Ganzarolli ha scritto:
Si fà presto a dire "riordino delle frequenze", ma vi rendete conto di cosa voglia dire in pratica?
Provate ad immaginarvi cosa succederebbee se gli intenti di questo governo andassero a termine e le frequenze di Rete4 venissero regalate a DeBenedetti.
Ciao.
Come ho già detto in altra sede si tratta di un falso problema...
Le frequenze non si possono vendere nè acquistare, e nessuna TV o Radio commerciale, in Italia, ne possiede una.
Nessuno possiede frequenze, e lo status quo si fonda su un "diritto" acquisito di occupazione dell'etere, avvenuto per la totale deregulation in materia e per la "connivenza" di certi politici (es. Craxi - Berlusconi, ma vale anche per altri).
Un "tizio" si piazza su un area demaniale senza averne diritto, la politica gli copre le spalle, poi recinta quel terreno, che di fatto non può essere suo, e ci fa soldi, magari se lo vende anche.
Interessi privati e politica "venduta" (comprata ?

) hanno sempre affossato qualunque tentativo di regolamentazione intelligente e razionale di piani frequenze, cosa indigesta soprattutto al monopolista della TV commerciale. Lo strano è che nel frattempo, un piano nazionale di asegnazione frequenze è sempre esistito per altri servizi radioelettrici (es concessioni private VHF UHF)
Le frequenze e le potenze, e le aree di copertura dei singoli impianti, vanno (finalmente) definite ed assegnate in base alle concessioni (rilasciate dal ministero).
Chi non vuole che questo avvenga, semplicemente gode di un privilegio e non vuole "mollarlo", non perchè abbia problemi "tecnici", ma perchè LUCRA sulla sua posizione dominante, indebitamente conquistata, e beneficia del NON SPAZIO per i competitors.
Good night.