Aldo Grasso ha ragione. La sua è una critica costruttiva. Va bene le telecronache di parte per le squadre italiane all'estero, ma la professionalità dev'essere alla base. E quelle urla strepitanti e assolutamente fuori luogo per il 90% della partita ti fanno A) venire un gran mal di testa: se mi urli in quel modo dall'80° in poi ok, prima non sei spontaneo e B) fanno sbagliare molto anche a Caressa stesso, infatti l'altra sera ha chiamato più volte Thiago Motta, Thiago Silva. Io non so se è un'imposizione fatta dai piani alti (non credo, vedendo Marianella e Gentile) oppure è una scelta propria, ma questo taglio di telecronaca alla Piccinini (anzi, ben peggio) lo detesto. Lo ripeto fino alla nausea, è FUORI LUOGO molto spesso, nel match. Inoltre mi chiedo cosa possa fare per una semifinale... insomma, bisogna pur contestualizzare un racconto, mica siamo nelle fasi finali del torneo, tutto ciò è solo perché ha visto che funziona, che alcuni malati di calcio lo seguono, e allora via con quello squallore che mi fa disistimare un giornalista eccezionale come Fabio. A me dispiace che abbia preso questa piega il suo modo di raccontare il calcio, evidentemete dopo Germania 2006 pensa che è quello il suo ruolo: il tifoso che da di matto. E poi non parliamo di pathos, non diciamo cose inesatte o, peggio, scemenze nude e crude, QUESTA
http://http://www.youtube.com/watch?v=aO3xSdqJeRU è una telecronaca dosata bene, emozionante, che ti mette i brividi, ben contestualizzata. Tono di voce alzato solo dopo grandi gol, non mentre c'è palleggio a centrocampo. Fabio, torna sui tuoi passi, fai a vedere a tutti che sei un telecronista coi fiocchi... e non quella roba che fai da qualche anno a questa parte in Champions.