I lavori di adeguamento impianto sono obbligatori?

Direi proprio di no, è evidente che si riferiva a filtri attivi, che possono essere confusi per "schede" e non costano certo 30 euro. In un impianto centralizzato non puoi mettere più filtri passacanale, al massimo lo puoi fare per 1-2 canali, ma alla fine l'attenuazione che introducono e la distruzione degli adiacenti non permette di andare da nessuna parte.
 
mirkan ha scritto:
Quanto ai mux per cui deve essere garantita la ricezione, questo è solo il mux Rai 1 contenente Rai 1,2,3,News (diritto d'informazione).

Aggiornati, perchè non è più così dal 2005. I segnali che devono essere garantiti sono tutti quelli "primari" cioè che arrivano in antenna con un sufficiente livello, S/N e qualità da permetterne la distribuzione.
Quindi a livello di "regole" da seguire, basta la semplice richiesta di 1 solo condomino per obbligare l'installazione del mux mancante.
Più che altro trovo impensabile la presunta risposta dell'antennista, perchè non ha alcun senso. Primo perchè non dovrebbe avere alcuna difficoltà a montare filtri supplementari, cosa fà, rifiuta il lavoro? Secondo perchè dire che va cambiato il cavo e poi serve un filtro non ti semplifica certo la vita...poniamo che il condomino accetti: sei costretto evidentemente a sostituire il cavo, ma poi per fargli vedere il mux devi pure mettere il filtro... e col cavolo che ci stai dentro in 60 euro!
Sono più propenso a pensare (sarà per esperienze personali?:lol: ) che l'amministratore non abbia capito un benemerito...non sarebbe il primo nè il solo!

D.M. 11/11/2005
Art. 2.
Definizioni
1. Ai fini del presente decreto s'intende per:
a) impianti centralizzati, gli impianti condominiali centralizzati d'antenna riceventi del servizio di radiodiffusione sonora, televisiva e dati associati;
b) segnali, quelli di radiodiffusione sia terrestre che satellitare;
c) segnali terrestri primari, quelli televisivi con campo mediano elettromagnetico (di picco nel caso analogico, integrato sulla propria banda nel caso digitale) superiore al minimo di pianificazione del servizio, come definito nelle Raccomandazioni ITU-R.;
d) segnali terrestri secondari, quelli di radiodiffusione terrestre che non rientrano nei casi di cui alla precedente lettera


Art. 4.
Divieti di discriminazione
1. Gli impianti centralizzati non determinano condizioni discriminatorie tra le stazioni emittenti i cui programmi siano
contenuti in segnali terrestri primari e satellitari.

2. L'impianto centralizzato non determina condizioni discriminatorie nella distribuzione dei segnali alle diverse utenze.
 
Ultima modifica:
elettt ha scritto:
Aggiornati, perchè non è più così dal 2005. I segnali che devono essere garantiti sono tutti quelli "primari" cioè che arrivano in antenna con un sufficiente livello, S/N e qualità da permetterne la distribuzione.
Quindi a livello di "regole" da seguire, basta la semplice richiesta di 1 solo condomino per obbligare l'installazione del mux mancante.
...
Grazie elettt per la segnalazione e l'invito ad aggiornarmi. Ho letto con attenzione il decreto che, vedo, ha messo un po' d'ordine e dà delle linee guida per la gestione condominiale in materia.

Assume, quindi, carattere fondamentale la professionalità dell'antennista: deve individuare quali sono i segnali terrestri primari (campo mediano elettromagnetico (di picco nel caso analogico, integrato sulla propria banda nel caso digitale) superiore al minimo di pianificazione del servizio, come definito nelle Raccomandazioni ITU-R) quindi deve documentarsi anche sulle Raccomandazioni ITU-R.

D. Min. Comunicazioni 11/11/2005
Art. 7. Individuazione dei segnali
1. L'installazione di ogni impianto centralizzato e' preceduta dalla individuazione di almeno tutti i segnali primari terrestri ricevibili nel luogo considerato e da quelli satellitari prescelti.


A questo punto l'antennista dovrebbe elencare quali sono i segnali primari per cui deve garantire la ricezione a TUTTI i condomini. Da notare che i segnali satellitari, invece, sono quelli prescelti: ciò mi fa capire che per i satellitari il condominio deve già fornire indicazione all'antennista per ciò che vuole ricevere.

I segnali terrestri secondari sono disciplinati dall'
art. 8 comma 2:
2. L'impianto centralizzato, a seguito delle decisioni dei competenti organi condominiali adottate secondo le norme vigenti, permette la distribuzione, oltre che dei segnali individuati sulla base delle risultanze di cui all'art. 7, dei voluti:
a) segnali terrestri secondari;
b) altri segnali.


Quindi, è giustamente una decisione in ambito condominiale per i segnali che richiedono componenti particolari e aggiuntivi, il quale condominio potrebbe, ad esempio, deliberare di far pagare queste spese aggiuntive al condomino richiedente e consentire solo ad egli la ricezione di questi segnali.
Il decreto ribadisce che l'impianto deve essere corredato dalla documentazione tecnica attestante la conformità al decreto stesso, oltre che da un progetto (quand'anche solo descrittivo) perchè previsto dal D.M. 22/1/2008 n. 37 che avevo citato nell'altro mio intervento. Inoltre il decreto si applica agli impianti di nuova installazione e a quellio esistenti da adeguarsi in occasione del primo intervento di manutenzione straordinaria.
E' il caso di informare amministratore e antennista di tutto ciò ;)
ciao
 
grazie a tutti voi per la fattiva partecipazione.

io non so nè che impianto hanno e nè che interventi hanno fatto dopo lo s.o. (praticamente quest'intervento è stato fatto circa una settimana fa).

io dico solo che forse ci voleva un po più di buon senso
(soprattutto da parte dell'antennista):

scusa,
ma se sei andato a sistemare, a distanza di due mesi dallo switch off, un impianto condominiale, già che ci sei, fai in modo almeno che ricevessero i 4 mux rai i 6 mux di mediaset e i 3 di timb.............. non credo si chieda troppo, no!!!!!!!!!

poi se la spesa è 200 euro o 300 una volta si deve fare. no???
che ne dite???

grazie.
 
Dico che l'antennista, e anche l'amministratore dovevano fare un po' meglio il loro lavoro: basta pensare che per fare lavori di manutenzione straordinaria ci vuole una delibera assembleare del condominio, e a quanto leggo tu non ne sei informato in quanto in quella delibera è scritto: cosa far fare, perchè, e quanto costa.
L'antennista, visto che fa questo mestiere, dovrebbe essere più informato di me, si doveva attenere alle prescrizioni del DM 11/11/2005 che l'amico elett ci ha gentilmente segnalato, e quindi doveva fare l'elenco scritto di quali sono i segnali primari ricevibili, e sottoporlo al condominio insieme al preventivo di spesa. Se tra i segnali primari non vi erano tutti i 4 mux Rai,i 6 mux di mediaset e i 3 di timb, allora doveva essere in sede assembleare che dovevano muoversi le proposte per richiedere la ricezione degli eventuali segnali secondari d'interesse.
Da quello che leggo, ora tu non sai con quale intento (leggasi "incarico", e quindi "progetto") è intervenuto l'antennista, quali erano i mux che aveva intenzione di rendere in ricezione e gli interventi da fare.
Se posso fare un paragone, si tratta di un intervento condominiale simile alla manutenzione straordinaria del tetto, o delle facciate in cui prima si delibera in assemblea se fare o no questo tipo di lavori, si da incarico ad un tecnico (geometra, ingegnere, architetto) di fare un progetto e un computo metrico,ci si rivolge ad un certo numero di ditte edili da cui si ottengono i preventivi in busta chiusa, e si delibera in assemblea successiva a quale ditta affidare i lavori. Per i lavori d'antenna certo non serve un ingegnere, la cosa è un po' più semplificata, ma lo spirito della procedura è lo stesso.
Spero di essere stato chiaro. Ciao
 
aston ha scritto:
Non e' detto che l antennista sia disonesto,ma semplicemente che dovra' lavorarci su, ad esempio l alimentatore puo' darsi non supporti gli altri moduli e debba essere cambiato,ci sta che vada installata un altra antenna uhf , che magari qui mux arrivino con segnale basso e da direzioni diverse allora di antenne ne occorrono anche due o piu ecc...Le variabili sono tante e cosi' a lume di naso non diamo giudizi su professionisti che lavorano e pagano <profumatamente > le tasse ..Se vogliamo rivolgere una critica " teorica" al tecnico, allora domandiamoci perche' , anzi domandaglielo tu stesso, non ha optato per l installazione di una nuova centralina tv a larga banda , con ingressi Banda III , IV e V ..Se in teoria avesse fatto cio', non avresti avuto problemi a ricevere poi tutti i mux presenti in aria ..Ma ripeto di nuovo, senza conoscere ne la zona da dove si ricevono i segnali, ne la loro intensita' e tantomeno se vi sono piu siti dove puntare le antenne, e' estremamente difficile giudicare l operato del Tecnico...Ciao a tutti
No lantenna intesa come quella sul tetto e stata cambiata totalmente e bene. Io parlo solo del filtro.
 
elettt ha scritto:
Aggiornati, perchè non è più così dal 2005. I segnali che devono essere garantiti sono tutti quelli "primari" cioè che arrivano in antenna con un sufficiente livello, S/N e qualità da permetterne la distribuzione.
Quindi a livello di "regole" da seguire, basta la semplice richiesta di 1 solo condomino per obbligare l'installazione del mux mancante.
Più che altro trovo impensabile la presunta risposta dell'antennista, perchè non ha alcun senso. Primo perchè non dovrebbe avere alcuna difficoltà a montare filtri supplementari, cosa fà, rifiuta il lavoro? Secondo perchè dire che va cambiato il cavo e poi serve un filtro non ti semplifica certo la vita...poniamo che il condomino accetti: sei costretto evidentemente a sostituire il cavo, ma poi per fargli vedere il mux devi pure mettere il filtro... e col cavolo che ci stai dentro in 60 euro!
Sono più propenso a pensare (sarà per esperienze personali?:lol: ) che l'amministratore non abbia capito un benemerito...non sarebbe il primo nè il solo!

D.M. 11/11/2005
Art. 2.
Definizioni
1. Ai fini del presente decreto s'intende per:
a) impianti centralizzati, gli impianti condominiali centralizzati d'antenna riceventi del servizio di radiodiffusione sonora, televisiva e dati associati;
b) segnali, quelli di radiodiffusione sia terrestre che satellitare;
c) segnali terrestri primari, quelli televisivi con campo mediano elettromagnetico (di picco nel caso analogico, integrato sulla propria banda nel caso digitale) superiore al minimo di pianificazione del servizio, come definito nelle Raccomandazioni ITU-R.;
d) segnali terrestri secondari, quelli di radiodiffusione terrestre che non rientrano nei casi di cui alla precedente lettera


Art. 4.
Divieti di discriminazione
1. Gli impianti centralizzati non determinano condizioni discriminatorie tra le stazioni emittenti i cui programmi siano
contenuti in segnali terrestri primari e satellitari.

2. L'impianto centralizzato non determina condizioni discriminatorie nella distribuzione dei segnali alle diverse utenze.
Oh grazie!!!! Quello che volevo!!!! Adesso gli apro il **** all'amministratore...
 
mirkan ha scritto:
Dico che l'antennista, e anche l'amministratore dovevano fare un po' meglio il loro lavoro: basta pensare che per fare lavori di manutenzione straordinaria ci vuole una delibera assembleare del condominio, e a quanto leggo tu non ne sei informato in quanto in quella delibera è scritto: cosa far fare, perchè, e quanto costa.
L'antennista, visto che fa questo mestiere, dovrebbe essere più informato di me, si doveva attenere alle prescrizioni del DM 11/11/2005 che l'amico elett ci ha gentilmente segnalato, e quindi doveva fare l'elenco scritto di quali sono i segnali primari ricevibili, e sottoporlo al condominio insieme al preventivo di spesa. Se tra i segnali primari non vi erano tutti i 4 mux Rai,i 6 mux di mediaset e i 3 di timb, allora doveva essere in sede assembleare che dovevano muoversi le proposte per richiedere la ricezione degli eventuali segnali secondari d'interesse.
Da quello che leggo, ora tu non sai con quale intento (leggasi "incarico", e quindi "progetto") è intervenuto l'antennista, quali erano i mux che aveva intenzione di rendere in ricezione e gli interventi da fare.
Se posso fare un paragone, si tratta di un intervento condominiale simile alla manutenzione straordinaria del tetto, o delle facciate in cui prima si delibera in assemblea se fare o no questo tipo di lavori, si da incarico ad un tecnico (geometra, ingegnere, architetto) di fare un progetto e un computo metrico,ci si rivolge ad un certo numero di ditte edili da cui si ottengono i preventivi in busta chiusa, e si delibera in assemblea successiva a quale ditta affidare i lavori. Per i lavori d'antenna certo non serve un ingegnere, la cosa è un po' più semplificata, ma lo spirito della procedura è lo stesso.
Spero di essere stato chiaro. Ciao
grazie.
da quello che so i lavori più grossi sono stati fatti quest'estate e fin lì ci siamo.
l'intervento fatto una settimana fa era dovuto al fatto che dopo lo s.o. bisognava comunque sistemare qualcosa.
ed è in questa occasione che l'antennista secondo me poteva fare di più e far ricevere almeno quei mux principali che ho già descritto prima, almeno questo è quanto avrebbe fatto usando un po di buon senso.
per quanto riguarda il discorso economico: credo che se proprio di dovesse spendere anche 200 euro in più valeva la pena farlo adesso visto che ci hai messo le mani, a maggior ragione che i condomini del palazzo ne sono più di venti. ;) ;) ;)
grazie.
 
E' chiaro che nella pratica è quasi impossibile realizzare quanto previsto per legge, perchè ad esempio distribuire segnali primari che mi arrivano da 5 direzioni diverse diventa complicato e estremamente antieconomico. Però è giusto che in questo caso i condomini ne siano informati, anche perchè potrebbe costituire oggetto di contestazione in sede di pagamento fattura.
C'è poi il buonsenso, non è pensabile non distribuire nel condominio i programmi a pagamento, perchè se anche solo 1 dei condomini è interessato DEVE poterne usufruire. A meno che non ci sia un accordo tra tutti, ma questa è un'altra storia.

Sul fatto dei programmi prescelti da satellite...è facilmente intuibile che non era possibile definire i programmi primari, perchè i satelliti in orbita sono moltissimi, ognuno ha centinaia se non migliaia di programmi che si ricevono con qualità che li definirebbe primari. A questo punto si sarebbe obbligati a distribuirli tutti, cosa che tecnicamente è impossibile, oltre che costosissimo.
 
elettt ha scritto:
E' chiaro che nella pratica è quasi impossibile realizzare quanto previsto per legge, perchè ad esempio distribuire segnali primari che mi arrivano da 5 direzioni diverse diventa complicato e estremamente antieconomico. Però è giusto che in questo caso i condomini ne siano informati, anche perchè potrebbe costituire oggetto di contestazione in sede di pagamento fattura.
C'è poi il buonsenso, non è pensabile non distribuire nel condominio i programmi a pagamento, perchè se anche solo 1 dei condomini è interessato DEVE poterne usufruire. A meno che non ci sia un accordo tra tutti, ma questa è un'altra storia.

Sul fatto dei programmi prescelti da satellite...è facilmente intuibile che non era possibile definire i programmi primari, perchè i satelliti in orbita sono moltissimi, ognuno ha centinaia se non migliaia di programmi che si ricevono con qualità che li definirebbe primari. A questo punto si sarebbe obbligati a distribuirli tutti, cosa che tecnicamente è impossibile, oltre che costosissimo.
grazie elett,
comunque ho capito che se fossi andato tu a mettere a posto, avresti fatto in modo che ricevessero almeno quelli di mds, rai e tmib :badgrin: :badgrin: :badgrin:
evviva il buon senso.
ciao.
 
elettt ha scritto:
E' chiaro che nella pratica è quasi impossibile realizzare quanto previsto per legge, perchè ad esempio distribuire segnali primari che mi arrivano da 5 direzioni diverse diventa complicato e estremamente antieconomico. Però è giusto che in questo caso i condomini ne siano informati, anche perchè potrebbe costituire oggetto di contestazione in sede di pagamento fattura.
C'è poi il buonsenso, non è pensabile non distribuire nel condominio i programmi a pagamento, perchè se anche solo 1 dei condomini è interessato DEVE poterne usufruire. A meno che non ci sia un accordo tra tutti, ma questa è un'altra storia.

Sul fatto dei programmi prescelti da satellite...è facilmente intuibile che non era possibile definire i programmi primari, perchè i satelliti in orbita sono moltissimi, ognuno ha centinaia se non migliaia di programmi che si ricevono con qualità che li definirebbe primari. A questo punto si sarebbe obbligati a distribuirli tutti, cosa che tecnicamente è impossibile, oltre che costosissimo.
Concordo con te... poi non so se quasi mai è possibile realizzarlo perchè ci sono 5 direzioni diverse, anzi credo che questa sia l'eccezione perchè dagli interventi degli altri utenti in zone di switch off leggo che ci sono 2, massimo 3 postazioni di ricezione. E' raro sentir parlare di più di 3, a meno che non sia un hobbista appassionato che vuole cimentarsi.
Il mio intervento sull'analisi del decreto era per dire che tutto sommato la legge non è fatta male, anche nella parte sui segnali satellitari: facoltà di scegliere là dove gli interventi sono economicamente impegnativi. Ovviamente come dici tu, il tutto deve essere accompagnato dal buonsenso e anche dalla professionalità.
Auguri a Paolo per il suo impianto. Ciao
 
Aggiornamento Situazione.

praticamente alla fine è andato l'antennista e ha sistemato (non so che cosa realmente abbia fatto e se c'è stata una ulteriore spesa) ed ora si ricevono anche i mux sui canali 50 - 52 - 56.
certo era più facile a farsi che a dirsi, ma tra l'antennista "bisogna cambiare il cavo" e l'amministratore "non posso farci niente" avevano iniziato male come risposte, invece..................
tutto è bene quel che finisce bene.
grazie a tutti per gli interventi.
 
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