Gruppo Visione Film (27/02-05/03): DRAG ME TO HELL (2009) di Sam Raimi

E... il senso della prima scena? Che colpe aveva il bambino? Di essere uno zingaro?



Beh... ovvio che non sia il genere per esempio di Hostel (mi pare che chiami così) dove le vittime vengono legate a una sedie e fatte a pezzi con una motosega :D (sta scena mi ha segnato perennemente. Non me la scorderò mai :laughing7:)

il mambino aveva rubato una collana da un carro di zingari, non era uno zingaro
 
Ok, ma secondo me non ha aggiunto nulla al film.. cioè... tutta la storia della Lamia poi è stata spiegata dal tipo delle sedute spiritiche...

ma che dovrebbe aggiungere scusa? è una scena iniziale, girata peraltro da dio e di una cattiveria immane, che ti introduce al film e alle sue tematiche, introducendo anche uno dei personaggi peraltro, dove viene mostrato questo bambino che viene condannato perchè ha ricevuto un oggetto maledetto... anzi ci anticipa anche il fatto che l'oggetto maledetto possa essere "regalato"...
 
mbè sono sincero, questo ragionamento che fai tu è sbagliato, o meglio rappresenta quello che fanno tutti in questa società fregandosene degli altri... cioè veramente lei, che non ha problemi economici, ha bisogno di cacciare fuori di casa una vecchia solo per avere una promozione? ciè se ci stavo io gliela davo ma tipo subito, fosse stata licenziata se non l'avesse fatto allora posso capirlo... ma in quel caso il suo capo gli dice scegli tu la scelta è tua (e con gli occhi gli sta dicendo, a' bella se gli dal la proroga il posto va al cinesino) e lei che fa naturalmente sceglie se stessa...

cioè per me sono questi ragionamenti che ci rovinano proprio... poi vabbè è chiaro che sitamo parlando di un film (horror-demenziale per giunta) dove tutto è esagerato per rendere il tutto fin troppo chiaro ai nostri occhi... ma gia all'inizio con le inquadrature Raimi ci fa capire che la ragazza è disgustata dalla vecchia e gia vorrebbe cacciarla e poi infatti la umilia... ed è per quello che viene condannata...
No no, io faccio proprio un ragionamento logico, in ottica di funzionario di banca che si trova a decidere su queste situazioni, a prescindere dalla promozione, io non avrei dato più altre possibilità perché la vecchia ci viene presentata come insolvente per ben due volte, e senza neppure altri aiuti familiari. In sostanza tu avresti dato la terza possibilità solo perché a te non te ne veniva meno nulla, ma ragionando da un punto di vista costi-benefici dell'istituto di credito, il prestito la vecchia non lo meritava.

E poi Christine dice bene, per persone con problemi economici ci sono associazioni, ammortizzatori sociali, o case di riposo a prezzi molto avvantaggiati che possono aiutare, non di certo una banca privata che fa esclusivamente i suoi interessi.
 
ma che dovrebbe aggiungere scusa? è una scena iniziale, girata peraltro da dio e di una cattiveria immane, che ti introduce al film e alle sue tematiche, introducendo anche uno dei personaggi peraltro, dove viene mostrato questo bambino che viene condannato perchè ha ricevuto un oggetto maledetto... anzi ci anticipa anche il fatto che l'oggetto maledetto possa essere "regalato"...

Non sono un regista :D

Solo che, per come la vedo io, se si parte dalla seconda scena il film non cambia.
 
Che poi scusa, non é neppure vero che la umilia, almeno non volutamente, ti pare normale che una si prostra dinnanzi a te in quel modo supplicando aiuti fantomatici che semmai dovrebbe dare lo Stato?

Christine indietreggia solamente, la vecchia le finisce di cadere addosso quasi, e Christine infastidita da quel comportamento scorretto urla, giustamente.
 
No no, io faccio proprio un ragionamento logico, in ottica di funzionario di banca che si trova a decidere su queste situazioni, a prescindere dalla promozione, io non avrei dato più altre possibilità perché la vecchia ci viene presentata come insolvente per ben due volte, e senza neppure altri aiuti familiari. In sostanza tu avresti dato la terza possibilità solo perché a te non te ne veniva meno nulla, ma ragionando da un punto di vista costi-benefici dell'istituto di credito, il prestito la vecchia non lo meritava.

regà pero stiamo parlando di cinema, di cinema horror, cioè qui il ragionamento che vuole farci fare il regista è semplicissimo... nessuno si mette a ragionare sui costibenefici della banca e cose varie.... qui c'è solo una che caccia fuori di casa un'altra per avere una promozione tutto qui... e poi sincermanet eper quanto mi riguarda anche dei benefici del mio istituto me ne frego se devo cacciare fuori di casa una...

ma io sono di tutt'altra logica, cioè non riuscirei mai a fare un lavoro dove caccio fuori di casa la gente, o stacco la luce alla gente che non paga (perchè non cha i soldi non perchè evade, quelli sono mer.de invece e meriterebbero di stare sotto ai ponti veramente)... per me ognuno merita, come diritto umano, di avere un abitazione per quanto mi riguarda... ma qui poi esageriamo e usciamo troppo fuori dalla logica del film, che per me è quasi banale da quanto è semplice...
 
Non sono un regista :D

Solo che, per come la vedo io, se si parte dalla seconda scena il film non cambia.

vabbè pero' non mi potete condannare sto film perchè ha messo una scena (che se non esisterebbe il film non cambia) e poi mi promuovete checco zalone o altre cacchiate americane... cioè che ragionamento è se la scena non ci fosse il flim non cambia? lo potremmo fare su qualsiasi film di questo mondo per quanto mi riguarda...
 
regà pero stiamo parlando di cinema, di cinema horror, cioè qui il ragionamento che vuole farci fare il regista è semplicissimo... nessuno si mette a ragionare sui costibenefici della banca e cose varie.... qui c'è solo una che caccia fuori di casa un'altra per avere una promozione tutto qui... e poi sincermanet eper quanto mi riguarda anche dei benefici del mio istituto me ne frego se devo cacciare fuori di casa una...

ma io sono di tutt'altra logica, cioè non riuscirei mai a fare un lavoro dove caccio fuori di casa la gente, o stacco la luce alla gente che non paga (perchè non cha i soldi non perchè evade, quelli sono mer.de invece e meriterebbero di stare sotto ai ponti veramente)... per me ognuno merita, come diritto umano, di avere un abitazione per quanto mi riguarda... ma qui poi esageriamo e usciamo troppo fuori dalla logica del film, che per me è quasi banale da quanto è semplice...
Probabilmente hai ragione, é solo un film horror. La mia é deformazione professionale e colgo altro, ma in ottica di "film" prevale il tuo ragionamento.
 
mi è piaciuta la scena dove vuole regalare la moneta ma a differenza di quando non concede il presito sto giro non riesce a danneggiare qualcuno per avvantaggiarsi
 
Dopo aver dato voti altissimi mi sono sentito quasi in colpa nel dare il mio 5 a Drag me to hell, ma mi fa piacere che non sia stato il voto più basso :D
Capisco il punto di vista di Matteo, mi incuriosisce sempre leggere quello di Andry perchè è quasi sempre opposto al mio ma allo stesso tempo moooolto ben motivato.

Da cosa partiamo?
Beh innanzitutto un errore di fondo: Andry se vuoi mischiare le carte, stupire, ecc devi piazzare 5 classici del genere, e Drag me to hell non lo è.
Io ad esempio non ho mai visto LA CASA e sarei stato più curioso di vedere quello rispetto a Drag me to hell.
Insomma avrei puntato sui classici, e invece ce n'era uno solo, che puntualmente ho votato.
Di Raimi avevo visto solo The gift e il primo Spider Man (proprio i film che precedettero questo): il primo era anche carino con un bel colpo di scena finale ma niente di che entrambi, quindi non è che morissi dalla voglia di vederlo.

Il film nel complesso:
- Non fa spaventare
- Non fare ridere
- Non coinvolge
- Non crea immedesimazione
quindi già dal lato soggettivo siamo a mare: per me è un film che annoia.
A questo aggiungiamo una sceneggiatura banalissima e la frittata è fatta.
Aspetti su cui si sarebbe potuto lavorare di più: la scelta della persona a cui dare i bottone.
Questo aspetto è stato risolto in 5 minuti, e invece Raimi avrebbe potuto dar vita a una seconda parte di grandissimo thriller che avrebbe svoltato l'intero film a mio parere.
Alcune scene ridicole: già detta quella di ciò che ingoia la protagonista; io ho dovuto girarmi per lo schifo visto che odio vermi e insetti
Poi la scena di evocazione degli spiriti al tavolo: mi sembrava di vedere la serie tv adolescenziale Streghe e il coro di tutti mi ricordava "il potere del trio coincide col mio". Non so se la scena fosse ironica o meno ma non l'ho digerita.
Il colpo di scena finale è interessante, ben costruito già a partire dai primi minuti (il regalo della moneta avviene intorno al 10° minuto appena).
Un altro aspetto negativo è sicuramente la forte presenza del lato romantico, più che un horror demenziale a me è sembrato una commedia romantica con effetti speciali e una spruzzata di scifi
 
visto che pero' sono sincero se dovessi trovare un piccolo difetto, che come già detto poi sono i difetti che rendono le cose migliori, c'è solo un passaggio leggermente fallace nella sceneggiatura... cioè il fatto che solo dopo la morte della medium, il veggente dice a lei che l'oggetto puo' essere regalato... viene spiegato poi perchè, cioè il fatto che lei rimarrebbe con il senso di colpa di aver fatto finire uno all'inferno per sempre e forse il veggente gia aveva programmato, come ultima spiaggia, di dirglielo quella notte, che era l'ultima possibile per salvarsi... pero' poi il fatto che si scopra troppo presto che lei possa regalare l'oggetto ad un morto forse lì è troppo approssimativo e veloce come passaggio...

detto questo amen, se a qualcuno non è piaciuto mi dispiace tanto, prossima volta indagherò un genere diverso:D...
 
Dopo aver dato voti altissimi mi sono sentito quasi in colpa nel dare il mio 5 a Drag me to hell, ma mi fa piacere che non sia stato il voto più basso :D
Capisco il punto di vista di Matteo, mi incuriosisce sempre leggere quello di Andry perchè è quasi sempre opposto al mio ma allo stesso tempo moooolto ben motivato.

Da cosa partiamo?
Beh innanzitutto un errore di fondo: Andry se vuoi mischiare le carte, stupire, ecc devi piazzare 5 classici del genere, e Drag me to hell non lo è.
Io ad esempio non ho mai visto LA CASA e sarei stato più curioso di vedere quello rispetto a Drag me to hell.
Insomma avrei puntato sui classici, e invece ce n'era uno solo, che puntualmente ho votato.
Di Raimi avevo visto solo The gift e il primo Spider Man (proprio i film che precedettero questo): il primo era anche carino con un bel colpo di scena finale ma niente di che entrambi, quindi non è che morissi dalla voglia di vederlo.

Il film nel complesso:
- Non fa spaventare
- Non fare ridere
- Non coinvolge
- Non crea immedesimazione
quindi già dal lato soggettivo siamo a mare: per me è un film che annoia.
A questo aggiungiamo una sceneggiatura banalissima e la frittata è fatta.
Aspetti su cui si sarebbe potuto lavorare di più: la scelta della persona a cui dare i bottone.
Questo aspetto è stato risolto in 5 minuti, e invece Raimi avrebbe potuto dar vita a una seconda parte di grandissimo thriller che avrebbe svoltato l'intero film a mio parere.
Alcune scene ridicole: già detta quella di ciò che ingoia la protagonista; io ho dovuto girarmi per lo schifo visto che odio vermi e insetti
Poi la scena di evocazione degli spiriti al tavolo: mi sembrava di vedere la serie tv adolescenziale Streghe e il coro di tutti mi ricordava "il potere del trio coincide col mio". Non so se la scena fosse ironica o meno ma non l'ho digerita.
Il colpo di scena finale è interessante, ben costruito già a partire dai primi minuti (il regalo della moneta avviene intorno al 10° minuto appena).
Un altro aspetto negativo è sicuramente la forte presenza del lato romantico, più che un horror demenziale a me è sembrato una commedia romantica con effetti speciali e una spruzzata di scifi

mbè la cosa della commedia romantica non so dove l'hai pescata mi dispiace ma qui non saprei come risponderti...

per il resto tu giustamente hai elencato tutte le cose che ti hanno fatto storcere il naso e ok... ma sono tutte cose soggettive, cioè naturalmente non posso farci niente e nemmeno posso controbattere... cioè se a te non diverte e non spaventa vedere una che vomita insetti sulla faccia di un'altra non posso farci niente, io li ero sia col cuore a mille, per il fatto che poco prima lei stava dormendo e di colpo viene attaccata dalla "strega", ma allo stesso tempo ero divertito per come sta poveraccia venisse ricoperta di qualsiasi cosa...

pero' se io facessi lo stesso tuo ragionamento avrei dato a dogville, al quale tu diedi 9.5, un bel 5 perchè come gia detto a me per gran lunga ha annoiato, non mi piace quel genere di film, i personaggi li ho trovati non cosi originali o interessanti ecc... pero' poi alla fine lho dovuto valutare tecnicamente, e a von trier che cacchio gli voi di sulla tecnica (anche se secondo me Raimi se lo magna a colazione) e sulla costruzione OGGETTIVA di tutta la vicenda e dei sottotesti e delle interazioni dei vari personaggi che sono indubbiamente ben costruite...

poi capisco tu non avendo per niente presente il genere che è drag me to hell, capisco che sei rimasto così spiazzato... allora ti consiglio di recuperarti i capolavori di raimi e di peter jackson o della Troma sul genere...
 
E poi Christine dice bene, per persone con problemi economici ci sono associazioni, ammortizzatori sociali, o case di riposo a prezzi molto avvantaggiati che possono aiutare, non di certo una banca privata che fa esclusivamente i suoi interessi.

Ci mancava glielo facessero dire così:
Non ci sono le prigioni? E ditemi, gli ospizi sono ancora in funzione? Il mulino dei forzati è tuttora in vigore? Bene! Avevo timore che qualcosa avesse rovinato queste utili istituzioni.

Poi era uguale :D
 
Ci mancava glielo facessero dire così:
Non ci sono le prigioni? E ditemi, gli ospizi sono ancora in funzione? Il mulino dei forzati è tuttora in vigore? Bene! Avevo timore che qualcosa avesse rovinato queste utili istituzioni.

Poi era uguale :D

:lol::lol::lol::lol::lol:
 
Vorrei che fosse chiaro che a me (e penso anche ad altri, tranne Matteo :lol: ) è molto piaciuto non il film ma l'idea di proporre qualcosa di strano con la consapevolezza di trovare pareri negativi.
Quindi anche se ho dato 5 in realtà ho adorato il poter capire cosa provano tutte quelle persone che amano il genere.
Insomma un 5 al film e un 10 alle intenzioni :D
 
Vorrei che fosse chiaro che a me (e penso anche ad altri, tranne Matteo :lol: ) è molto piaciuto non il film ma l'idea di proporre qualcosa di strano con la consapevolezza di trovare pareri negativi.
Quindi anche se ho dato 5 in realtà ho adorato il poter capire cosa provano tutte quelle persone che amano il genere.
Insomma un 5 al film e un 10 alle intenzioni :D

ma si questo l'ho capito se no nemmeno lo avresti provato a vedere... dico solo che, secondo me, se si vuole valutare un film nel migliore dei modi bisogna un po' sacrificare un po' della nostra soggettività e riconoscere che questo film fa parte di un filone del genere che ha rivoluzionato in parte il cinema, non solo horror tutto qui... pero' certo capisco che se per te questo è il primo film di questo sottogenere è difficile capirlo...
 
Mi aspettavo questa discrepanza tra i voti, il cinema horror di Raimi non piace a tutti. Qualche anno fa, ho fatto un gruppo di visione con i miei amici e abbiamo visto "La casa"; su cinque persone è piaciuto solo a me, e ho passato una sera a difenderlo. Non mi stupisco quindi che anche su questo film non siamo tutti d'accordo, ma ci sta.
Personalmente m'è piaciuto parecchio, mi ha fatto saltare diverse volte dalla sedia, proprio perchè l'aspetto della zingara mi inquietava tantissimo e a me ciò che mi spaventa di più nell'horror sono proprio questi personaggi, che per come sono conciati, basta che appaiono e già salto. Un'esempio su tutti? Killer Bob di Twin Peaks. Quindi anche se le scene erano chiamate, con Raimi che un pò gioca sui clichè, un pò di paura me l'hanno messa.
Sul comedy: per me tutta la scena della seduta spiritica è stata comedy, con la capra che parla ed etichetta la protagonista. Ma anche la scena del gatto e della cena con i parenti del fidanzato.
Sono d'accordissimo con Andry10k sul messaggio sociale e politico, volevo fare un discorso lungo, ma lui ha già detto tutto. Aggiungo che quest'aspetto mi ha ricordato "Essi vivono" di Carpenter.
Quindi, mi sono divertito parecchio a vedere questo film, anche con qualche difetto di sceneggiatura, come quello del veggente che avete citato. Il finale è cinico e ben costruito, ma proprio per questo mi aspettavo che andasse a finire cosi.
 
A me il film mi ha fatto venire il nervoso, a caldo ho anche dato un voto ancora inferiore poi corretto, perchè la tecnica c'è e lo stile del regista anche, ma la storia e i protagonisti sono, al limite del ridicolo la prima e fastidiosi i secondi, tutti non ne salvo uno, avrei fatto un falò umano di gruppo. E poi la vecchia non lho digerita, la sogno ancora la notte :lol::5eek:

per quanto si possa essere oggettivi, se alcun aspetti non vanno giù, non ci vanno e basta.

comunque trovo sempre interessante i vostri punti di vista e di riflessione, mi capita anche col senno di poi di trovare qualche spiegazione e osservazione diversa dalla mia, che mi faccia apprezzare di piu' un titolo, ma in questo caso vabbene cosi.
 
mi piace leggere i vostri commenti e lo strenuo tentativo di andry10k nel difendere a spada tratta il film :)
Andry non te la prendere: io che veramente non sopporto il genere, sono arrivato a dargli 6.25 perchè sotto certi aspetti l'ho veramente apprezzato, anche se il finale mi ha fatto particolarmente male (ma probabilmente è l'obiettivo che Raimi voleva centrare, come avete già detto).
Di seguito la recensione/appunto che mi ero già preparato qualche giorno fa.
---
Il film segue dei canoni abbastanza classici dei thriller/horror; a parte le banalità sui rumori/apparizioni, gli effetti speciali con un po' di splatter, le scene di azione, non c'è da aspettarsi dei messaggi molto profondi o particolari critiche sociali. Sì, forse si può leggere qualcosa riguardo le etnie coinvolte nella vicenda: gli zingari come "genesi" del male, avvezzi a lanciare maledizioni sia nell'episodio del prologo, sia nel caso della protagonista; i messicani come vittime predestinate nella società americana (la medium, il bambino nell'episodio iniziale), gli asiatici (intesi come caucasici ?) come fonte del sapere -vedi lo pseudo-santone indiano che aiuterà la protagonista durante tutto il film. Una caratterizzazione etnica un po' sui generis, anche se accettabile nel contesto e non necessariamente indice di una qualche critica o messaggio particolare.
Indubbiamente Raimi sa come fare film "vendibili", anche se personalmente non amo per nulla il genere. In particolare, una cosa che a me dà particolarmente fastidio è la mancanza di un happy ending e/o comunque l'eccessiva empatia che provo per i protagonisti mi spiazza clamorosamente quando questi fanno una fine tragica. Ma mi rendo conto che è un mio limite, non riesco a farmelo piacere, sono fatto così. Se c'è una regola non scritta che vieterebbe di imporre la morte ai protagnosti -regola per la quale alcuni film in passato hanno avuto una sorte travagliata- qua la regola è comunque solo (o per nulla) parzialmente applicabile, avendo l'epilogo (tragico) solo nella scena finale e non nel bel mezzo del film. Ci sono comunque delle regole hollywoodiane di buon cinema che rendono il tutto non disdicevole, anzi (è un classico la trovata della busta scambiata per errore, che dà la tranquillità allo spettatore di aver concluso felicemente la vicenda, per poi spiazzare completamente nel finale). Qualche rimando qua e là sulla simbologia: la mosca, l'occhio che compare più e più volte, sia esplicitato (con le inquadrature dei volti della nipote della zingara -se ne vede solo l'occhio- che apre la porta alla protagonista) sia più implicito (il simbolo dell' "occhio che vede" sulla porta del guru indiano). Altre volte invece si ha un rimando molto più sottile ed elegante: la targa dell'auto della zingara è 99951: Googlando un po', si vede che -tra i vari rimandi- quel numero è il codice di una sequenza genetica dei ditteri (della mosca, in pratica...). Geniale vero ?
Riassumendo: il film è sicuramente ben costruito e risulta essere un buon prodotto di entertainment, anche se non rientra nei miei gusti. Volendo trovare un messaggio, potrei dire che Raimi ci mette in guardia dalle scelte che la vita ci impone, scelte che obbligano ad assumerci delle reponsabilità: quasi a dire che il farsi carico di certe decisioni possa essere una questione di vita o di morte, in certi casi.
Ed è proprio così, nella realtà.
 
Ecco come gia detto non sono daccordo sul fatto che non ci sia critica sociale e/o politics, quella secondo me è molto forte... non sono neanche daccordo sul fatto di raimi che sia bravo a fare film vendibili... cioe si ha firato tre spiderman e un mago di oz che hanno sbancato o quasi qundi si li sa fare, ma questo drag me to hell, proprio per i lfatto che rimanda ai suoi poveri horror degli anni 80/90 non ha nulla a che vedere con un film vendibile secondo me, mè piaciuto anche e sorpattutto per il fatto di essere un film fuori dal tempo in cui è uscito... ecco perche lo considero un miracolo un fiom di questo genere uscito nel 2009...
 
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