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Il Wi-Fi libero arriva finalmente in Italia [23/07/13]

Io sono negativo su queste cose gratuite, soprattutto se non è chiaro se ci sono degli sponsor, la spesa non si sa chi la affronta, il servizio reschia poi di diventare scadente. Con i tempi di crisi che ci sono. Sarebbe meglio che i nostri amministratori "pensassero ad altre cose", decisamente più importanti del WiFi gratuito. :)
 
ALEVIA ha scritto:
Sarebbe meglio che i nostri amministratori "pensassero ad altre cose", decisamente più importanti del WiFi gratuito. :)
sicuramente hai perfettamente ragione, gli amministratori potrebbero tranquillamente pensare ad altro, questo sarebbe il problema n.ro 783827 della lista. :D
comunque la navigazione rimane limitata a 2hr al giorno e/o 300Mb di traffico.
secondo me in giro c'è ancora tanta gente scettica su internet in generale. conosco persone che si rifiutano di usare la carta di credito su internet (e ammetto che superare quella soglia anche per me non è stato facile) e persone che anche solo per informazione non si documentano su internet perchè "vengono tracciate" :5eek: .... addirittura conosco bambini "maghi" del computer, i cui genitori non attivano internet in casa per scetticismo, quando le opportunità lavorative attuali vertono proprio sulla conoscenza più o meno approfondita, a seconda degli ambiti del mondo pc e oltre.
a mio avviso la mossa del wifi gratuito può essere un incentivo in più a far "aprire" un po' la testa alle persone e a far conoscere tutte le opportunità che la "rete" propone.
se la finalità è questa, ben venga. ;)
 
Se7en ha scritto:
sicuramente hai perfettamente ragione, gli amministratori potrebbero tranquillamente pensare ad altro, questo sarebbe il problema n.ro 783827 della lista. :D
comunque la navigazione rimane limitata a 2hr al giorno e/o 300Mb di traffico.
secondo me in giro c'è ancora tanta gente scettica su internet in generale. conosco persone che si rifiutano di usare la carta di credito su internet (e ammetto che superare quella soglia anche per me non è stato facile) e persone che anche solo per informazione non si documentano su internet perchè "vengono tracciate" :5eek: .... addirittura conosco bambini "maghi" del computer, i cui genitori non attivano internet in casa per scetticismo, quando le opportunità lavorative attuali vertono proprio sulla conoscenza più o meno approfondita, a seconda degli ambiti del mondo pc e oltre.
a mio avviso la mossa del wifi gratuito può essere un incentivo in più a far "aprire" un po' la testa alle persone e a far conoscere tutte le opportunità che la "rete" propone.
se la finalità è questa, ben venga. ;)
Quoto, aggiungengo che l'italia è uno dei paesi con meno connessioni gratuite (e con gratuite si intendono le connessioni pagate dallo stato, non dal vicino :D) al mondo dopo l'africa :lol:

Vabbe che il Wifi del vicino è sempre più veloce...
 
Mctayson09 ha scritto:
Si ottima cosa, da noi questo progetto è già partito con l'installazione di hot-spot dislocati in diversi punti della città.
eh si la rete del "surf in sardinia" ottimo servizio
 
Sono senza parole ... mi riferisco all'articolo del Secolo xix ed in particolare alla frase:

...
Il progetto si sovrappone a quello a cui sta lavorando, con soldi pubblici, il comune di Genova e che consentirà l’accesso, autenticato, solo per due ore a giorno
...

Già con i soldi pubblici ... io ragazzi se va avanti così (non certo e solo per il WiFi), se avrò la possibilità, diventerò un evasore.
 
Mi sta bene che un soggetto privato renda disponibile una connessione ad internet. Lo fa a sue spese e per motivi suoi, che sono sostanzialmente promozionali (paga lui, ma ne ricava un beneficio).
Ha senso che il wifi sia nella "biblioteca" pubblica, o nel "museo", nella scuola o in qualche piazza, le infrastrutture necessarie sono minime ed i costi sono limitati o comunque facilmente controllabili. Se il servizio viene a mancare non succede nulla di catastrofico.
Sono invece scettico sul fatto che comuni, provincie, stato, offrano servizi estensivi non essenziali a spese della collettività e che solo una parte della collettività li usi, a spese di tutti.
Sappiamo benissimo come è gestita la cosa pubblica, tanto che l'Italia rischia di sprofondare per colpa di un debito consolidato (e cresecente) generato da spese e servizi stra-pagati o che non dovevano essere forniti senza coperture adeguate. Nel pubblico, si finanzia qualcosa a 10, poi succede che "in corso d'opera" i costi salgono a 1000, ovvero si scopre che il mantenimento del servizio costa 10000 volte più di quanto si pensasse, ma ormai la frittata è fatta.
Chiarito il perchè le cose fatte dall'apparato generalmente costano troppo rispetto alla contropartita (costi lievitano e gli sprechi sono utili, così si spartisce meglio la torta... e tanto paga pantalone), aggiungerei il problema che se offri e garantisci qualcosa come istituzione, poi non puoi tirartene più fuori.
Vogliamo internet ovunque? Giusto.
Lo vogliamo a prezzo di costo (realizzazione e manutenzione, + banda) ? Giusto.
I servizi vanno pagati da chi effettivamente li usa? Giusto
Premesso che personalmente non mi fido di certe amministrazioni pubbliche perchè temo che la rete di hot-spot verrebbe gestita come tutto il resto, in linea di principio va bene anche se fossero i comuni, le provincie, le regioni o lo stato a garantire il servizio, a patto che chi ne fa uso paghi una quota che garantisca un pareggio di bilancio.
Se qualcuno non se ne fosse accorto, il tempo della spesa senza coperture è finito. I disavanzi delle pubbliche amministrazioni, alla fine, li pagano i cittadini con i loro soldi e l'insieme dei debiti va ad impattare perfino sulle prospettive di benessere della nazione, che poi manca delle risorse per lo sviluppo.
Con i tagli prossimi venturi, alcuni comuni potranno dover pensare di spegnere il 50% dell'illuminazione pubblica (peraltro esagerata) e cominciare a pensare a diminuire le spese di mantenimento per gli "orti botanici" delle rotonde, salvo trovare sponsors.
Che in una situazione del genere si pensi di offrire servizi non primari a vantaggio di alcuni ma a spese della colettività, mi pare una decisione veramente singolare.
:evil5:
 
Ultima modifica:
Tuner ha scritto:
Mi sta bene che un soggetto privato renda disponibile una connessione ad internet. Lo fa a sue spese e per motivi suoi, che sono sostanzialmente promozionali (paga lui, ma ne ricava un beneficio).
Ha senso che il wifi sia nella "biblioteca" pubblica, o nel "museo", nella scuola o in qualche piazza, le infrastrutture necessarie sono minime ed i costi sono limitati o comunque facilmente controllabili. Se il servizio viene a mancare non succede nulla di catastrofico.
Sono invece scettico sul fatto che comuni, provincie, stato, offrano servizi estensivi non essenziali a spese della collettività e che solo una parte della collettività li usi, a spese di tutti.
Sappiamo benissimo come è gestita la cosa pubblica, tanto che l'Italia rischia di sprofondare per colpa di un debito consolidato (e cresecente) generato da spese e servizi stra-pagati o che non dovevano essere forniti senza coperture adeguate. Nel pubblico, si finanzia qualcosa a 10, poi succede che "in corso d'opera" i costi salgono a 1000, ovvero si scopre che il mantenimento del servizio costa 10000 volte più di quanto si pensasse, ma ormai la frittata è fatta.
Chiarito il perchè le cose fatte dall'apparato generalmente costano troppo rispetto alla contropartita (costi lievitano e gli sprechi sono utili, così si spartisce meglio la torta... e tanto paga pantalone), aggiungerei il problema che se offri e garantisci qualcosa come istituzione, poi non puoi tirartene più fuori.
Vogliamo internet ovunque? Giusto.
Lo vogliamo a prezzo di costo (realizzazione e manutenzione, + banda) ? Giusto.
I servizi vanno pagati da chi effettivamente li usa? Giusto
Premesso che personalmente non mi fido di certe amministrazioni pubbliche perchè temo che la rete di hot-spot verrebbe gestita come tutto il resto, in linea di principio va bene anche se fossero i comuni, le provincie, le regioni o lo stato a garantire il servizio, a patto che chi ne fa uso paghi una quota che garantisca un pareggio di bilancio.
Se qualcuno non se ne fosse accorto, il tempo della spesa senza coperture è finito. I disavanzi delle pubbliche amministrazioni, alla fine, li pagano i cittadini con i loro soldi e l'insieme dei debiti va ad impattare perfino sulle prospettive di benessere della nazione, che poi manca delle risorse per lo sviluppo.
Con i tagli prossimi venturi, alcuni comuni potranno dover pensare di spegnere il 50% dell'illuminazione pubblica (peraltro esagerata) e cominciare a pensare a diminuire le spese di mantenimento per gli "orti botanici" delle rotonde, salvo trovare sponsors.
Che in una situazione del genere si pensi di offrire servizi non primari a vantaggio di alcuni ma a spese della colettività, mi pare una decisione veramente singolare.
:evil5:
il tutto questo servira a togliere i vari programmi e server p2p e metterli ko.... cosa credete che da un wi-fi pubblico, scaricherete da emule o da torrent milioni di kb al giorno??
 
Mappa del libero wi-fi:è federalismo digitale

Tutto è partito dal presidente della provincia di Roma Zingaretti: le adesioni arrivano dai comuni di tutta Italia, senza distinzioni di partito, per dare un servizio ai cittadini...
Continua su Repubblica.it


Ce ne fossero di presidenti come lui:icon_rolleyes:
 
attenzione:siamo in Italia, fatta la legge trovato l'inganno

al momento non è ancora passata neppure la legge in Senato, seguirà tutto l'iter coi soliti tempi biblici
 
Essendo stata posta la fiducia, anche con l'ostruzionismo i tempi non saranno per niente biblici.
Trattandosi di un DL, non è detto che al momento di convertire in legge il decreto, questo non possa venire modificato, o perfino stravolto.
 
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