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Il mio miglior nemico

roddy

Digital-Forum Silver Master
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14 Febbraio 2002
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Roma caput mundi!
A me piace molto Verdone, ho visto tutti i suoi film e alcuni ( soprattutto i più vecchi ) li ho molto amati.
Ma questo, devo dire, è stata una mezza delusione... Tenue filo logico, un pò troppi buoni sentimenti, a volte troppo lento.
Si salvano un paio di momenti comici ( uno, ad onor del vero strepitoso... :D ), e una splendida fotografia ( la spiaggia di Sabaudia bellissima, come non l'avevo mai vista: e si che ci ho pure casa... :D ).
Nel complesso: 6+ ( il più per omaggio alla carriera... :icon_wink: ).
 
Per completezza di informazione, devo però aggiungere che gli amici che erano con me, e anche altre persone che lo hanno visto oggi, hanno dato un giudizio decisamente migliore del mio.
 
Possibile che l'ho visto solo io?..... Eppure è al primo posto negli incassi.... Boh... :eusa_think:
 
Cosa pretendi? Già il tuo commento non invoglia molto... :D
 
Ma per carità...Muccino era bravissimo a fare lo studente imbranato, nel nuovo ruolo ritagliatoli non funziona (a mio avviso). Andrei a vederlo giusto per Verdone, ma alla fine neanche mi va di vederlo. Del resto ho un'altra priorità cinematografica al momento: "notte prima degli esami". :)
 
gahan ha scritto:
Cosa pretendi? Già il tuo commento non invoglia molto... :D
Hai ragione, ma siccome a tutti quelli che conosco è invece piaciuto, volevo capire se magari quel giorno avevo semplicemente la luna storta.... :icon_wink:
 
Mi ci hanno trascinato quasi con la forza.
E devo dire che il 6+ di roddy mi aveva forviato. E' un film ECCEZIONALE, dove i momenti di estrema comicità si mischiano ad una storia drammatica e commovente sotto certi aspetti.
****

Vi dico solo una cosa: sala piena (neanche un posto libero) con risate per tutta la sala. Non avevo mai visto un film suscitare tanto riso in una sala cinematografica.
 
Boh... Forse quel giorno mi girava veramente male... :eusa_think: Vorrà dire che me lo rivedrò su Sky... :D
 
ilmiomigliornemico.jpg


Achille De Bellis è il top manager di un’importante catena alberghiera di proprietà di sua moglie Gigliola e di suo cognato Guglielmo. Sembra avere tutto ciò che un uomo desidera: una bella casa, un ottimo matrimonio ed una solida posizione sul lavoro. Ma mentre si avvicina l’anniversario delle nozze d’argento, ogni certezza nella sua vita viene travolta dall’incontro – anzi lo scontro – con uno ‘sbandatello’ di ventitré anni di nome Orfeo. Orfeo vive in un quartiere popolare di Roma e come i suoi amici non coltiva grandi ambizioni, ma si trascina in un’esistenza fatta di lavoretti precari e pomeriggi consumati in chiacchiere inconcludenti. Non ha mai conosciuto suo padre, è cresciuto in fretta, costretto a prendersi cura di una madre instabile, incapace di affrontare il quotidiano, che passa frequentemente dalla depressione all’euforia. Quando Achille licenzia per furto Annarita, Orfeo, convinto che sua madre sia stata accusata ingiustamente, decide di vendicarla. Si mette a seguire Achille, per scoprirne le debolezze e rovinargli l’esistenza.

Dopo un periodo non breve di offuscamento, finalmente Verdone torna a graffiare e a divertire. Complice una storia simpatica e credibile, con alcune gags non originali ma divertenti, e una brillantezza e slancio derivante dalla presenza di Muccino Jr (che non amo, ma che qui si lascia apprezzare), Verdone confeziona un'ora e mezza di simpatia controllata e di relax che i più apprezzeranno.

***
 
Prima è una commedia quasi-grottesca, di quelle che gli spagnoli ultimamente si sono specializzati a fare: puntare sullo scontro generazionale e di classe non sarà un colpo di genio, ma è divertente. La musica di Paolo Buonvino accompagna bene. Poi la sceneggiatura alla quale ha messo mano anche il genio di Muccino Jr. (fermatelo) decide che deve inserire anche una bella ondata drammatica, che prende dominio del giocattolo offrendo frasi fatte e/o orrende in continuazione, oltre al fatto che il Muccino deve cominciare come suo solito ad ansimare. Come tutti sapete, un vero attore si vede quando deve contenersi: Muccino non è un vero attore. Al massimo (cosa che fra l'altro fa abbondantemente anche qui) può fare gli spot per la Vodafone. Il tutto per dirci - grande novità - che per capire cosa conta nella vita bisogna prima perdere tutto.

Voto: *
 
A me è piaciuto molto, ma Muccino non riesco proprio a digerirlo. Mi sembra che reciti in maniera sempre uguale, sia che faccia un film o giri una pubblicità. Insomma, se gli vogliamo far fare lo studente imbranato tutto bene, ma penso che non avrà molto successo in altri ruoli, gli manca proprio quella che io da ignorante mi sento di definire "duttilità" nel recitare. Ma vi ricordate i magici film di Verdone dove interpretava tre/quattro personaggi e li riusciva a fare alla perfezione?
Non so se mi sono spiegato, so solo che Muccino mi sembra sempre uguale...
 
gahan ha scritto:
Prima è una commedia quasi-grottesca, di quelle che gli spagnoli ultimamente si sono specializzati a fare: puntare sullo scontro generazionale e di classe non sarà un colpo di genio, ma è divertente. La musica di Paolo Buonvino accompagna bene. Poi la sceneggiatura alla quale ha messo mano anche il genio di Muccino Jr. (fermatelo) decide che deve inserire anche una bella ondata drammatica, che prende dominio del giocattolo offrendo frasi fatte e/o orrende in continuazione, oltre al fatto che il Muccino deve cominciare come suo solito ad ansimare. Come tutti sapete, un vero attore si vede quando deve contenersi: Muccino non è un vero attore. Al massimo (cosa che fra l'altro fa abbondantemente anche qui) può fare gli spot per la Vodafone. Il tutto per dirci - grande novità - che per capire cosa conta nella vita bisogna prima perdere tutto.

Voto: *
Meno male che c'è chi, come me, non ha molto apprezzato il film...

P.S. Tra l'altro ho appena scoperto che buona parte del film ( compresa la scena della festa in giardino rovinata dal Muccino che si intromette abusivamente ) è stata girata a casa di un mio amico che, ogni tanto, si diverte a prestare la sua (favolosa...) villa a troupe cinematografiche... :icon_wink:
 
Eccoli, i ricconi che frequenta l'amico roddy... :5eek: :lol:

roddy ha scritto:
Meno male che c'è chi, come me, non ha molto apprezzato il film...
Le persone sensate son poche: gioiamo del fatto che noi due facciam parte del gruppo. :D
 
gahan ha scritto:
Eccoli, i ricconi che frequenta l'amico roddy... :5eek: :lol:
Mah.... Personalmente non ho mai dato soverchia importanza al censo delle persone con cui avevo a che fare: per me conta più lo spessore umano e culturale che non il conto in banca. Non potrei mai essere amico di un bifolco, neanche se avesse il portafogli stracolmo... :mad: ( anzi... la categoria dei parvenus è quella che sopporto meno...).
Lo so, sembrano frasi fatte infarcite di ipocrisia, ma per me è veramente così, che ci posso fare?... :icon_rolleyes:
 
Dico la mia su questo film che ho visto solo di recente in un arena estiva, anche perche' l'argomento e' stato appena accennato: film in parte gradevole, come sottolineato gia' da altri, con alcune scene simpatiche, ma la presenza INGOMBRANTE di spot pubblicitari (cosa scandalosa) azzerano quanto di buono in questo film. Trovo onestamente fastidioso dover pagare per rilassarmi al cinema, per vedere una sequenza di spot pubblicitari mascherati da film. Credo che sia responsabile una legge del governo precedente, visto che finora mi risulta che fosse vietato inserire pubblicita' nei film (negli anni 80 ci furono scandali per avere mostrato qualche marchio nelle scena di un film).
Poi trovo anche sbagliato ricorrere a queste fonti di finanziamento visto che a questo punto non e' chiaro quanto una certa scena sia piegata ad esigenze dello sponsor o sia veramente necessaria allo svolgimento della storia. Per esempio la videochiamata tra Verdone e Muccino non mi e' sembrata per nulla utile se non a far vedere il cellulare marchiato Vodafone in primo piano.
Vi risulta che altri film recenti abbiano questa presenza eccessiva di pubblicita'? Se il cinema italiano prende questa piega siamo messi male e non credo che vedrei altri film italiani al cinema fatti cosi male.
Peccato per Verdone che non guadagna certo in immagine in questo modo.
Saluti
 
Non originalissimo ma più "digeribile" rispetto alle inutili pellicole di un "verdone" pretenzioso e ripetitivo allo sfinimento. (tolti i primi, roba di 25 anni fa, il resto sono stati quasi sempre film da DVD in saldo, almeno per me, ma a quanto vedo negli scaffali....). Per capire quel che blatera Muccino, certo non un genio della recitazione, ma immagino pesantemente "consigliato" dallo sponsor, servono i sottotitoli od il doppiaggio (davvero una pessima dizione unita ad una voce orrenda e confusa, io davanti non ci starei, secondo me sputacchia pure...). Un po' troppo evidenti gli sponsor, quindi grave difetto di stile. Mala tempora currunt, ed appunto questi sono i nostri tempi.
**
 
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