CHICAGO - L'iPod e gli altri lettori mp3 sono stati tra i regali preferiti nella stagione natalizia. Ma attenzione ad usarli con giudizio: secondo alcuni scienziati americani le cuffiette fornite in dotazione con questi dispositivi possono provocare seri danni all'udito.
L'allarme viene da Dean Garstecki, presidente del dipartimento per le scienze e i disturbi della comunicazione alla Northwestern University di Chicago. Le cuffiette dell'iPod, a differenza di quelle più diffuse un tempo, si inseriscono direttamente nelle orecchie, aumentando il rischio di danni all'udito, ha detto Garstecki. "I giovani amano ascoltare la musica ad alto volume e raramente si preoccupano dei danni", ha spiegato il professore.
Il problema era già stato evidenziato negli anni Ottanta, con la crescente diffusione dei walkman. Ma oggi è accentuato, non solo dalla tipologia differente di cuffie usate, ma anche dalle migliori prestazioni dei moderni lettori musicali in termini di durata delle batterie e capacità di archiviazione: "Il problema con l'iPod è che combina alta intensità della musica e lunga durata". Il consiglio dello scienziato americano è attenersi a una semplice regola: ascoltare la musica al 60 per cento del volume per non più di 30 minuti al giorno.
In Europa, le leggi comunitarie prevedono che l'iPod e gli altri dispositivi per ascoltare musica arrivino sul mercato con limitazioni del volume massimo, pensate proprio per limitare la possibilità di danni all'udito. Limitazioni che, peraltro, possono essere aggirate attraverso l'uso di appositi software facilmente reperibili su internet.
Le preoccupazioni per l'udito sono solo l'ultimo segnale dell'incredibile successo dell'iPod, ulteriormente trascinato dallo shopping natalizio. Secondo la società di ricerche HitWise, le visite al sito iTunes Music Store, dove si comprano brani da ascoltare con il lettore mp3 Apple, sono aumentate del 50 per cento nel giorno di Natale per gli accessi di chi aveva ricevuto un iPod in dono. Quest'anno le vendite legali di canzoni su internet hanno superato quota 23 milioni, rispetto ad appena 4,7 milioni del 2004.
http://www.repubblica.it/
L'allarme viene da Dean Garstecki, presidente del dipartimento per le scienze e i disturbi della comunicazione alla Northwestern University di Chicago. Le cuffiette dell'iPod, a differenza di quelle più diffuse un tempo, si inseriscono direttamente nelle orecchie, aumentando il rischio di danni all'udito, ha detto Garstecki. "I giovani amano ascoltare la musica ad alto volume e raramente si preoccupano dei danni", ha spiegato il professore.
Il problema era già stato evidenziato negli anni Ottanta, con la crescente diffusione dei walkman. Ma oggi è accentuato, non solo dalla tipologia differente di cuffie usate, ma anche dalle migliori prestazioni dei moderni lettori musicali in termini di durata delle batterie e capacità di archiviazione: "Il problema con l'iPod è che combina alta intensità della musica e lunga durata". Il consiglio dello scienziato americano è attenersi a una semplice regola: ascoltare la musica al 60 per cento del volume per non più di 30 minuti al giorno.
In Europa, le leggi comunitarie prevedono che l'iPod e gli altri dispositivi per ascoltare musica arrivino sul mercato con limitazioni del volume massimo, pensate proprio per limitare la possibilità di danni all'udito. Limitazioni che, peraltro, possono essere aggirate attraverso l'uso di appositi software facilmente reperibili su internet.
Le preoccupazioni per l'udito sono solo l'ultimo segnale dell'incredibile successo dell'iPod, ulteriormente trascinato dallo shopping natalizio. Secondo la società di ricerche HitWise, le visite al sito iTunes Music Store, dove si comprano brani da ascoltare con il lettore mp3 Apple, sono aumentate del 50 per cento nel giorno di Natale per gli accessi di chi aveva ricevuto un iPod in dono. Quest'anno le vendite legali di canzoni su internet hanno superato quota 23 milioni, rispetto ad appena 4,7 milioni del 2004.
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