C'è voluto un bel po' di lavoro e molte più risorse che per altri servizi, ma a quanto pare anche il baluardo Google è caduto. Gli spammer sarebbero riusciti a violare il fino ad oggi invalicabile captcha che protegge Gmail dalle iscrizioni automatiche fraudolente, dando il via ad una massiccia campagna di creazione di account fasulli da sfruttare come veicolo di posta spazzatura.
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