Le batterie al NiCd e quelle al NiMh vanno caricate a CORRENTE COSTANTE, non a tensione stabilizzata. Corrente costante significa che la batteria deve assorbire praticamente la stessa corrente da inizio a fine carica.
Per simulare un generatore di corrente costante (quindi con altissima resistenza interna) la tensione del caricabatterie, a vuoto, deve essere MOLTO più ALTA rispetto alla tensione della batteria, e la differenza tra la tensione del caricabatterie (es 18V) e quella della batteria, deve cadere sulla resistenza da mettere in serie.
Costruire un caricabatteria elementare a corrente costante è semplice, ma non lo sono affatto gli automatismi di inizio e fine carica. Pertanto, tu metti sotto carica la batteria, imponendo il valore di corrente previsto dal costruttore (generalmente da 1/10 ad 1/5 della capacità in corrente) poi calcoli il tempo di ricarica, trascorso il quale stacchi il caricabatterie
Inoltre....
Non si alimenta un circuito che funziona a
tensione costante con un caricabatteria a
corrente costante, anche perchè, qualora rimuovessi la batteria potrebbero succedere due cose.
1) Se il dispositivo assorbe più della corrente di ricarica, in assenza di batteria la tensione andrebbe sotto quella della batteria e non funzionarebbe.
2) Se il dispositivo assorbe meno della corrente di ricarica, in assenza di batteria la tensione andrebbe sopra quella della batteria e si danneggerebbe
Il caricabatterie "intelligente" si può anche fare (probabilmente esistono circiti integrati custom con questa funzione), ma è un circuito tutt'altro che elementare (con varie soglie e protezioni), che di certo non si realizza con una resistenza ed un diodo.
Detto questo, fai un po' come vuoi...