Trittico2 ha scritto:
Ma cosa cambia NELLA REALTA' tra jre6 e jre7? A parte la moda dell'aggiornamento forzato che spesso serve solo ad aumentare artificiosamente i numeri di versione (e spesso a peggiorare le cose....)

Parlino gli esperti, i programmatori Java, etc. Come end-user, dov'è la differenza?
beh da un punto di vista tecnico, cambiano sostanzialmente le istruzioni (ad esempio le annotations con java6, tanto per citarne una particolarmente evidente), i costruttori, l'implementazione e l'estensione delle classi, il costrutto del codice, vengono aggiunti o deprecati metodi, implementate nuove funzioni....
il cambiamento è radicale da un punto di vista del codice e delle possibilità di utilizzo.
non a caso, ad ogni cambio di versione ci sono libri (non 2 righe) che spiegano le novità che vengono apportate (un po' come succede per .net).
nelle architetture complesse vengono aggiunte compatibilità con framework esterni o addirittura ne vengono esclusi degli altri.
se parliamo poi di architetture come j2ee (lato server), ci dilunghiamo poi a parlare di ejb, hibernate, jdbc, ajax, struts, wings, apache, jsf... (mi fermo qui altrimenti non la finiamo più) con le loro versioni e sotto-versioni.
all'utente finale, rispondendo a Trittico2, in effetti cambia poco, sotto alcuni punti di vista è meglio mantenere le versioni finali, considerando che il linguaggio java è assolutamente retro-compatibile.
le versioni finali, proprio grazie alla loro retro-compatibilità, riescono a garantire il funzionamento ottimale col "mondo" circostante.
inoltre, se alcune applicazioni vengono create e compilate con una determinata versione (ad esempio java7), non funzioneranno mai con un runtime di versione inferiore (ad esempio java 6).
le sotto-versioni, infine, non portano altro che migliorie, risoluzioni di bug, ottimizzazioni...
io continuo sempre a dire... per un funzionamento standard "casalingo" del web, java serve a poco o niente... serve nel caso in cui ci si debba collegare ad un sito che lancia un'applicazione java.
io personalmente, raramente ne ho avuto bisogno.
