la ICE (ex EBEL) austriaca non è così competitiva...basta vedere il livello della nazionale austriaca...
se davvero a Milano torneranno gli NHLers, ci vorrà una nazionale con giocatori di livello almeno simile (quindi NHL o KHL) per reggere l'onda d'urto senza farsi umiliare...
alla fine, rimango dell'idea che la soluzione meno impegnativa sia iscrivere una squadra (di base a Milano) alla KHL con risorse finanziarie (anche) a livello federale per accaparrarsi gente che gioca solo pochi minuti di media (ma che almeno gioca) nella NHL e convincerla a firmare almeno un biennale per rendersi eleggibile per la nostra nazionale...
il ripristino di un movimento almeno paragonabile ai primi anni Novanta, invece, per me resta un'illusione, un'utopia con questa federazione, questi media, queste infrastrutture, il pubblico medio e soprattutto il livello economico che (non) abbiamo in Italia...
p.s. per quanto riguarda il torneo olimpico di hockey maschile del 2026, il format sarà sempre identico a quello di questi ultimi anni (purtroppo...il turno degli ottavi non ha senso e abbassa il livello anche di tutti i gironi preliminari, sapendo le squadre che nessuno viene eliminato in quella fase)...
idem le qualificazioni...
p.p.s. pare proprio che la IIHF abbia anche già assegnato il posto automatico agli azzurri per Milano 2026...buona fortuna!