beba
Digital-Forum Gold Master
- Registrato
- 6 Gennaio 2004
- Messaggi
- 4.768
Apro questo argomento, non avendo trovato nulla con la funzione cerca (anche se mi pare strano che sia passato inosservato)
Il 22 ottobre 2010 è stato approvato il decreto leg. 198, che "avrebbe" dovuto recepire una direttiva europea e invece rischia di complicare la vita ai navigatori italiani.
La direttiva in questione è la 2008/63/CE.
Ha l’obiettivo di liberalizzare quello che, con un’espressione tecnica, viene chiamato il “mercato delle apparecchiature terminali di telecomunicazioni”, cioè tutti gli apparecchi che si collegano alla rete: computer, router, decoder e così via.
In pratica l’Europa chiede ai Paesi membri di aprire i loro mercati a tutte le imprese che importano, commercializzano, installano e fanno manutenzione a questo tipo di apparecchi.
Il provvedimento vuole eliminare eventuali situazioni di oligopolio da parte di poche imprese che dominano i mercati nazionali.
Così è stata recepita in salsa italiana.
Tale decreto prevede infatti che l’installazione di questi “terminali di
telecomunicazione” debba essere effettuata solo da imprese abilate.
Quello che già oggi si conosce è che chi sgarra si becca una multa da 15 mila a 150 mila euro.
Che per mettere un router in casa bisognerà chiamare un “tecnico abilitato”, pena una multa salatissima?
Il 22 ottobre 2010 è stato approvato il decreto leg. 198, che "avrebbe" dovuto recepire una direttiva europea e invece rischia di complicare la vita ai navigatori italiani.
La direttiva in questione è la 2008/63/CE.
Ha l’obiettivo di liberalizzare quello che, con un’espressione tecnica, viene chiamato il “mercato delle apparecchiature terminali di telecomunicazioni”, cioè tutti gli apparecchi che si collegano alla rete: computer, router, decoder e così via.
In pratica l’Europa chiede ai Paesi membri di aprire i loro mercati a tutte le imprese che importano, commercializzano, installano e fanno manutenzione a questo tipo di apparecchi.
Il provvedimento vuole eliminare eventuali situazioni di oligopolio da parte di poche imprese che dominano i mercati nazionali.
Così è stata recepita in salsa italiana.
Tale decreto prevede infatti che l’installazione di questi “terminali di
telecomunicazione” debba essere effettuata solo da imprese abilate.
Quello che già oggi si conosce è che chi sgarra si becca una multa da 15 mila a 150 mila euro.
Che per mettere un router in casa bisognerà chiamare un “tecnico abilitato”, pena una multa salatissima?