Una piattaforma tecnologica avanzata, fra computer, cellulare e Internet, consentirà di assistere i pazienti attraverso l'informatica ricordando terapie, controllandone le interazioni, scegliendo i cibi più adatti alla dieta e dialogando col medico in tempo reale per consigli e indicazioni personalizzate tempestive.
E' quanto si propone di realizzare il Progetto Europeo Pips (Personalised Information Platform for Life and Health Services), presentato ieri al San Raffaele di Milano che ne ha dato notizia in una nota (www.fondazionesanraffaele.it).
Pips rappresenta una sorta di "assistente virtuale", sempre a portata di mano: bastano un computer, un telefono cellulare e una connessione Internet, spiega il San Raffaele. Con un'ampia gamma di servizi innovativi attraverso la piattaforma tecnologica che fa comunicare tra loro persone ed oggetti: cellulari, armadi, dispositivi elettro-medicali, bilance, farmaci, prodotti alimentari, il carrello della spesa.
"Ognuno di questi oggetti, integrati fra loro via Pips, interagisce con il profilo di bisogni e preferenze della persona per fornire suggerimenti ed avvisi sull'alimentazione e sui farmaci, per monitorare lo stato di salute, per accedere ad informazioni e servizi sanitari specifici, o anche per fare la spesa", spiega la nota.
Pips confronta le informazioni personali con i dati del mondo esterno e l'accesso ai dati è consentito solo alle persone autorizzate e per gli scopi prestabiliti, si legge nella nota.
"Pips vuole essere un aiuto alla persona, un assistente virtuale che traduce i consigli e le prescrizioni dei medici in suggerimenti concreti che accompagnano tutte le piccole o grandi decisioni della giornata", è il commento di Alberto Sanna, responsabile dell'Unità e-Services for Life and Health dell'Istituto Scientifico Universitario San Raffaele e coordinatore del progetto.
Il progetto, partito il primo gennaio 2004, terminerà alla fine del 2007 e fa parte del sesto Programma quadro di ricerca e sviluppo dell'Unione Europea nell'ambito delle Tecnologie per la Società dell'Informazione per la Salute (e-Health). Il valore complessivo del progetto è di 14,33 milioni di euro, con un finanziamento della Commissione Europea pari a 9,85 milioni di euro.
Fonte
E' quanto si propone di realizzare il Progetto Europeo Pips (Personalised Information Platform for Life and Health Services), presentato ieri al San Raffaele di Milano che ne ha dato notizia in una nota (www.fondazionesanraffaele.it).
Pips rappresenta una sorta di "assistente virtuale", sempre a portata di mano: bastano un computer, un telefono cellulare e una connessione Internet, spiega il San Raffaele. Con un'ampia gamma di servizi innovativi attraverso la piattaforma tecnologica che fa comunicare tra loro persone ed oggetti: cellulari, armadi, dispositivi elettro-medicali, bilance, farmaci, prodotti alimentari, il carrello della spesa.
"Ognuno di questi oggetti, integrati fra loro via Pips, interagisce con il profilo di bisogni e preferenze della persona per fornire suggerimenti ed avvisi sull'alimentazione e sui farmaci, per monitorare lo stato di salute, per accedere ad informazioni e servizi sanitari specifici, o anche per fare la spesa", spiega la nota.
Pips confronta le informazioni personali con i dati del mondo esterno e l'accesso ai dati è consentito solo alle persone autorizzate e per gli scopi prestabiliti, si legge nella nota.
"Pips vuole essere un aiuto alla persona, un assistente virtuale che traduce i consigli e le prescrizioni dei medici in suggerimenti concreti che accompagnano tutte le piccole o grandi decisioni della giornata", è il commento di Alberto Sanna, responsabile dell'Unità e-Services for Life and Health dell'Istituto Scientifico Universitario San Raffaele e coordinatore del progetto.
Il progetto, partito il primo gennaio 2004, terminerà alla fine del 2007 e fa parte del sesto Programma quadro di ricerca e sviluppo dell'Unione Europea nell'ambito delle Tecnologie per la Società dell'Informazione per la Salute (e-Health). Il valore complessivo del progetto è di 14,33 milioni di euro, con un finanziamento della Commissione Europea pari a 9,85 milioni di euro.
Fonte