Qualche giorno fa il blog italiano ufficiale dedicato all'iniziativa "FON" ha segnalato che in Italia è stata superata la soglia dei 3000 utenti registrati al servizio. I "Foneros" sono i componenti che formato la comunità FON, un movimento nato in Spagna e diffusosi a partire da Gennaio 2006, che sta prendendo piede in tutto il mondo e ha come obbiettivo quello "di creare un infinita rete WiFi che consenta a tutti i membri della community di condividere, non solo la propria connessione a banda larga, ma anche esperienze e idee". Nel progetto sono entrati personaggi noti della rete, ma anche famose aziende. Recentemente Google e Skype hanno concesso a FON un finanziamento di più di 20 milioni di euro per l'idea d'impresa.
In pratica i Foneros condividono, tramite un router Wi-Fi, modificato per lo scopo (in Social Router), le loro connessioni a banda larga, permettendo gratuitamente e in modo non criptato l'accesso a Internet ad abitazioni vicine ed a utenti "on the go" muniti di dispositivi portatili Wi-Fi. Si tratta quindi della realizzazione di "reti di quartiere" tramite Hotspot Wi-Fi. Lo scopo ultimo è quello di creare un network "alternativo" e parallelo al modello attuale. I provider hanno grandi "autostrade" proprietarie (le dorsali) che vengono poi frazionate alle utenze mediante dei collegamenti punto-multipunto. FON punta a creare una rete a "ragnatela", decentrata, creata da tanti collegamenti punto-punto a breve distanza e a pochi chilometri di raggio di copertura wireless, che si connettono su frequenze dell'etere pubbliche, formando un network mondiale. FON non fornisce la connessione internet come un ISP ma consente di condividere il proprio access-point wireless con altri utenti in maniera da creare una griglia wireless che possa essere utilizzata dagli utenti registrati. In questo senso nel caso di un centro mal servito (dove portare la banda larga ha ancora costi elevati) FON può inoltre contribuire alla condivisione dei pochi punti di accesso offerti da istituzioni pubbliche o associazioni.
Tutti i dettagli
In pratica i Foneros condividono, tramite un router Wi-Fi, modificato per lo scopo (in Social Router), le loro connessioni a banda larga, permettendo gratuitamente e in modo non criptato l'accesso a Internet ad abitazioni vicine ed a utenti "on the go" muniti di dispositivi portatili Wi-Fi. Si tratta quindi della realizzazione di "reti di quartiere" tramite Hotspot Wi-Fi. Lo scopo ultimo è quello di creare un network "alternativo" e parallelo al modello attuale. I provider hanno grandi "autostrade" proprietarie (le dorsali) che vengono poi frazionate alle utenze mediante dei collegamenti punto-multipunto. FON punta a creare una rete a "ragnatela", decentrata, creata da tanti collegamenti punto-punto a breve distanza e a pochi chilometri di raggio di copertura wireless, che si connettono su frequenze dell'etere pubbliche, formando un network mondiale. FON non fornisce la connessione internet come un ISP ma consente di condividere il proprio access-point wireless con altri utenti in maniera da creare una griglia wireless che possa essere utilizzata dagli utenti registrati. In questo senso nel caso di un centro mal servito (dove portare la banda larga ha ancora costi elevati) FON può inoltre contribuire alla condivisione dei pochi punti di accesso offerti da istituzioni pubbliche o associazioni.
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