impianto novara

C'ero, c'ero... sono stato "assente" dal 1966 al 1976, poi dal 1984 all 88 e di nuovo dal 2003. :D
Premesso che fino alla "bassa" inoltrata le antenne erano su Serra e Monfestino, non so dare un motivo certo per la scelta del 36, ma solo fare ipotesi...
Premettiamo che la follia italiana è stata che le emittenti si sceglievano le frequenze e se ne appropriavano (un'autodenuncia di inizio attività e via...), per cui dopo, diventava impossibile qualunque pianificazione ed ottimizzazione di banda. (si era già visto per l'FM, ma non contenti, abbiamo replicato la "jungla" con le TV)
In quest'ottica col ch36 (praticamente inusato per le ragioni già dette) difficilmente si entrava in conflitto con altre emittenti e si poteva pensare di attivare una postazione congrande copertura, senza ritrovarsi automaticamente impelagati con vincoli di lobi e aree da proteggere.
La "furbata" era che con una piccola ritaratura dei filtri (allarga e stringi bobine), andava praticamente tutto bene così com'era.

PS ...conosco chi aveva pensato di rilevare il canale di Antenne 2 dal Cimone, e personalmente, ho fatto esperimenti di copertura in FM da quota 2000.

areggio ha scritto:
Tuner, di sicuro tu ti ricordi (o forse non eri dalle nostre parti ad inizio anni 80?), una cosa che mi sono sempre chiesto, tanto da dire (l'ho già detto altre volte, sono un po' ripetitivo) che è giusto che se lo ritrovi per nemesi storica, ma perchè Mediaset, o meglio ancora Canale 5 (anzi, non si chiamava nemmeno ancora così, cominciò a uscira anche qui come Tele Milano) si andò a cercare proprio il 36 per il suo impianto prediletto di Velo Veronese, quando allora le possibilità erano tante...forse proprio per ritrovarsi un canale pulitissimo?
(Sarebbe la dimostrazione che fin da allora la filosofia del gruppo era quella "noi facciamo e voi arrangiatevi", vedi i diecimila cambi di canali fra anni 80 e 90...)
 
Tuner ha scritto:
Premettiamo che la follia italiana è stata che le emittenti si sceglievano le frequenze e se ne appropriavano (un'autodenuncia di inizio attività e via...), per cui dopo, diventava impossibile qualunque pianificazione ed ottimizzazione di banda. (si era già visto per l'FM, ma non contenti, abbiamo replicato la "jungla" con le TV)
Se penso a una radio che si è rivenduta anni dopo a buon prezzo frequenze trovate da me, girando la Regione con la radiolina e l'autoradio..."mah, proviamo a trasmettere sui xx,yy MHZ" ...
:D :D :D
 
In FM c'è gente che s'è rivendute frequenze che non aveva mai usato, oppure che teneva "impegnate" solo formalmente, con eccitatori da 10W piazzati chissà dove (copertura effettiva uguale a zero).
Se la memoria non mi sta facendo scherzi, credo che a metà anni '90 l'escoradio andasse a caccia di quasti fantomatici trasmettitori, che se non erano trovati accesi venivano... "depennati" dagli elenchi.
 
Tuner ha scritto:
In quest'ottica col ch36 (praticamente inusato per le ragioni già dette) difficilmente si entrava in conflitto con altre emittenti e si poteva pensare di attivare una postazione congrande copertura, senza ritrovarsi automaticamente impelagati con vincoli di lobi e aree da proteggere.
La "furbata" era che con una piccola ritaratura dei filtri (allarga e stringi bobine), andava praticamente tutto bene così com'era.

Mi ricordavo qualche cosa e grazie ad internet ho avuto conferma.

dal piano nazionale di ripartizione delle frequenze:

http://www.aistel.it/NI/31-1-83.htm
Le bande di frequenze 37.5 - 38.25 MHz, 150.05 - 153 MHz, 322 -328.6 MHz, 1330 - 1400 MHz, 1610.6 -1613.8 MHz, 1718.8 - 1722.2 MHz, 3260 - 3267 MHz, 3332 - 3339 MHz, 3345.8 - 3352.5 MHz, 4800 - 5000 MHz, 14.47 - 14.5 GHz, 22.01 - 22.21 GHz, 22.81 - 22.86 GHz e 23.07 - 23.12 GHz possono essere utilizzate dal Ministero p.t. (AM) per il servizio di radioastronomia, previo accertamento da parte del Ministero p.t., di concerto con il Ministero della difesa, della possibilità di assicurare a detto servizio protezione accettabile. Gli enti interessati all'attività delle stazioni di radioastronomia dovranno accertare presso il Ministero p.t., in fase di pianificazione delle ricerche, l'effettiva possibilità di protezione di dette stazioni.
Nell'assegnare le frequenze alle stazioni dei servizi operanti nelle bande adiacenti a quelle sopra indicate ed in quelle adiacenti alle bande 406.1 - 410 MHz, 608 - 614 MHz, 1400 - 1427 MHz, 1660 - 1670 MHz, 2690 - 2700 MHz, 10.68 - 10.7 GHz, 15.35 - 15.4 GHz, 22.21 - 22.5 GHz, 23.6 - 24 GHz e 31.3 - 31.8 GHz si deve si deve cercare di adottare le misure praticamente possibili per proteggere le eventuali stazioni di radioastronomia.


Nella banda di frequenze 590 - 606 MHz le stazioni del servizio di radiodiffusione sono soggette fino al 1º gennaio 1990 al preventivo accertamento di compatibilità con gli esistenti impianti di radionavigazione al fine di assicurarne la protezione.

Il servizio di radionavigazione è limitato agli esistenti impianti di radionavigazione di Linate e Fiumicino; tale servizio deve cessare entro e non oltre il 1º gennaio 1990.

I canali 36, 37, 38 quindi erano parzialmente riservati ad altri servizi e quindi poco utilizzabili e sono rimasti relativiamente puliti fino agli inizi degli anni '80.

La posizione a cavallo tra la banda IV e V sembrava ideale per mettere segnali non televisivi: sia per le caratteristiche delle antenne che per le caratteristiche di filtri ed amplificatori dell'epoca probabilmente quelle frequenze sarebbero risultate attenuate.

La ricerca di qualunque buco disponibile porto` ad occupare negli anni '80 anche quei canali. con la ripartizione dopo il DVB-T si e` arrivati ad occupare qualunque frequenza comprese quelle che eran poco interessanti.
Nel 37 e 38 han messo il DVB-H che non aveva di questi problemi. Il 36 rimane un mistero, ma del resto dato che alcuni canali sono ripetuti chi lo ha chiesto non era sicuro del risultato di questa scelta.


Per la rai ed il canale 40, a Torino sul 40 c'era rai 3.
La cosa strana pero` e` che per il mux1 dall'Eremo non hanno pensato di usare il 55: gran parte del piemonte se non riceveva con il C o con il B usava il 55...
 
mike71 ha scritto:
Per la rai ed il canale 40, a Torino sul 40 c'era rai 3.
La cosa strana pero` e` che per il mux1 dall'Eremo non hanno pensato di usare il 55: gran parte del piemonte se non riceveva con il C o con il B usava il 55...

Leggermente OT:
Posso confermare che il ch 55 ha sempre dato problemi.
In particolare ricordo 2 impianti gemelli a non più di 50 metri di distanza in zona Torino nord: il primo impianto il 55 "a bomba" e nel secondo impianto ho dovuto installare una 2 elementi per il canale C, non c'è stato verso di ricevere rai1.
 
Sì confermo, il 55 di Rai1 lo ricevevo pure io ma era pessimo... Il segnale era sporco ed era affetto da sdoppiatura (trasparente a metà schermo ma che cmq si notava). Molto spesso scorreva la scritta in bassa frequenza in trasparenza RAIWAY PVT NOVARA. Un delirio. Stessa cosa per Rai2 sul 30, ma non sono mai riusciti a risolvere definitivamente il problema, tant'è che anche alcuni a Torino città coi ripetitori a pochi km lamentavano questo problema (non era quindi un problema di riflessioni strane del segnale). Il C fuori Torino negli ultimi tempi dell'analogico non era più perfettamente ricevibile visto che la potenza era stata notevolmente abbassata per non interferire troppo in FM con la portante audio.
 
Ho lasciato Torino a Giugno 1976, ma mi pare che il segnale di RAI1 in UHF fosse già stato attivato. (potrei confondermi)
Dove abitavo io, però, il C entrava ovunque, l'audio anche sulla radio FM senza antenna, ad inizio banda.
;)

flash54 ha scritto:
Leggermente OT:
Posso confermare che il ch 55 ha sempre dato problemi.
In particolare ricordo 2 impianti gemelli a non più di 50 metri di distanza in zona Torino nord: il primo impianto il 55 "a bomba" e nel secondo impianto ho dovuto installare una 2 elementi per il canale C, non c'è stato verso di ricevere rai1.
 
Tuner ha scritto:
Ho lasciato Torino a Giugno 1976, ma mi pare che il segnale di RAI1 in UHF fosse già stato attivato. (potrei confondermi)
Dove abitavo io, però, il C entrava ovunque, l'audio anche sulla radio FM senza antenna, ad inizio banda.
;)
Ma mi raccontava mio padre che negli anni 50 lo riceveva a Reggio (con la sua monumentale Philips Bi-Ampli ancora quasi funzionante, nel senso che necessiterebbe di qualche manutenzione perchè io è da un bel po' che non ci metto le mani dentro)...
Ho sempre avuto dei dubbi...può essere vero?
(vero è che aveva il dipolo FM sul tetto, che smontai io tanti anni dopo, però...)
 
Da dire che in FM, fino agli anni 70, la banda era libera dalla congestione e che quindi, la frequenza corrispondente alla portante audio del canale C doveva essere praticamente un'esclusiva.
Vero che l'eremo sia in posizone elevata e favorevole, ma in direzione Reggio Emilia c'è l'appennino. Se vuoi verificare: http://www.zonums.com/gmaps/maptool.php
Bisognerebbe sapere se la ricezione era occasionale (può darsi) oppure regolare (non penso).



areggio ha scritto:
Ma mi raccontava mio padre che negli anni 50 lo riceveva a Reggio
 
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