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Sul digitale terrestre arriva anche il teatro
Da Pirandello al musical su Mediaset Premium a gennaio In onda il venerdì sera, cinque euro a spettacolo o 39 per l´intero pacchetto
MILANO - L´intenzione sembra quella di portare (prima) tutto a casa. Nel senso del business - e solo il business - legato alla diffusione del digitale terrestre. Mediaset, sul tema, si scatena nel 2006: ha già il calcio di serie A, la diffusione di film aumenta in quantità esponenziale (e alcuni titoli andranno in onda in prima assoluta, precedendo Sky) e ora lancia una novità assoluta per la tv, compresa quella a pagamento: il teatro, ovvero le commedie in scena nei teatri italiani nell´attuale stagione, comprese alcune produzioni che verranno offerte in tv mentre la tournée è ancora in corso.
Se per il calcio si parla di ¨stadio virtuale¨ per descrivere il numero complessivo di spettatori di ogni singola partita sintonizzati attraverso la tv, qui siamo comodamente alla platea virtuale. Chi ha il decoder del digitale terrestre (quello ottenuto da milioni di italiani con le graziose facilitazioni di stato) può accedere da gennaio agli spettacoli. Prezzo di ogni singola visione, 5 euro. Altrimenti ci si può abbonare all´intero ¨cartellone¨, versando la somma di 39 euro.
Gli spettacoli vanno in onda il venerdì sera alle 21, con replica domenica alle 18. Si parte il 13 gennaio con il Giamburrasca interpretato e rivisitato da Marco Morandi, tocca poi al Malato immaginario con Massimo Dapporto (il 20), Un mandarino per Teo con Maurizio Micheli (il 27). In febbraio prosegue il cartellone con A pretty story of woman con Manuela Arcuri, Il medico dei pazzi con Carlo Giuffré, La cerimonia del massaggio con Anna Marchesini, il pirandelliano Piacere dell´onestà con la coppia Pambieri-Tanzi. Altri titoli nel seguito della stagione, Cuore di cane con Balducci e Lapi, Tullio Solenghi nella Bisbetica domata, Delitto e Castigo con Glauco Mauri, Margherita e il gallo con Maria Amelia Monti e Gianfelice Imparato, Alba Parietti ed Ennio Coltorti in Goodbye Charlie.
Esborso per i diritti dell´intero pacchetto di spettacoli, un milione e mezzo di euro. Le riprese sono curate dalla stessa Mediaset, effettuate con tre telecamere, puntando a recuperare una scansione all´abitudine teatrale in tv persa ormai da anni.
Però a pagamento, a dimostrazione che l´impegno massiccio nella nuova tecnologia - l´allargamento a tutte le case degli italiani è stato rimandato al 2008 - è concentrato soprattutto sul fattore pay-tv, sullo sfruttamento intensivo dei decoder già in circolazione, per creare utili proponendo generi introvabili sulla tv normale (il calcio in diretta, il cinema di prima visione e senza pubblicità e ora anche il teatro); e anche per porsi in diretta concorrenza sempre più agguerrita con quelli di Sky. Per l´allargamento del pluralismo delle reti e tutte le altre belle cose scritte nella legge Gasparri, ci sarà tempo più avanti. Forse.
Altro appuntamento giudicato imperdibile, forse, per il digitale terrestre, è l´imminente partenza del Grande Fratello, tolto a Sky nella sua visione continua e ossessiva e proposto ora (a pagamento) dal digitale terrestre di Mediaset. Costo, un euro al giorno. Oppure, a 39 euro, l´intera, sfinente diretta di cento giorni senza limitazione alcuna.
Fonte: La Repubblica 4-1-2006
Da Pirandello al musical su Mediaset Premium a gennaio In onda il venerdì sera, cinque euro a spettacolo o 39 per l´intero pacchetto
MILANO - L´intenzione sembra quella di portare (prima) tutto a casa. Nel senso del business - e solo il business - legato alla diffusione del digitale terrestre. Mediaset, sul tema, si scatena nel 2006: ha già il calcio di serie A, la diffusione di film aumenta in quantità esponenziale (e alcuni titoli andranno in onda in prima assoluta, precedendo Sky) e ora lancia una novità assoluta per la tv, compresa quella a pagamento: il teatro, ovvero le commedie in scena nei teatri italiani nell´attuale stagione, comprese alcune produzioni che verranno offerte in tv mentre la tournée è ancora in corso.
Se per il calcio si parla di ¨stadio virtuale¨ per descrivere il numero complessivo di spettatori di ogni singola partita sintonizzati attraverso la tv, qui siamo comodamente alla platea virtuale. Chi ha il decoder del digitale terrestre (quello ottenuto da milioni di italiani con le graziose facilitazioni di stato) può accedere da gennaio agli spettacoli. Prezzo di ogni singola visione, 5 euro. Altrimenti ci si può abbonare all´intero ¨cartellone¨, versando la somma di 39 euro.
Gli spettacoli vanno in onda il venerdì sera alle 21, con replica domenica alle 18. Si parte il 13 gennaio con il Giamburrasca interpretato e rivisitato da Marco Morandi, tocca poi al Malato immaginario con Massimo Dapporto (il 20), Un mandarino per Teo con Maurizio Micheli (il 27). In febbraio prosegue il cartellone con A pretty story of woman con Manuela Arcuri, Il medico dei pazzi con Carlo Giuffré, La cerimonia del massaggio con Anna Marchesini, il pirandelliano Piacere dell´onestà con la coppia Pambieri-Tanzi. Altri titoli nel seguito della stagione, Cuore di cane con Balducci e Lapi, Tullio Solenghi nella Bisbetica domata, Delitto e Castigo con Glauco Mauri, Margherita e il gallo con Maria Amelia Monti e Gianfelice Imparato, Alba Parietti ed Ennio Coltorti in Goodbye Charlie.
Esborso per i diritti dell´intero pacchetto di spettacoli, un milione e mezzo di euro. Le riprese sono curate dalla stessa Mediaset, effettuate con tre telecamere, puntando a recuperare una scansione all´abitudine teatrale in tv persa ormai da anni.
Però a pagamento, a dimostrazione che l´impegno massiccio nella nuova tecnologia - l´allargamento a tutte le case degli italiani è stato rimandato al 2008 - è concentrato soprattutto sul fattore pay-tv, sullo sfruttamento intensivo dei decoder già in circolazione, per creare utili proponendo generi introvabili sulla tv normale (il calcio in diretta, il cinema di prima visione e senza pubblicità e ora anche il teatro); e anche per porsi in diretta concorrenza sempre più agguerrita con quelli di Sky. Per l´allargamento del pluralismo delle reti e tutte le altre belle cose scritte nella legge Gasparri, ci sarà tempo più avanti. Forse.
Altro appuntamento giudicato imperdibile, forse, per il digitale terrestre, è l´imminente partenza del Grande Fratello, tolto a Sky nella sua visione continua e ossessiva e proposto ora (a pagamento) dal digitale terrestre di Mediaset. Costo, un euro al giorno. Oppure, a 39 euro, l´intera, sfinente diretta di cento giorni senza limitazione alcuna.
Fonte: La Repubblica 4-1-2006