. a Roma mi pare che sia gia' tutto occupato..), oppure semplicemente venderanno la frequenza e trasferiranno le tv di quei mux su altri mux di proprieta' loro (sempre che ce li abbiano, in alcuni casi qui a Modena ci sono tv con un unico mux, altre con 3 o anche 4 mux per ogni tv del gruppo...) ? In ogni caso comunque credo che queste tv verranno in qualche modo penalizzate da questa sistemazione per ora soltanto provvisoria...
 
sermax75 ha scritto:
Buonasera...

Le frequenze dalla 61 alla 69 col tempo dovranno essere liberate dalle tv che vi trasmettono secondo quanto stabilito...

La mia domanda è: i mux che ora vi trasmettono si trasferiranno su di un'altra frequenza tra quelle rimaste libere dalla 21 alla 60(che poi sono pochine, anzi, in a Modena dove abito io ce ne sono alcune vuote, ma ad es. a Roma mi pare che sia gia' tutto occupato..), oppure semplicemente venderanno la frequenza e trasferiranno le tv di quei mux su altri mux di proprieta' loro (sempre che ce li abbiano, in alcuni casi qui a Modena ci sono tv con un unico mux, altre con 3 o anche 4 mux per ogni tv del gruppo...) ? In ogni caso comunque credo che queste tv verranno in qualche modo penalizzate da questa sistemazione per ora soltanto provvisoria...
Qui in Lombardia l'unico MUX che sicuramente non avrà problemi sarà quello di TELELOMBARDIA. Le restanti TV locali avranno seri problemi, a meno che non riescano a consorziarsi con altre realtà locali.
 
dipenderà molto da quante tv riuscirannoad avere tre canali indipendenti nel propio mux , quelle che non ci riusciranno dovrebbero finire in un unico mux con altre tv locali almeno questo si diceva tempo fà
 
La questione è complessa, a mio avviso. Le freq. verranno sicuramente liberate, ma il discorso mux è da vedere...
 
massera ha scritto:
La questione è complessa, a mio avviso. Le freq. verranno sicuramente liberate, ma il discorso mux è da vedere...
Esatto.... secondo me ci sarà una riorganizzazione di tutte le frequenze (di nuovo) se vanno via le locali dal 61 al 69)...
 
Secondo me non chiuderanno mai...
Mi spiego:
alcune tv prima dello switch off a Roma avevano canali rientranti nel range 21-60.
Per esempio Tvr voxson era sul ch 50 e le hanno assegnato il ch 63.
TeleRoma56 (non c'entra nulla che ha lo stesso editore di T9) dal ch 56 l'hanno messa sul ch 64.
TeleStudio ha la soluzione del ch 35 di Idea tv (stesso proprietario e mux identici) ma la vedo dura far chiudere emittenti che trasmettono da 30 anni...
Io non ci credo che chiuderanno mai emittenti come Rete Oro, Televita, TeleCampione o castrare il 68 di TeleAmbiente facendola trasmettere solo sul ch 5 con tutte le difficoltà del caso.

Questa cosa andava risolta al momento dello switch off, non dopo. Con la crisi in atto, mandiamo a spasso altre persone per la banda larga?
Io penso che nei grandi centri urbani questa cosa non si farà mai.
Almeno spero.
Discorso diverso per i piccoli centri di provincia dove l'affollamento delle televisioni è minore e raggiungere i paesini con l'adsl via radio è più conveniente che scavare strade di montagna.
 
Ma anche in piemonte ci sono emittenti dal 61 al 69 importanti!
Vedi telesubalpina sul 65 anche se potrebbe andare sul 59 e sarebbe a posto...
Telecupole prima era sul 57 e ora è sul 64.... facendo conto da dove trasmette per forza di cose gli devono dare una frequenza in V banda cioè dal 38 al 60
Quartarete sul 67 (una delle tv locali piu importanti del piemonte insieme a telecupole)
Videostar sul 68 e altaitalia tv sul 69...

Ok quintarete che gli potrebbero dare il 29 al posto del 61 e la9 mandarla sul 51 come nel piem.occidentale

Riomarrebbero fuori ancora telecampione primarete lombardia che dovrebbero trovargli un posto...

Staremo a vedere... anche secondo me non sarà cosi semplice sta cosa di togliere le tv locali dal 61 al 69... ;)
 
Ma i consorzi obbligatori, sono appunto obbligatori, nel senso che lo Stato, da codice civile ne impone la costituzione.

Ecco l'art. 2616 del codice civile: Con provvedimento dell'autorità governativa può essere disposta, anche per zone determinate, la costituzione di consorzi obbligatori fra esercenti lo stesso ramo o rami similari di attività economica, qualora la costituzione stessa risponda alle esigenze dell'organizzazione della produzione.
Nello stesso modo, ricorrendo le condizioni di cui al comma precedente, possono essere trasformati in obbligatori i consorzi costituiti volontariamente.
 
In effetti è così... quindi potrebbero prendere diverse decisioni.
Certo è che con i vari mux locali presenti in quelle frequenze c'è un bel casotto...:eusa_think:
 
lucpip ha scritto:
Ma i consorzi obbligatori, sono appunto obbligatori, nel senso che lo Stato, da codice civile ne impone la costituzione.

Ecco l'art. 2616 del codice civile: Con provvedimento dell'autorità governativa può essere disposta, anche per zone determinate, la costituzione di consorzi obbligatori fra esercenti lo stesso ramo o rami similari di attività economica, qualora la costituzione stessa risponda alle esigenze dell'organizzazione della produzione.
Nello stesso modo, ricorrendo le condizioni di cui al comma precedente, possono essere trasformati in obbligatori i consorzi costituiti volontariamente.
Prima che si avveri questo penso che tra ricorsi e altro faranno togliere qualche frequenza a chi ne ha piu del dovuto ;) Vedi gruppo tacchino con 4 frequenze... (gliene tolgono 2) e il problema sarebbe quasi risolto ;) Almeno per il piemonte :)
 
ale89 ha scritto:
Prima che si avveri questo penso che tra ricorsi e altro faranno togliere qualche frequenza a chi ne ha piu del dovuto ;) Vedi gruppo tacchino con 4 frequenze... (gliene tolgono 2) e il problema sarebbe quasi risolto ;) Almeno per il piemonte :)

è anni che lo dico, e poi le freq devono essere liberate punto e basta, altrimenti l'Europa ci apre un'altra infrazione!

Il pasticcio è stato fatto quando si è deciso prima del 2008 di assegnare le frequenze con l'equazione 1 concessione analogica = 1 multiplex digitale.
Ora si sono resi conto che era INSANO fare una cosa del genere. Ad esempio in Sardegna il gruppo Videolina/TCS possiede 4 mux regionali, QUATTRO!!! Che cosa diavolo se ne fanno???
 
Però ormai il danno è fatto... Piu che altro dovrebbero fare un indagine e vedere chi sta usando veramente le frequenze... cioè in piemonte abbiamo telestudio e quintarete... non affittano banda e hanno in tutto 2 canali attivi e due mux. Da qualche settimana hanno fatto partire un paio di canali ma comunque in un unico mux ci starebbero... e 1 frequenze è fatta...
Io prima ho fatto l'esempio di tacchino con 4 frequenze e di toglierne due... ma alla fine non mi sembra corretto.. cioè 1 si anche perchè la versione ligure in piemonte non me ne puo fregare... quindi ok una gliela dovrebbero togliere ma le altre 3 no perchè comunque le frequenze le ha riempite con canali... nuvolari virgin tv playme e cosi via...

Se si tolgono le frequenze alla locali con la storia 1 frequenza = 1 mux allora stesso comportamento è da tenere verso le tv nazionali... quindi nessuna frequenza sarebbe da dare ne a rai ne a mediaset ne a timb al beauty contest e quelle frequenze darle alle locali...
 
L'assegnazione delle frequenze 61-69 è un obbligo imposto dall'Europa per fare spazio alla banda larga mobile di quarta generazione. L'Italia dovrà adeguarsi nei tempi stabiliti o dovrà pagare fior di sanzioni (oltre a rimanere ancora più indietro tecnologicamente rispetto all'Europa, anche se questo non è un problema molto sentito visto che siamo un paese di ultrasessantenni).

Allo stesso modo il beauty contest deve essere fatto nelle modalità già previste per sanare la procedura di infrazione che è già stata contestata all'Italia, quindi anche qui non si scappa...

Le TV locali lasceranno le frequenze (che non sono di loro proprietà: sono state attribuite in concessione temporanea) e saranno risarcite con il 10% degli introiti dell'asta per le frequenze telefoniche (fino ad un massimo di 240 milioni di euro totali).

Nessuna TV dovrà chiudere, le possibilità saranno due:
1) formazione di consorzi fra più emittenti;
2) cessazione dell'attività di operatore di rete, però continuando l'attività di editore andando ad operare in affitto su un mux di proprietà altrui;
 
Si direi che proprio di si ma secondo me cambieranno anche un po le frequenze perchè alcune tv locali importanti dal 61 al 69 ci sono e quindi probabilmente scacceranno qualcuno dalle frequenze 21-60 per far rientrare quelle fuori dal 61-69 :)
Comunque staremo a vedere :)
 
Scusate per il post un po' lungo...

Dal blog di Loris Mazzetti su ilfattoquotidiano.it:

"...Tremonti, oltre a pensare ai viveri, deve trovare il carburante per i Tornado e le motovedette della Finanza, mantenendo le promesse fatte: 240 milioni alla scuola privata, al maestro Muti di restituire ben più dei 27 milioni sottratti al Fondo unico dello spettacolo, alla Polizia di annullare i tagli alla sicurezza.

Tremonti interviene a gamba tesa sul collega Romani obbligandolo ad anticipare a settembre 2011 l’asta che assegnerà i canali 61-69 del digitale terrestre alle compagnie telefoniche per i servizi Internet in mobilità. Romani protesta, ma i 2,4 miliardi sono già stati inseriti nella Finanziaria. L’importo è stato determinato prendendo come esempio la Germania che nel 2010 ha incassato dall’asta ben 4 miliardi di euro.

Romani, santone del settore tv (per ripicca?), non spiega al rude Tremonti che le televisioni tedesche, contrariamente alle nostre, da sempre utilizzano il cavo e non l’etere, questo ha consentito alla Merkel di mettere sul mercato frequenze non occupate. In Germania, Francia, Inghilterra il sistema radiotelevisivo è ben disciplinato: chi gestisce la rete non si occupa di contenuti, soprattutto chi sgarra paga. Da noi, invece, è in vigore una legge, la Gasparri, che oltre a tutelare uno solo, sul digitale ha creato il caos.

Tremonti per poter fare l’asta, prima o poi, dovrà scendere a patti con chi detiene le frequenze, perché nelle regioni digitalizzate i canali 61-69 sono occupati da piccole emittenti. La cifra, decisa dal governo per acquisire le frequenze, è di 240 milioni, mentre la richiesta delle tv locali per iniziare la trattativa è di 400. È in gioco la loro sopravvivenza. Nelle regioni dove la tv è vista ancora in analogico i canali sono liberi. Qui le tv stanno facendo ostruzionismo, cercando di rallentare o addirittura di impedire lo switch off (il passaggio al digitale), minacciando centinaia di ricorsi al Tar.

La stessa Finanziaria prevede che se i 2,4 miliardi non saranno incassati entro il 2011, l’importo sarà recuperato attraverso tagli della spesa pubblica..."
 
Io sono dell'opinione che nessuno di quelli che oggi occupa quelle frequenze morirà ma si associerà con altro gruppo consociato e collegato ed invece qualcun altro sicuramente entrerà in qualche frequenza che cesserà di trasmettere ad esempio su qualche cessione di frequenza del servizio Dvb-H. ;)
 
ducatroy ha scritto:
nelle regioni digitalizzate i canali 61-69 sono occupati da piccole emittenti.
By the way...
...E neanche tanto piccole (vedi Roma)! :icon_rolleyes:
 
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