Johnny7th
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se voltete vedere qualcosa in preview andate su youtube
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n questi ultimi giorni è tornato alla ribalta il nuovo progetto di Janus Friis e Niklas Zennstrom, il Venice Project. Un nome senza senso, che fortunatamente verrà cambiato, per un progetto che dichiara di voler far cambiare il modo di concepire la TV alla gente. Da come e quanto se ne sta parlando non c'è dubbio che sia partito con il piede giusto.
Friis e Zennstrom sono due persone a dir poco esperte nella costruzione di piattaforme per la distribuzione di contenuti e servizi sul web. Nel marzo 2001 crearono il progetto KaZaa diventato in fretta uno dei network P2P più usati dal popolo Internet per lo scambio di qualsiasi tipo di contenuto digitale. Entrato rapidamente in disgrazia per evidenti problematiche legali a causa dell'enorme traffico di materiale sotto copyright quotidianamente scambiato, ha tentato progressivamente di spostarsi verso la distribuzione di materiale legale fino ad arrivare nel 2006 ad un accordo per la distribuzione delle produzioni di Universal Music, Sony BMG, EMI and Warner Music.
Nel 2002, Friis e Zennstrom danno vita ad un altro progetto che vede la luce nel agosto del 2003. Il progetto in questione è il celeberrimo SKYPE, che diventa ben presto il network di Voice over IP più usato al mondo. Anche SKYPE fonda il suo funzionamento sul protocollo P2P, approccio assolutamente rivoluzionario per il settore, garantendo in questo modo una scalabilità dell'intero sistema virtualmente senza limiti a dei costi altrimenti impensabili. Il progetto SKYPE ha un una sorte decisamente più favorevole del suo predecessore tanto da arrivare ad essere venduto nell'ottobre del 2005 al gigante eBay per 1,9 milardi di dollari (ai quali vanno aggiunti 1.8 miliardi opzionati per il 2008). Dall'operazione Friis e Zennstrom escono con una credibilità alle stelle ed un cospicuo capitale realizzato.
Non contenti dei successi ottenuti, i due paladini del P2P vedono per questa tecnologia nuovi campi di applicazione e decidono di non fermarsi convinti che proprio il P2P sia grado di offrire delle risposte definitive alle problematiche che la nuova, all'epoca solo presunta, evoluzione del web portava con sé. Era il 2004 ed i segnali di una imminente rivoluzione legata alla distribuzione del video su Internet c'erano già tutti.
I più grandi dubbi erano legati alla capacità dell'infrastruttura della rete di sostenere un salto così importante. Trasferire file pesanti come i video è sicuramente un'operazione ben più onerosa in termini di risorse necessarie rispetto al trasferimento di testi, immagini o file audio. Tecnicamente le strade percorribili erano solamente due, entrambe con gravi problemi. L'Unicast, uno stream per ogni spettatore, con i suoi enormi problemi di scalabilità, ed il Multicast, protocollo necessitante di reti appositamente configurate e quindi ad appannaggio dei soli proprietari di network (telecom operator).
Friis e Zennstrom erano ben consci però di quanti file video venivano già all'epoca scambiati in rete grazie al loro prodotto KaZaa (o simili), e per SKYPE si stava già pensando ad un'evoluzione verso le videochiamate. In entrambi i casi senza nessun problema infrastrutturale, proprio grazie al protocollo P2P. Il P2P risolve il paradosso dell'Unicast aprendo le porte della distribuzione del video su Internet, rendendo di fatto tutti gli spettatori anche "trasmittenti" del segnale ricevuto.
Negli USA, con la solita capacità di sintesi, questo processo viene chiamato "sheeps shitting grass", un espressione tanto colorita quanto efficace a racchiudere tutta la logica del P2P: è come se ogni pecora di un grande prato mangiasse l'erba prodotta, come scarto, da altre pecore. In questa metafora il grande prato è naturalmente Internet, dove qualsiasi pecora (gli utenti della rete, detti "peer") può pascolare liberamente (e quindi scaricare materiale digitale) rendendolo immediatamente disponibile come cibo per altre pecore (altri "peer").
Il 1 gennaio del 2005 Friis e Zennstrom cominciano le assunzioni per il loro nuovo progetto che chiamano temporaneamente "The Venice Project" finanziandolo di tasca propria con i proventi della vendita di SKYPE ad eBay. Le prime assunzioni, che riguardarono programmatori esperti presi dai principali progetti open source Apache, Mozilla, Ubuntu, e Subversion, accesero subito i sospetti di una nuova avventura P2P dei due ormai conosciuti come i fondatori di SKYPE. Cosa si nasconde dietro il Venice Project lo ha rivelato direttamente Friis sul suo Blog scatenando una incredibile ondata di curiosità e di entusiasmo.
"Cos'è stiamo facendo con Venice? È semplice, veramente, stiamo cercando di mettere insieme il meglio della televisione con il meglio di Internet. Pensiamo che la TV sia uno dei più potenti e coinvolgenti mass media di tutti i tempi. La gente ama la TV, ma allo stesso tempo la odia. Si amano le storie appassionanti (a volte), la ricchezza, la qualità. Ma si odia la linearità, la mancanza di scelta, l'assenza di servizi basilari come la possibilità di ricerca. Completamente assenti sono tutti i servizi a cui ci siamo abituati su Internet: tagging, recommendations, scelta e così via. La TV è 507 canali con niente sopra, e noi vogliamo cambiare tutto questo!".
Project Venice ha aperto il 12 dicembre di quest'anno la sua fase beta riservata a 6000 persone, rivelando anche ai nostri occhi finalmente molti particolari.