http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/01_Gennaio/11/elmetto.shtml
AMSTERDAM (OLANDA) - Come previsto, è esplosa la polemica. Mancano poco meno di 5 mesi al calcio d'inizio dei Mondiali di calcio in Germania e già il clima si fa arroventato. A scatenare il dibattito internazionale quello che viene definito nella pubblicità «il prodotto più carino ed economico per i mondiali». Si tratta di una fedele riproduzione in plastica dell'elmetto utilizzato dai soldati dell'esercito tedesco nella seconda Guerra Mondiale. Si trova in vendita al prezzo di 4 euro e 95 centesimi, ed è completamente arancione.
È pensato per i soli tifosi dell'Olanda, paese invaso dall'esercito del Terzo Reich nel maggio del 1940 e rimasto sotto il giogo nazista fino al maggio del 1945. La compagnia che ha realizzato questo prodotto ha venduto più di 15 mila elmetti in meno di due settimane. Gli autori parlano di un oggetto divertente, nato «per stimolare i giocatori olandesi e provocare i tedeschi».
POLEMICHE - Un oggetto fuori luogo, dunque? No, almeno stando a sentire le giustificazioni dell'azienda che ha scelto di puntare sul business di Germania 2006 riesumando questo feticcio che riporta la memoria al peggio che la nazione tedesca abbia mai prodotto. «La seconda Guerra Mondiale è finita 60 anni fa - hanno spiegato gli ideatori dell'oggetto - e la maggior parte dei tedeschi di oggi non ha nulla a che vedere con la generazione dei tempi di Hitler. Il casco è solamente un giocattolo e non ha alcun significato politico». Non è dello stesso parere la Federcalcio olandese, che ha giudicato tutt'altro che divertente il frutto di questa iniziativa commerciale. «Dicono di non voler ricordare la guerra - ha fatto osservare un portavoce federale - ma ottengono l'effetto contrario. Una festa di calcio, ovviamente, non può andare in questa direzione. È davvero una cosa di cattivo gusto. Anche il club ufficiale dei tifosi olandesi ha preso le distanze da questa iniziativa: «È una cosa davvero di cattivo gusto - ha spiegato un portavoce del club - non vogliamo in alcun modo rievocare la guerra».
Un giovane olandese indossa l'elmetto della polemica (Ap)
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I mondiali sono un'occasione di festa, un evento sportivo. Impiastricarlo in questo modo con questa sorta di vendette politiche è di cattivo gusto!
AMSTERDAM (OLANDA) - Come previsto, è esplosa la polemica. Mancano poco meno di 5 mesi al calcio d'inizio dei Mondiali di calcio in Germania e già il clima si fa arroventato. A scatenare il dibattito internazionale quello che viene definito nella pubblicità «il prodotto più carino ed economico per i mondiali». Si tratta di una fedele riproduzione in plastica dell'elmetto utilizzato dai soldati dell'esercito tedesco nella seconda Guerra Mondiale. Si trova in vendita al prezzo di 4 euro e 95 centesimi, ed è completamente arancione.
È pensato per i soli tifosi dell'Olanda, paese invaso dall'esercito del Terzo Reich nel maggio del 1940 e rimasto sotto il giogo nazista fino al maggio del 1945. La compagnia che ha realizzato questo prodotto ha venduto più di 15 mila elmetti in meno di due settimane. Gli autori parlano di un oggetto divertente, nato «per stimolare i giocatori olandesi e provocare i tedeschi».
POLEMICHE - Un oggetto fuori luogo, dunque? No, almeno stando a sentire le giustificazioni dell'azienda che ha scelto di puntare sul business di Germania 2006 riesumando questo feticcio che riporta la memoria al peggio che la nazione tedesca abbia mai prodotto. «La seconda Guerra Mondiale è finita 60 anni fa - hanno spiegato gli ideatori dell'oggetto - e la maggior parte dei tedeschi di oggi non ha nulla a che vedere con la generazione dei tempi di Hitler. Il casco è solamente un giocattolo e non ha alcun significato politico». Non è dello stesso parere la Federcalcio olandese, che ha giudicato tutt'altro che divertente il frutto di questa iniziativa commerciale. «Dicono di non voler ricordare la guerra - ha fatto osservare un portavoce federale - ma ottengono l'effetto contrario. Una festa di calcio, ovviamente, non può andare in questa direzione. È davvero una cosa di cattivo gusto. Anche il club ufficiale dei tifosi olandesi ha preso le distanze da questa iniziativa: «È una cosa davvero di cattivo gusto - ha spiegato un portavoce del club - non vogliamo in alcun modo rievocare la guerra».
Un giovane olandese indossa l'elmetto della polemica (Ap)
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I mondiali sono un'occasione di festa, un evento sportivo. Impiastricarlo in questo modo con questa sorta di vendette politiche è di cattivo gusto!
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