Il superbatterio e.coli in Europa è stato creato in laboratorio

Ho pensato a questo anche durante le altre epidemie del recente passato , a partire dalla mucca pazza in poi. C'è da dire che anche dei terroristi potrebbero aver fatto ciò ed ora magari stanno ricattando i governi , lo so è fantascienza ...;) ( forse :eusa_think: ) .
 
1)Potrebbe essere la volta buona che la si smette di comprare frutta e verdura da altri paesi... riducendo inquinamento e favorendo l'economia locale. Tu dimmi se in Italia dobbiamo comprare le arance, i pomodori e le fragole spagnole;
2)Tutte queste cose danneggiano solo il piccolo sfigato che ha una macellaria, una polleria o un negozietto di frutta e verdura. Gira che ti rigira i grandi industriali cadranno comunque sempre in piedi;
3)Che siano cose create in laboratorio è possibile... troppi virus, troppe cose strane stanno venendo fuori in questo ultimo decennio... malattie che non si capisce la provenienza, infezioni misteriose... mah...
 
LuProduction ha scritto:
Tu dimmi se in Italia dobbiamo comprare le arance, i pomodori e le fragole spagnole
Ieri sera al supermercato c'erano solo i pomodori olandesi. Pensa te... :icon_rolleyes:

Speriamo che questa cosa del batterio venga debellata presto, per il bene di tutti.
 
MyBlueEyes ha scritto:
Ieri sera al supermercato c'erano solo i pomodori olandesi. Pensa te... :icon_rolleyes:

Speriamo che questa cosa del batterio venga debellata presto, per il bene di tutti.
faccio bene che io compro spesso per il 90% dal mio orto :D
 
è chiaro che i ministeri della Sanità cercano di allarmare l'opinione pubblica tramite i veicoli di stampa.
Così la gente si allarma, compra farmaci, nuovi antibiotici (che per inciso sono inefficaci contro il nuovo ceppo di E Coli) ecc ecc.
Sapete quanti vaccini per l'H1N1 sono rimasti nelle ASL inutilizzati e quanto ci è costato questo allarmismo? meglio che non ve lo dica!
Comunque, sebbene portatore di un codice resistente agli antibiotici, sappiate che la E Coli non si diffonde con i piselli le carote o altro, nè con la carne (non si sa ancora l'agente, potrebbe anche essere arrivato dagli escrementi di una mucca, essendo alcuni animali portatori sani del batterio) e che comunque NON si muore se ci si infetta. Le persone che sono decedute sono sono morte non per il batterio ma per le complicanze che questo batterio ha portato al loro organismo, essendo già pazienti diabetici, cardiopatici ecc. e ha una virulenza più bassa del virus dell'influenza.
Allarmismo per soldi
 
Attenzione, quella della realizzazione in laboratorio non è l'unica spiegazione possibile. Come è stato fatto presente nel sito ospitante l'articolo, esiste la possibilità, tutt'altro che remota e ancora più preoccupante, che il ceppo di e.coli in questione sia il risultato di un adattamento ambientale.
In breve, l'e.coli è presente nelle feci delle mucche. Negli allevamenti di bovini, gli animali vengono nutriti con grosse quantità di antibiotici. E' possibile che il batterio in tali condizioni, sottoposto cioè a intensivi e ripetuti trattamenti a base di antibiotici, sviluppi una immunità agli stessi, cioè si adatti all'ambiente. Lo sterco delle mucche viene poi usato per fertilizzare i campi coltivati ed ecco che entra nella catena alimentare, attraverso gli ortaggi.
Nell'ambiente vengono rilasciate grandi quantità di antibiotici e l'adattamento dei batteri è un fatto inevitabile. E' per questo che si invita da un po' di tempo la popolazione a non abusare degli antibiotici, i quali si dimostrano man mano sempre meno efficaci.
 
massera ha scritto:
Anche io faccio più o meno la stessa cosa....;)
ma infatti uno se ha la possibilità ;)
ormai quando uno compro qualcosa sulla bancarella o nel reparto non sà cosa mangia :evil5:
come la notizia delle angurie cinesi mi pare che scoppiavano perchè imbottite all'estremo della sostanza che permetteva una crescita maggiore
ma dove siamo arrivati :icon_rolleyes:
ps ancora raccolgo le verdure selvatiche :D
 
demonoid ha scritto:
Attenzione, quella della realizzazione in laboratorio non è l'unica spiegazione possibile. Come è stato fatto presente nel sito ospitante l'articolo, esiste la possibilità, tutt'altro che remota e ancora più preoccupante, che il ceppo di e.coli in questione sia il risultato di un adattamento ambientale.
In breve, l'e.coli è presente nelle feci delle mucche. Negli allevamenti di bovini, gli animali vengono nutriti con grosse quantità di antibiotici. E' possibile che il batterio in tali condizioni, sottoposto cioè a intensivi e ripetuti trattamenti a base di antibiotici, sviluppi una immunità agli stessi, cioè si adatti all'ambiente. Lo sterco delle mucche viene poi usato per fertilizzare i campi coltivati ed ecco che entra nella catena alimentare, attraverso gli ortaggi.
Nell'ambiente vengono rilasciate grandi quantità di antibiotici e l'adattamento dei batteri è un fatto inevitabile. E' per questo che si invita da un po' di tempo la popolazione a non abusare degli antibiotici, i quali si dimostrano man mano sempre meno efficaci.
E' un ragionamento molto sensato che condivido. D' altronde, anche le orate e i branzini vengono allevati a suon di antibiotici, penso non ci sia cibo che non li contenga.
 
Ricordiamoci che esistono laboratori militari appositi per creare armi batteriologiche, non ci dobbiamo meravigliare se questo batterio sia stato messo in circolazione per testarne gli effetti sulla popolazione nelle zone più sviluppate del pianeta, se circolasse in paesi poveri avrebbe avuto effetti peggiori!
Vi ricordate gli effetti del virus ebola?
In tal caso noi comuni mortali, non possiamo fare nulla, contro questi esperimenti, al massimo solo informare!:eusa_think:
 
Nessuno potrà mai stare sicuro su questo non ci piove fino a che esistono questi "Super Criminali" che sono in grado di creare questi superbatteri killer per la popolazione non solo europea ma direi mondiale, visto che il fenomeno comunque può allargarsi anche al mondo intero. :5eek:
 
A proposito di batteri resistenti agli antibiotici, avete mai sentito parlare dei batteriofagi? Sono dei virus specifici, su cui purtroppo attualmente la ricerca non è molto diffusa, che parassitano i batteri distruggendoli dall'interno: per riprodursi attaccano il batterio introducendo in esso una "coda", portando il più delle volte alla dissoluzione (lisi) dello stesso.
I batteriofagi, o fagi, sono specifici, cioè ne esistono di specifici per i singoli tipi di batteri. Sono una potenziale arma di soluzione finale alla guerra ai batteri, molto più efficaci degli antibiotici poichè agiscono molto più rapidamente. Attraverso la ricerca potrebbero essere utilizzati per combattere ogni batterio che rappresenta un grave pericolo per l'uomo.
In un documentario della RAI è stato raccontato della sperimentazione dei fagi su di un paziente con una grave infezione a una gamba, per cui l'applicazione degli antibiotici sarebbe stata inutile. Anzichè optare per l'amputazione sono stati inseriti nella gamba dei fagi, con il risultato della completa guarigione della gamba.

ecco l'immagine al mic. di un fago:
batteriofagi_event.jpg
 
beba ha scritto:
Ricordiamoci che esistono laboratori militari appositi per creare armi batteriologiche, non ci dobbiamo meravigliare se questo batterio sia stato messo in circolazione per testarne gli effetti sulla popolazione nelle zone più sviluppate del pianeta, se circolasse in paesi poveri avrebbe avuto effetti peggiori!
Vi ricordate gli effetti del virus ebola?
In tal caso noi comuni mortali, non possiamo fare nulla, contro questi esperimenti, al massimo solo informare!:eusa_think:
esattissimo Beba, e non ci sarebbe da meravigliarsi.
O può darsi di un'attentato batteriologico...:eusa_think:
 
Indietro
Alto Basso