Integrazione:un esempio da seguire.

Sergiozizza

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Ciò che accade in Germania:
"Se non impari il tedesco, non entri a scuola"
In Baviera è la procedura da seguire per i bimbi di immigrati che non imparano bene la lingua di Goethe
Il tedesco s’impone agli immigrati bavaresi: se i figli al termine dell’asilo non sosterranno con esito positivo l’esame di lingua tedesca, non potranno accedere alla prima elementare, per essere ammessi dovranno frequentare un corso di lingua della durata di 160 ore, al termine del quale saranno sottoposti ad un altro esame che darà il via libera alla prima elementare o li indirizzerà ad una scuola speciale, la mancata frequenza di questi corsi comporterà una multa ai danni dei genitori.

Imparare la lingua locale è uno dei tanti esempi di integrazione positiva,segno di rispetto e considerazione per il paese che ti ospita,oltre che tutela dei bambini tedeschi che potrebbero subire degli intollerabili rallentamenti nel percorso scolastico dovuto alla necessità di "recuperare" i bambini impossibilitati a seguire lo sviluppo dei programmi.senza dimenticare che per i giovanissimi studenti non di madre lingua iniziare senza zoppicare sarebbe positivo per tutta la loro vita scolastica e lavorativa.
In Nuova Zelanda per ottenere il trasferimento bisogna superare un severo test di lingua inglese,tanto per dirne un'altra.

In Italia?permettiamo che chiunque vanga da noi e detti legge(oltre ad infrangerla impunemente,in alcune occasioni).
un'iniziativa del genere sarebbe tacciata di essere "razzista" e discriminatoria.
 
@segiozizza
pensa che in classe con mia figlia c'è una ragazza peruviana che è in Italy da 9 anni...
ebbene ancora oggi le vengono concessi benefici nelle votazioni di Italiano
xchè sostengono che non conosce ancora bene la lingua...:icon_rolleyes:

chissà se anche ai ns. all'estero danno gli stessi benefici.

p.s. la scuola è un liceo linguistico...:icon_redface: :eusa_think:
 
Ultima modifica:
SERGIOZIZZA ha scritto:
Ciò che accade in Germania:


Imparare la lingua locale è uno dei tanti esempi di integrazione positiva,segno di rispetto e considerazione per il paese che ti ospita,oltre che tutela dei bambini tedeschi che potrebbero subire degli intollerabili rallentamenti nel percorso scolastico dovuto alla necessità di "recuperare" i bambini impossibilitati a seguire lo sviluppo dei programmi.senza dimenticare che per i giovanissimi studenti non di madre lingua iniziare senza zoppicare sarebbe positivo per tutta la loro vita scolastica e lavorativa.
In Nuova Zelanda per ottenere il trasferimento bisogna superare un severo test di lingua inglese,tanto per dirne un'altra.

In Italia?permettiamo che chiunque vanga da noi e detti legge(oltre ad infrangerla impunemente,in alcune occasioni).
un'iniziativa del genere sarebbe tacciata di essere "razzista" e discriminatoria.

lo dico sempre che, nonostante i loro problemi e tutto il resto, sono 30 anni avanti:icon_wink:
 
Tikal ha scritto:
Per esperienza diretta pretendono che tu scriva come uno di loro...

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:

il 7 gennaio del 1979 (a 11 anni) mi sono ritrovato con 28 tedeschi intorno ed una siciliana che parlava catanese (e non italiano) e tedesco..dopo un mese parlavo e scrivevo come un tedesco. Se no che fai? Continui a stare lì e ad essere un marziano fuori dalla realtà? Mi sembra talmente logica la questione..:D
 
Nostrano Westfälisch ha scritto:
il 7 gennaio del 1979 (a 11 anni) mi sono ritrovato con 28 tedeschi intorno ed una siciliana che parlava catanese (e non italiano) e tedesco..dopo un mese parlavo e scrivevo come un tedesco. Se no che fai? Continui a stare lì e ad essere un marziano fuori dalla realtà? Mi sembra talmente logica la questione..:D
Mi sembra un po strano quello che dici tu adesso(dopo un mese scrivevo e parlavo tedesco)se cosi fosse vuol dire che non sei un terreste ma un XESTRA di una gallassia ancora sconosciuta(io naturalmente scherzo,ma lo stesso mi viene duro credere che dopo un mese!!!!!)
bey MUZZI
 
A Brescia i mussulmani non voglio più le foto delle salamelle sui manifesti che pubblicizzano le sagre, perchè la carne di maiale è vietata dalla loro religione !!! :mad: :mad: :mad:

Ma stiamo scherzando ??? W gli strinù (salamelle di misto) e le nostre tradizioni !!!

Sì alla polenta, no al cous cous !!! :lol: :lol: :lol:
 
Wow, finora ho sempre trovato la maggior parte delle persone pronte a mettersi a pecorella al primo immigrato (da qualsiasi parte arrivasse). Finalmente qualuno che pensa prima di parlare...baravi ragazzi. Cmq mi trovate ovviamente d'acordo con questi discorsi sul fatto che bisogna imporre le proprie regole (quando giuste).
Bisogna imporsi e chiarire una volta per tutte che chi decide di vivere in Italia deve rispettare certe regole, chi non le accetta o non le vuole rispettare che se ne vada da qualche altra parte. E' inutile che vengano qui migliaia di persone per fuggire al loro paese se poi si tende a rcreare lo stesso clima anche in Italia.
 
Trovo che sia giusto, anzi auspicabile, che gli immigrati vengano in Italia a imporci le loro usanze, la loro religione, spacciare qua e là nei ritagli di tempo, tra uno scasso e uno scippo.

L'ospitalità é sacra e non possiamo rifiutarci di accoglierli al ns. meglio, dando loro una bella casa e un lavoro (ma questo solo se lo vogliono, mai per obbligo).

Se poi ci danno una mano con le ns, donne a rimpopolare la nazione, visto che noi siamo mosci, glie ne dovremmo essere solo che grati.
Anche se le donne, inconsapevoli della missione cui si appresterebbero a partecipare, fossero inspiegabilmente recalcitranti.
 
Nostrano Westfälisch ha scritto:
il 7 gennaio del 1979 (a 11 anni) mi sono ritrovato con 28 tedeschi intorno ed una siciliana che parlava catanese (e non italiano) e tedesco..dopo un mese parlavo e scrivevo come un tedesco. Se no che fai? Continui a stare lì e ad essere un marziano fuori dalla realtà? Mi sembra talmente logica la questione..:D

Il mio intervento era solo per rispondere a Yoda, io non mi aspetto nessun trattamento di favore e spero che non se ne facciano in Italia..

Non capisco perche' uno straniero debba godere di vantaggi che non sono dati ai nostri connazionali in Italia.

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:
 
Bisogna prendere esempio dagli antichi romani, che asserivano "si fueris Roma, romano vivito more" ovvero "se vuoi stare a Roma, devi comportarti secondo il costume romano" ... :D
Sarebbe bello che io vada in casa di altri a cui NON interessano minimamente i film di fantascienza od horror oppure le partite ed imponga al proprietario di sintonizzare la tv su quello che io voglio/pretendo di vedere... :eusa_whistle:
 
MUZZI ha scritto:
Mi sembra un po strano quello che dici tu adesso(dopo un mese scrivevo e parlavo tedesco)se cosi fosse vuol dire che non sei un terreste ma un XESTRA di una gallassia ancora sconosciuta(io naturalmente scherzo,ma lo stesso mi viene duro credere che dopo un mese!!!!!)
bey MUZZI

non ho motivo x dire una bugia, è la verità. A parte che quando si è piccoli tutto è molto ma molto +facile e veloce, e quando ti trovi in mezzo a gente dove per forza di cose se non capisci e non parli sei praticamente "isolato", ti garantisco che a me è successo così. Mi ricordo che la prima settimana volevo SCAPPARE, a 11 anni chissà dove andavo:icon_wink: :D
 
A Nostrà ma andavi, a scuola con Natalie, la ragazza che si vede quando clicchi sulla bandiera ungherese? :D :D :D
 
viger ha scritto:
A Nostrà ma andavi, a scuola con Natalie, la ragazza che si vede quando clicchi sulla bandiera ungherese? :D :D :D

a baffone conosciuto..quella è la bandiera del Nordrhein-Westfalen:badgrin:
 
Miro77 ha scritto:
questa te la quoto!
Miro77

infatti tu che ci vivi (a Duesseldorf, se non erro) lo puoi confermare:D
E' tutta un'altra mentalità..migliore o peggiore non ha importanza..Le mie esperienze concrete di vita lì comunque si fermano al lontano 1986 quando sono rientrato (da Colonia e Bonn..che sbaglio!!), anche se ogni anno regolarmente ci torno qua e la in vacanza..:icon_cool: :D
 
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