Quel che ti hanno riferito non è sbagliato.
Mi spiego.
La UHF si divide in IV banda (ch. 21÷37, ovvero da 470 a 606 MHz) e V banda (ch. 38÷69, ovvero da 606 a 862 MHz).
Se l'impianto riceve la IV banda da Peglia e l'intera UHF banda da Poggio Nibbio, i canali di IV banda (da 21 a 37) saranno ricevuti da entrambe queste antenne, con possibilità di mutue interferenze.
Ti faccio un banalissimo esempio aritmetico (anche se tecnicamente improprio, visto che in realtà i segnali sono assimilabili a grandezze vettoriali).
Se il canale X di IV banda viene ricevuto correttamente con qualità 10/10 dall'antenna verso il Peglia, è assai facile che l'antenna UHF verso Poggio Nibbio lo capti con qualità 0/10.
Supponendo che per avere una corretta ricezione sia necessario avere un punteggio di 7 o 8/10, il risultato in questo caso sarebbe qualcosa di simile ad una media tra le due ricezioni, ovvero solo 5/10.
Ciò fa chiaramente capire che il sedicente tecnico, dopo una "lacerante" rilfessione, si è semplicemente speso nello scollegare la IV banda (nonostante la ricezione dal Peglia fosse INDISPENSABILE, come spiegavo più indietro) e spostare il collegamento dell'antenna verso Poggio Nibbio dall'ingresso di V banda (dove sicuramente era collegato prima di questo "adeguamento per il digitale") a quello per l'intera UHF.
Detta in parole povere, cambiate tecnico.
...E tenete conto di quanto sottolineato da apollo, ovvero, che da Grotte di S. Stefano ci sono forti possibilità che la ricezione da Poggio Nibbio per problemi di otticità non sia la più indicata (vedi La7 in analogico che non si riceve bene) e che probabilmente sarebbe molto più consigliabile sostituirla con quella dell'Amiata.
Da notare che in tal caso ci si deve però anche augurare di poter ricevere tutto l'Amiata con la stessa polarizzazione, perché ad oggi alcuni segnali trasmessi da tale sito adottano la polarizzazione mista: dall'Amiata mi risulta infatti che per alcune TV (ma non tutte, si badi bene) la polarizzazione sia verticale verso Sud (quindi anche verso il Viterbese) e orizzontale verso le altre direzioni.
Alcuni operatori TV adottarono a suo tempo questa soluzione per limitare al massimo eventuali interferenze o auto-interferenze con i segnali dei principali siti Laziali, per lo più in orizzontale, vedi Poggio Nibbio e persino Monte Cavo, RM.
Altrimenti, per gli altri segnali dell'Amiata, la polarizzazione è orizzontale (eccetto il Mux Mediaset 1, verticale in tutte le direzioni).
Non a caso la RAI non ha MAI pensato, né agli albori della TV né dopo, di utilizzare un sito come quello dell'Amiata. Del resto l'abitudine di accendere i segnali a casaccio, da siti molto in quota e di solito con potenze assurde, fu un abitudine di altri, durante gli anni 70 ed 80... Con un bel caos in eredità che sarà duro da sconfiggere, anche con l'avvento delle riassegnazioni legate agli switch off...
Perciò, vista la strana situazione in cui si trova questo particolare sito (Amiata), che è in ottica con circa 2/3 di Toscana, più parte di Lazio ed Umbria (Perugia compresa), ma senza servire davvero BENE e con perfetta ottica alcun capoluogo (pare strano, ma è così), azzarderei persino l'audace ipotesi di una modifica delle caratteristiche delle emissioni dell'Amiata a seguito dello switch off (cosa che normalmente non avviene), ovviamente mi riferisco ad eventuali cambi di polarizzazione.
L'alternativa ulteriore potrebbe essere quella di riuscire, dopo lo switch off, a ricevere tutto il necessario dal Monte Peglia, dove però attualmente mi risulta manchino i segnali di TIMB (quindi anche La7). Se però lo switch off comporterà l'attivazione dei suddetti Mux (TIMB1, 2 e 3) anche dal Peglia (anche qui, è possibile che accada, ma impossibile saperlo o prevederlo adesso), l'idea di puntare si l'antenna VHF III banda che l'intera UHF in quella direzione non è affatto da scartare, perché a quel punto da lì un buon 80% dei segnali nazionali sarebbe ricevibile (sicuramente tutti quelli di RAI, Mediaset e TIMB).
Però, salvo prove da effettuare adesso che potrebbero ripristinare, almeno in parte, la visione dei canali mancanti, per la decisione finale sarà bene attendere la concolusione delle operazioni di switch off di Toscana, Umbria e provincia di Viterbo (entro fine Novembre).
Tra le prove da effettuare, mi sentirei di suggerire anche la seguente:
- segnare per bene, magari con pennarello indelebile, i cavi in arrivo al centralino per non confonderli durante i tentativi.
- collegare l'antenna UHF verso il Peglia all'ingresso UHF (sperando che questa antenna sia a larga banda UHF e non solo di IV banda).
- collegare l'antenna UHF verso Poggio Nibbio all'ingresso di V banda (ch. 37-69).
E' possibile, ma con un'indispensabile buona dose di fortuna (vedi il discorso già fatto sulle mutue interferenze), che a quel punto si continuino a ricevere i segnali di Poggio Nivbbio (anche se solo quelli dal ch. 38 al 69), ma che si possano aggiungere anche quelli trasmessi da Monte Peglia, vedi l'attuale Mux A della RAI trasmesso sul ch. UHF 60, contenente RAI 1, RAI 2, RAI 3 Lazio, RAI 4 e RAI News).
PS: se l'antenne che punta verso il Peglia è di IV banda e non UHF esiste comunque un margine di probabilità che riesca a ricevere anche i canali di V banda, sia pure attenuati o "sfasati" (il taglio di banda di un'antenna non è mai drastico come quello degli ingressi di banda di un centralino o di un amplificatore o di un miscelatore).
Ovvio che ogni soluzione sarebbe provvisoria e andrà rivista una volta fatto lo switch off. Fammi sapere...
