Generatore di Rumore alimentazione

elettt ha scritto:
Lo spettro l'avevo postato io, ma non ho messo da 2 a 69. Ho fatto 3 semibande, VHF3, 21-41 e 42-60. Quindi le differenze erano minori. A che ti serve una simile linearita su tutta la banda? Al massimo se devi controllare un ampli 40-860 Mhz. Tieni presente che anche i generatori da 300-400 euro non sono poi cosi lineari, differenze di 2-3 dB sono normali. Se vuoi una piattezza migliore devi iniziare a ragionare in base 1000.
Per l'alimentaziine, io avevo a suo tempo tolto il bottoncino batteria e messo un alimentatore da quattro soldi. Funziona tuttora perfettamente. Unica avvertenza non superare MAI 9V.
Mi raccomando di non farti venire idee malsane (cioe non aprirlo!)
ho aperto il contenitore xchè era mal fissato il guscio. Nn c'è nulla di emozionante all'interno. :laughing7: ora mi devo procurare dei filtri x iniziare a fare prove. Che dici vanno bene della sud elettronica ??
 
Le batterie al NiCd e quelle al NiMh vanno caricate a CORRENTE COSTANTE, non a tensione stabilizzata. Corrente costante significa che la batteria deve assorbire praticamente la stessa corrente da inizio a fine carica.

Per simulare un generatore di corrente costante (quindi con altissima resistenza interna) la tensione del caricabatterie, a vuoto, deve essere MOLTO più ALTA rispetto alla tensione della batteria, e la differenza tra la tensione del caricabatterie (es 18V) e quella della batteria, deve cadere sulla resistenza da mettere in serie.

Costruire un caricabatteria elementare a corrente costante è semplice, ma non lo sono affatto gli automatismi di inizio e fine carica. Pertanto, tu metti sotto carica la batteria, imponendo il valore di corrente previsto dal costruttore (generalmente da 1/10 ad 1/5 della capacità in corrente) poi calcoli il tempo di ricarica, trascorso il quale stacchi il caricabatterie

Inoltre....

Non si alimenta un circuito che funziona a tensione costante con un caricabatteria a corrente costante, anche perchè, qualora rimuovessi la batteria potrebbero succedere due cose.

1) Se il dispositivo assorbe più della corrente di ricarica, in assenza di batteria la tensione andrebbe sotto quella della batteria e non funzionarebbe.
2) Se il dispositivo assorbe meno della corrente di ricarica, in assenza di batteria la tensione andrebbe sopra quella della batteria e si danneggerebbe

Il caricabatterie "intelligente" si può anche fare (probabilmente esistono circiti integrati custom con questa funzione), ma è un circuito tutt'altro che elementare (con varie soglie e protezioni), che di certo non si realizza con una resistenza ed un diodo.

Detto questo, fai un po' come vuoi...
;)

carlo201983 ha scritto:
io voglio creare un circuito intelligente e cioè, mettere una batteria ricaricabile ma allo stesso tempo se collego alimentatore deve funzionare anche senza, ed ovviamente fungere anche da caricabatteria
 
Tuner ha scritto:
Le batterie al NiCd e quelle al NiMh vanno caricate a CORRENTE COSTANTE, non a tensione stabilizzata. Corrente costante significa che la batteria deve assorbire praticamente la stessa corrente da inizio a fine carica.

Per simulare un generatore di corrente costante (quindi con altissima resistenza interna) la tensione del caricabatterie, a vuoto, deve essere MOLTO più ALTA rispetto alla tensione della batteria, e la differenza tra la tensione del caricabatterie (es 18V) e quella della batteria, deve cadere sulla resistenza da mettere in serie.

Costruire un caricabatteria elementare a corrente costante è semplice, ma non lo sono affatto gli automatismi di inizio e fine carica. Pertanto, tu metti sotto carica la batteria, imponendo il valore di corrente previsto dal costruttore (generalmente da 1/10 ad 1/5 della capacità in corrente) poi calcoli il tempo di ricarica, trascorso il quale stacchi il caricabatterie

Inoltre....

Non si alimenta un circuito che funziona a tensione costante con un caricabatteria a corrente costante, anche perchè, qualora rimuovessi la batteria potrebbero succedere due cose.

1) Se il dispositivo assorbe più della corrente di ricarica, in assenza di batteria la tensione andrebbe sotto quella della batteria e non funzionarebbe.
2) Se il dispositivo assorbe meno della corrente di ricarica, in assenza di batteria la tensione andrebbe sopra quella della batteria e si danneggerebbe

Il caricabatterie "intelligente" si può anche fare (probabilmente esistono circiti integrati custom con questa funzione), ma è un circuito tutt'altro che elementare (con varie soglie e protezioni), che di certo non si realizza con una resistenza ed un diodo.

Detto questo, fai un po' come vuoi...
;)
x fortuna nella mia zona ho un carissimo amico che ha un laboratorio in cui assembla trasmettitori passerò da lui è mi farò mettere su carta un circuito da realizzare fai da me. Però tuner fattelo dire
.. Ogni volta che parli mi metti le pulci nelle orecchie. :icon_twisted: :biggrin:
 
Non è che parlo per metterti la pulce nell'orecchio... ti spiego come stanno le cose, poi tu scegli cosa fare.
E' sicuramente didattico ed interessante costruire un caricatore/alimentatore come vorresti far tu, però non si tratta affatto un circuito così banale e veloce da realizzare come forse hai pensato, perchè le due funzioni sono molto diverse fra loro e diverso dev'essere il circuito.
A me farebbe piacere che qualcuno mi spiegasse come stanno le cose, così non perdo tempo a costruire un "coso" che carica male e/o rovina la batteria, ovvero non mi fa funzionare il generatore.
Al tuo posto (poi, naturalmente, tu fai quello che vuoi...:D) andrei a batteria e mi comprerei a pochi euro un normalissimo carcabatterie per NiCd/NiMh, eventualmente, un'altra batteria di riserva od un ALIMENTATORE STABILIZZATO (comprato/costruito), se proprio avessi la paranoia di rimanere "a secco".
Costruirsi un caricabatterie per NiCD/NiMh è banale, costruire un alimentatore stabilizzato da 9V 1A altrettanto. Un circuito che modifichi automaticamente la sua funzione, passando dall'una all'altra e svolgendo il compito a dovere, è una complicazione non indifferente.
;)
 
Bah, non capisco perchè complicarsi la vita per una cosa talmente stupida e banale. :icon_rolleyes:
 
personalmente non capisco perché ci si debba stare ad esaurire per alimentare da rete un apparecchietto che assorbe solo 40 mA. Con una batteria da 9V (normale o ricaricabile) hai solo da rendere stabile il voltaggio con un integrato (il primo disponibile in commercio) tipo LM7908 e due condensatori
 
moaves75 ha scritto:
personalmente non capisco perché ci si debba stare ad esaurire per alimentare da rete un apparecchietto che assorbe solo 40 mA. Con una batteria da 9V (normale o ricaricabile) hai solo da rendere stabile il voltaggio con un integrato (il primo disponibile in commercio) tipo LM7908 e due condensatori
LM7809
 
flash54 ha scritto:

intendevo dire LM7808. Così posso sfruttare la batteria fin quando non è scesa attorno agli 8 volts e/o alimentare il circuitino con un caricabatterie per cellulari dai 9V in su. Al di sotto degli 8V il generatore inizia a barcollare...

EDIT: aggiungo lo schema

immagine2md.jpg
 
Ultima modifica:
moaves75 ha scritto:
personalmente non capisco perché ci si debba stare ad esaurire per alimentare da rete un apparecchietto che assorbe solo 40 mA. Con una batteria da 9V (normale o ricaricabile) hai solo da rendere stabile il voltaggio con un integrato (il primo disponibile in commercio) tipo LM7908 e due condensatori
ed io nn capisco perché devo fare x forza come.dici tu ?:D se mi é più comodo il sistema da me pensato .!
 
Bisognerebbe copiare ogni tanto dai cinesi. :D

Basta un semplice alimentatorino da parete da 12V, poi in serie un LM7810, e in uscita una resistenza ed un diodo.
In caso di batteria scollegata, il circuito collegato avrebbe 10-0.7= 9.3V - la piccola caduta della resistenza, il che si assesta tutto sui 9V circa.
In caso di batteria collegata, il circuito avrebbe sempre 9V garantiti dalla batteria + l'alimentatore.
La resistenza serve solo nel caso la batteria fosse eccessivamente scarica limitandone la corrente di carica, oltre ad evitare che il 7010 dissipi un pò troppo. Inoltre cerca di mantenere più o meno costante la ricarica bilanciando corrente e tensione ai suoi capi in base allo stato di carica della batteria.
L'alimentatorino serve da 12V per garantire il funzionamento del 7810, che ha bisogno di almeno 1.5V in più in ingresso rispetto all'uscita.
Il diodo invece interrompe il flusso di corrente quando la tensione della batteria supera i 9.3V, per riattivarsi automaticamente quando la batteria si scarica anche leggermente. :D
 
Ultima modifica:
E' una schifezza, che più o meno può andar bene per gli accumulatori al piombo, tipo quelli usati in certe lampade di emergenza.
Gli accumulatori ricaricabili al NiCd o NiMh così non si caricano affatto bene, però, in compenso si rovinano.
...ma ovviamente, a questo mondo ognuno è padrone di fare come gli pare (a casa sua) :laughing7:
 
mosquito ha scritto:
Bisognerebbe copiare ogni tanto dai cinesi. :D

Basta un semplice alimentatorino da parete da 12V, poi in serie un LM7810, e in uscita una resistenza ed un diodo.
In caso di batteria scollegata, il circuito collegato avrebbe 10-0.7= 9.3V - la piccola caduta della resistenza, il che si assesta tutto sui 9V circa.
In caso di batteria collegata, il circuito avrebbe sempre 9V garantiti dalla batteria + l'alimentatore.
La resistenza serve solo nel caso la batteria fosse eccessivamente scarica limitandone la corrente di carica, oltre ad evitare che il 7010 dissipi un pò troppo. Inoltre cerca di mantenere più o meno costante la ricarica bilanciando corrente e tensione ai suoi capi in base allo stato di carica della batteria.:laughing7: :biggrin:
L'alimentatorino serve da 12V per garantire il funzionamento del 7810, che ha bisogno di almeno 1.5V in più in ingresso rispetto all'uscita.
Il diodo invece interrompe il flusso di corrente quando la tensione della batteria supera i 9.3V, per riattivarsi automaticamente quando la batteria si scarica anche leggermente. :D
stile borsa dell'acqua calda cinese.
 
Onestamente Tuner, ho acquistato batterie ricaricabili delle migliori marche, caricatori scadenti e professionali, automatici, con microprocessore ma, alla fine, sono tutti uguali e le batterie rendono sempre meno in brevissimo tempo. Quindi tanto vale la pena delle corna non sprecare tanti soldi in fesserie. Cambio la batteria una volta all'anno, e la ricarico come mi pare economicamente. :D
 
mosquito ha scritto:
Onestamente Tuner, ho acquistato batterie ricaricabili delle migliori marche, caricatori scadenti e professionali, automatici, con microprocessore ma, alla fine, sono tutti uguali e le batterie rendono sempre meno in brevissimo tempo. Quindi tanto vale la pena delle corna non sprecare tanti soldi in fesserie. Cambio la batteria una volta all'anno, e la ricarico come mi pare economicamente. :D
sul fatto delle batterie che rendono meno è vero. infatti durano di più le nn ricaricabili. :D
sono sempre + scadenti le batterie di oggi.
a proposito che ne pensi dei filtri della sud elettronica ?? costano poco ma come vanno ??
 
carlo201983 ha scritto:
sul fatto delle batterie che rendono meno è vero. infatti durano di più le nn ricaricabili. :D
sono sempre + scadenti le batterie di oggi.
a proposito che ne pensi dei filtri della sud elettronica ?? costano poco ma come vanno ??

Onestamente non so come vanno, ma puoi sempre ottimizzarteli visto che hai l'attrezzatura. I filtri sono fatti più o meno sempre dagli stessi componenti e nello stesso modo.
Vedrai che una volta sregolato uno già tarato su un canale, difficilmente lo ritarerai correttamente. Andrà a finire che lo ritarerai "alla moicana" guardando lo spettro del segnale ricevuto con l'antenna. :D
 
mosquito ha scritto:
Onestamente non so come vanno, ma puoi sempre ottimizzarteli visto che hai l'attrezzatura. I filtri sono fatti più o meno sempre dagli stessi componenti e nello stesso modo.
Vedrai che una volta sregolato uno già tarato su un canale, difficilmente lo ritarerai correttamente. Andrà a finire che lo ritarerai "alla moicana" guardando lo spettro del segnale ricevuto con l'antenna. :D
perchè dici alla moicana. ho il generatore lo faccio con quello..
 
mosquito ha scritto:
Fattelo spiegare da Tuner. :D
dai con un analizzatore di spettro presente sul mio strumento e il generatore credo sia completo x fare l'occorrente..
cosa cambia dai filtri attivi a quelli passivi che i primi sono alimentati ? ho detto una ****ata ? :D
nel campo audio so la differenza.. :)
 
Ho ancora in funzione batterie a stilo ricaricabili, in uso dal 2004, in perfetto stato.
Esistono tre modi, molto semplici ed efficaci per danneggiare rapidamente una batteria al NiCd / NiMh, anche di ottima qualità.
Il primo è usare una carica che non sia a corrente costante, il secondo è collegato al primo (carica a tensione costante, oppure troppo rapida cioè troppa corrente, o sovraccaricaricare), cioè farle raggiungere una temperatura superiore ai 40° C, l'ultimo metodo è lasciarla scarica a lungo, magari anche collegata ad un circuito che assorbe corrente.

mosquito ha scritto:
Onestamente Tuner, ho acquistato batterie ricaricabili delle migliori marche, caricatori scadenti e professionali, automatici, con microprocessore ma, alla fine, sono tutti uguali e le batterie rendono sempre meno in brevissimo tempo. Quindi tanto vale la pena delle corna non sprecare tanti soldi in fesserie. Cambio la batteria una volta all'anno, e la ricarico come mi pare economicamente. :D
 
Tuner ha scritto:
Ho ancora in funzione batterie a stilo ricaricabili, in uso dal 2004, in perfetto stato.
Esistono tre modi, molto semplici ed efficaci per danneggiare rapidamente una batteria al NiCd / NiMh, anche di ottima qualità.
Il primo è usare una carica che non sia a corrente costante, il secondo è collegato al primo (carica a tensione costante, oppure troppo rapida cioè troppa corrente, o sovraccaricaricare), cioè farle raggiungere una temperatura superiore ai 40° C, l'ultimo metodo è lasciarla scarica a lungo, magari anche collegata ad un circuito che assorbe corrente.

Sarà Tuner, figurati che non convinto anche di quelli professionali pagati anche 150 €, me ne sono costruito uno in laboratorio in maniera che rispettasse il C/10 e tutte le altre caratteristiche di carica in modo da essere certo, ma le batterie fanno pena.
Basta guardare i pc portatili e tutti gli strumenti professionali che posseggo con funzionamento anche in batteria. Se non porto con me il cordone di alimentazione AC, rimango a secco quasi immediatamente.
Forse le batterie di una volta erano fatte per durare, ma le attuali, per me, sono fatte per durare poco ed essere sostituite.
L'ultima cosa che mi è rimasta da provare, è l'ultimo tipo di caricatore per le alcaline da 1,5V, e vederne l'efficienza. ;)
 
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