Il Futuro Del Digitale

parma45 ha scritto:
Ripeto che la ue non consentira' mai queste azioni
Punto informatico fa terrorismo psicologico e non mi meraviglierei se fosse manovrato da qualcuno


Io la vedo così:
- il 13 Marzo, EFF (Electronic Frontier Foundation - associazione senza scopo di lucro nata per preservare la libertà di parola e di idee in contesto "digitale") pubblica uno studio titolato "Who Controls Your Television?" che potete trovare qui:
http://www.eff.org/IP/DVB/dvb_briefing_paper.php
- Qualche giorno dopo, Punto Informatico pubblica la traduzione dello stesso report dell'EFF.

Bene, tutto questo è giudicato da alcuni come "terrorismo psicologico" da parte di PI.

Questi 'paladini della libertà' avrebbero preferito che quest'articolo non fosse mai stato tradotto? Non gli sono piaciuti i commenti apposti da PI (NOTA: l'articolo è firmato)? Avrebbero preferito non trovarsi su questo forum a discutere di questo? Magari la UE non permetterà l'applicazione delle restrizioni che vengono citate nell'articolo. ma io penso che sia corretto che l'opinione pubblica sappia di chi sono le 'mani' che stanno imbastendo questa trama. Non è forse colpa di queste intolleranze ed occlusioni mentali che molti di noi si trovano costretti a vedere il telegiornale sulla TV svizzera o sulla BBC? Continuiamo così....
 
mystral ha scritto:
Io la vedo così:
Non è forse colpa di queste intolleranze ed occlusioni mentali che molti di noi si trovano costretti a vedere il telegiornale sulla TV svizzera o sulla BBC? Continuiamo così....
Quoto qust'affermazione... W il Tg della TSI
 
mystral ha scritto:
Questi 'paladini della libertà' avrebbero preferito che quest'articolo non fosse mai stato tradotto? ....
[OT]
Quoto!
Purtroppo al mondo ci sono troppi "paladini del libero pensiero" i quali vorrebbero che fosse "liberamente" pubblicato solo il loro di pensiero :icon_rolleyes:
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"Non sono d'accordo con quello che dici ma darei la vita per fartelo dire"
(Voltaire)

 
mystral ha scritto:
Io la vedo così:
- il 13 Marzo, EFF (Electronic Frontier Foundation - associazione senza scopo di lucro nata per preservare la libertà di parola e di idee in contesto "digitale") pubblica uno studio titolato "Who Controls Your Television?" che potete trovare qui:
http://www.eff.org/IP/DVB/dvb_briefing_paper.php
- Qualche giorno dopo, Punto Informatico pubblica la traduzione dello stesso report dell'EFF.

Bene, tutto questo è giudicato da alcuni come "terrorismo psicologico" da parte di PI.

Questi 'paladini della libertà' avrebbero preferito che quest'articolo non fosse mai stato tradotto? Non gli sono piaciuti i commenti apposti da PI (NOTA: l'articolo è firmato)? Avrebbero preferito non trovarsi su questo forum a discutere di questo? Magari la UE non permetterà l'applicazione delle restrizioni che vengono citate nell'articolo. ma io penso che sia corretto che l'opinione pubblica sappia di chi sono le 'mani' che stanno imbastendo questa trama. Non è forse colpa di queste intolleranze ed occlusioni mentali che molti di noi si trovano costretti a vedere il telegiornale sulla TV svizzera o sulla BBC? Continuiamo così....
Cari blino, cari Mystral, cari JQ, io non voglio che venga diffuso solo il mio pensiero, io esplicito solo le mie esperienze, e mi piace discuterne.
L'articolo che P.I. ha tradotto è pieno di un notevole numero di errori grossolani, confonde il broadcast, ossia la trasmissione di segnali, con la diffusione su supporto, e parla di protezione sui supporti, come se fosse il sistema CSS, macrovision o HDCP.
Io l'ho letto con attenzione l'aerticolo di EFF, e ci ho riflettuto su.
Chi sviluppa il DVB è un conosrzio, in cui sono presenti produttori di hardware (come DVB e STM), emittenti (Mediaset, Telecom Italia, BBC, ITV, etc.) e fornitori di contenuti (BSkyB, Time Warner, Universal, etc.), ed è normale che si pongano il problema della protezione dei contenuti digitali.
P.I. fa sensazionalismo, ma in effetti è una cosa che prima o poi, i broadcaster dovevano affrontare. La copia di un contenuto digitale, è un contenuto con la stessa qualità. Rileggetevi l'esempio precedente di Lost, per capire i termini economici del problema.
Ora è chiaro che il problema del digital doveva scoppiare, ed è chiaro che tutte le misure elencate nel documento di EFF/PI sono possibilità eccessive, potenzialità massime implementabili nel sistema DVB-x.
E' corretto che tutti noi le sappiamo, però farne un allarme è esagerato. Il gioco è sempre a tre attori: potenzialità dello standard, implementazione da parte del broadcaster, recepimento da parte degli utenti.
Se Sky trasmettesse senza la possibilità di registrare, quanti utenti continuerebbero a pagare?
Sono questi i termini della questione. Molti standard e molti sistemi di protezione sono nati, ma poi o sono stati abbandonati o sono risultati superflui. Quello che dobbiamo capire è perchè i broadcaster sentono la necessità di proteggersi, anche con misure troppo restrittive, perchè forse acnhe il nostro modo di agire li spinge in quella strada.

Questo è il mio modo di vedere la cosa, ora spiegatemi perchè sbaglio, perchè può essere che sbagli.
 
Pigmos, non mi permetterei mai di dire che sbagli.
Credo nella tua buona fede come in quella dell'autore dell'articolo su Punto Informatico. La cosa importante è dare un contributo alla discussione.
 
Pigmos ha scritto:
Se Sky trasmettesse senza la possibilità di registrare, quanti utenti continuerebbero a pagare?

che poi è quello che ho scritto io
mi sembra che tu non capisca: P.I. si è limitato a riportare le misure a cui si potrebbe arrivare e questo non è "terrorismo psicologico"
resta il fatto che se qualcuno arriva a sviluppare tali misure estreme un fine ce lo deve pur avere e sicuramente proporrà l'utilizzo di tali misure ai fornitori dei vari servizi/prodotti, toccherà poi a loro scegliere cosa fare e agli abbonati
decidere in seguito
ti faccio comunque notare che sky sta già ponendo grossi limiti ai suoi abbonati con l'imposizione di un decoder dalle scarse possibilità, che non può memorizzare determinate frequenze, che limita o addirittura impedisce l'accesso a determinati canali, lo stesso mysky è un apparecchio che impone molti limiti agli utenti
quanto al motivo per cui si arriva a certe contromisure voglio sperare sia solo l'ingordigia di ottenere piu' introiti e non il voler limitare l'accesso ad informazione e cultura solo a chi se lo potrà permettere
 
Pigmos ha scritto:
Se Sky trasmettesse senza la possibilità di registrare, quanti utenti continuerebbero a pagare?
Tutti quelli che pagano anche adesso... prima o poi la maggior parte della gente finisce per dimenticare.
Le limitazioni della 'libertà' fatte gradulmente passano sotto voce, i media non ne parlano, e alla fine la maggior parte degli utenti manco se ne accorge!!!
 
Pigmos ha scritto:
Cari blino, cari Mystral, cari JQ, io non voglio che venga diffuso solo il mio pensiero, io esplicito solo le mie esperienze, e mi piace discuterne.
[OT]
Pigmos,
Con la mia frase non volevo entrare nel merito della questione ma sinceramente quando leggo frasi come "Punto Informatico non si smentisce... ormai è un sito di disinformazione, ..." o ancor peggio "PI fa terrorismo psicologico" (parola che tra l'altro non andrebbe usata a sproposito, almeno per rispetto delle vittime del VERO terrorismo :doubt: ), frasi espresse senza argomentare adeguatamente il perché della critica, mi sembra che si stia facendo della semplice provocazione che nulla aggiunge alla discussione.

Per fortuna tu hai poi ben spiegato le tue ragioni le quali, a prescindere che si sia d'accordo o meno, sono invece utili alla continuazione del 3d.

Nella speranza di non averti offeso, ti saluto ;)
 
No Blino, certamente non mi hai offeso. Era proprio questo il senso che volevo dare alla discussione.
Io non ho mai parlato di terrorismo, perchè giustamente sono frasi che vanno usate per argomenti più seri.
Sul fatto, però, che Punto Informaico ha preso una brutta deriva, da qualche anno a questa parte, beh, è opinione abbastanza diffusa tra molti addetti del settore (IT, ed io lo sono), però questo è un altro discorso.

Come qualcuno prima accennava, però, forse rimpiangeremo l'analogico.
Il digitale porta numerosi vantaggi per l'utente finale, soprattutto in termini di qualità visiva, ed anche da parte dei broadcaster, soprattutto per i costi di trasmissione. Ma per questi ultimi pone un grosso problema, che è quello che ho evidenziato prima: se si copia un contenuto digitale, la qualità delle copie rimane la medesima, ed in pratica ogni copia è un originale (ho di molto semplificato il problema, non me ne vogliano i tecnici ed i puristi).
Questo dato di fatto introduce problemi di royalty e di protezione della proprietà.
E questi problemi, visto che nella società dell'informazione la fonte di gudagno è proprio la paternità dell'informazione, e la capacità di diffonderla per primi (vedi ricatti fotografici), sono molti sentiti dai produttori di contenuti e da chi li diffonde. I primi, chiaramente, perdono guadagni, i secondi non vogliono pagare anche per gli (ab)usi dei propri utenti.
Tornando all'esempio di Lost, Sky potrebbe addirittura finire per pagare alla ABC non solo i diritti per la trasmissione, ma anche diritti per la vendita della serie, visto che ogni sabato era disponibile per il download le due puntate del giorno prima su Fox (tra l'altro senza pubblicità).
Ordunque chi scrive lo standard, su pressione degli stessi attori, che sono soci del consorzio, sta pensando di inserire norme restrittive, che in parte già esistono, tali da bloccare la copia digitale delel informazioni, ma di certo nulla possono sulla copia analogica.
Fatto sta, in ogni caso, che l'avvento del digitale così come ci ha "viziato" a nuovi utilizzi della televisione, non ultimo il PVR, il time-shifting ed altre amenità, ci metterà di fronte a restrizioni che con l'analogico non avevamo, ed avremo tariffe differenti in virtù dei diritti che potremo vantare sui contenuti (riproduzione una-tantum, riproduzione multipla, riproduzione a tempo, copia, archiviazione, etc.).
Fa proprio parte del concetto di informazione digitale questo approccio, e vi ci dovremo abituare.
 
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