Furti a ripetitori tv digitali, in Val d'Aosta editore rinuncia a 30 canali

Corry744 ha scritto:
...evidentemente se non modificheranno dal Ministero delle Comunicazioni alcune leggi sulla telecomunicazione, prevedendo in questi casi specifici il colegamento diretto ad una centrale interventista ed operativa delle forze dell'ordine.....

Spiegami che caspita ha a che fare il ministero....:eusa_think:
Come giustamente faceva notare Tecno33,installati un sistema di teleallarme che ti notifichi almeno gli eventi anti-intrusione e sabotaggio.
Con forse meno di 1000 Euri ti accatti centrale a 16 ingressi +moduli di espansione zone +combinatore telefonico.....
Sai che roba.....:D
 
Credo che vadano soggette a furti di ripetitori soprattutto le zone montuose più impervie, poichè anche se metti l'antifurto che ti avverte in caso di intrusioni, prima che qualcuno riesca ad arrivare in quota sul monte dove è installato l'impianto i ladri sono già lontani...
Questo fenomeno dei furti di pezzi di impianti da rivendere potrebbe essere in preoccupante aumento nei prossimi mesi/anni con la progressiva digitalizzazione di tutti i paesi europei compresi quelli balcanici o repubbliche varie ex sovietiche dove è più facile rivendere per il riutilizzo il materiale trafugato.
Un fenomeno che potrebbe mettere in ginocchio diverse reti televisive locali già dissanguate dagl iinvestimenti tecnologici appena fatti ( consiglierei delle belle assicurazioni...)
 
La cosa più grave è che quei pezzi non li porteranno certo al mercatino, ma sicuramente sono già d'accordo per rivenderli a qualche altra emittente poco onesta.
 
comunque è strano che lo stesso editore che dice di non potere più acquistare parti di ricambio e che quindi rinuncia alla val d'aosta si metta ad acquisire frequenze e attivare siti in er:eusa_think:
 
Fa pensare il fatto che i due furti subiti in pochi giorni abbiano avuto come obiettivo sempre e soltanto lo stesso editore. Erano gli unici impianti a non essere adeguatamente controllati? Erano gli unici impianti ad avere caratteristiche tali da permetterne il "riciclo abusivo" sul mercato? O è un'operazione studiatamente rivolta contro il gruppo Pagliero?

Comunque, per la cronaca, nel mux sono attualmente sospese solo le trasmissioni di Rete Saint Vincent; operativi gli altri canali (mux ricevuto ovviamente non da postazioni valdostane).
Pare che in Valle d'Aosta, a scopo cautelativo, in mattinata abbiano cominciato a smontare gli impianti anche dalle altre postazioni (come si legge qui http://www.newslinet.it/notizie/tv-...rete-st-vincent-studionord-tv-aujourd-hui-val)
 
BillyClay ha scritto:
comunque è strano che lo stesso editore che dice di non potere più acquistare parti di ricambio e che quindi rinuncia alla val d'aosta si metta ad acquisire frequenze e attivare siti in er:eusa_think:
Non è che non può più ripristinare gli impianti valdostani, è che l'investimento per il ripristino non giustifica in termini di introiti pubblicitari la copertura di un bacino esiguo come la Val d'Aosta. Lo stesso discorso chiaramente non vale per l'espansione del segnale in Lombardia ed Emilia Romagna.
 
Alex B ha scritto:
Non è che non può più ripristinare gli impianti valdostani, è che l'investimento per il ripristino non giustifica in termini di introiti pubblicitari la copertura di un bacino esiguo come la Val d'Aosta. Lo stesso discorso chiaramente non vale per l'espansione del segnale in Lombardia ed Emilia Romagna.
Ennesima dimostrazione che in un mercato con queste regole conviene fare tv spazzatura in lombardia piuttosto che tv di servizio in val d'aosta.
 
Esprimo la mia condanna per i furti ma dico anche un sistema di allarme con meno di 2000€ si compra...non era il caso di fare un piccolo investimento per proteggerne 400.000€?
Comunque anche qua a Milano dei ladri erano andati a rubare i ripetitori radio in via Valenza.Quindi bisogna tutelarsi.
 
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