Roma - Ericsson, Nokia, Motorola, NEC, Vodafone sono solo alcuni dei circa 50 membri del Trusted Computing Group che potranno avvalersi delle nuove specifiche rilasciate dal gruppo per garantire la blindatura dei cellulari.Le nuove specifiche MTM (Mobile Trusted Module) rappresentano una trasposizione nel mondo dei cellulari delle caratteristiche e delle principali funzionalità dell'architettura TPM già introdotta per i personal computer. Una "trasposizione" che ha richiesto più di un anno di lavoro da parte di quella 50ina di aziende.
Conseguenza delle specifiche è la possibilità per i costruttori di realizzare cellulari col lucchetto, che offrano anche nuove garanzie di sicurezza per lo sviluppo, ad esempio, di servizi transattivi. Ai grandi operatori, invece, i nuovi telefonini garantiranno un maggior grado di sicurezza nella gestione dei contenuti e dei software trasmessi a pagamento sui cellulari degli utenti. Le specifiche mirano infatti a tre obiettivi espliciti: protezione dei dati dell'utente, sicurezza per i sistemi di pagamento mobili e blindatura dei contenuti affinché siano utilizzati nel modo previsto dai distributori.
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Conseguenza delle specifiche è la possibilità per i costruttori di realizzare cellulari col lucchetto, che offrano anche nuove garanzie di sicurezza per lo sviluppo, ad esempio, di servizi transattivi. Ai grandi operatori, invece, i nuovi telefonini garantiranno un maggior grado di sicurezza nella gestione dei contenuti e dei software trasmessi a pagamento sui cellulari degli utenti. Le specifiche mirano infatti a tre obiettivi espliciti: protezione dei dati dell'utente, sicurezza per i sistemi di pagamento mobili e blindatura dei contenuti affinché siano utilizzati nel modo previsto dai distributori.
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