Che il passaggio e, soprattutto la precisione e l'esatezza delle informazioni relative agli switch off e i segnali eventualmente disponibili siano state gestite più ad peram che ad hoc, è fuori di dubbio...
Però è anche abbastanza frustrante (per non dire fastidioso) sentire discorsi del tipo "Eh, però con il vecchio analogico era meglio/si vedeva meglio/si stava meglio quando si stava peggio".
Mi sembra francamente ancora troppo diffuso questo atteggiamento nostalgico... Anzi no, la dico tutta. Sarà sicuramente un banalissimo parere personale, ma la diffidenza (per non dire ostilità) che contraddistingue molti di noi nei confronti delle novità, dimostra la sua proverbialità anche in questo frangente... Magari è una forma di pigrizia mentale, magari più semplicemente il tutto è legato a delle oggettive difficoltà in ambito tecnologico.
E' vero che ognuno ha le proprie inclinazioni e non tutti sono portati in ambito tecnologico, e va bene così, ci mancherebbe, però alcune volte non serve questa grande scienza per rendersi conto che se uno abita in mezzo alla Cordigliera delle Ande, in una radura circondata da picchi, tipo buca, con densità di popolazione di 0,2 abitanti per Km quadrato, dove già per vedere la TV analogica ci si deve affidare alla clemenza del meteo (per i casi ove serve il clima asciutto) o alle sfuriate di Giove Pluvio (per i casi ove è preferibile l'umido), sarà altamente prevedibile non usufruire di grandi cambiamenti in meglio con uno switch off...
Poi ci sono i contesti in zone radioelettricamente meno depresse, dove però gli impianti d'antenna e le derivazioni in casa sono frutto di un arraffazzonato fai da te, magari risalente alle Cinque Giornate di Milano.
Anzi no, alle Guerre Puniche.
E se il digitale è stato deciso da Roma, per questi casi è proprio il caso di dire Roma batte Cartagine 3 a 0.
Anche in questi casi, un po' di logica dovrebbe indurre almeno un sospetto preventivo, specie se anche la visione dell'analogico perde colpi, malgrado nella stessa zona tutti gli altri godono di un ottimo segnale...
Ma - salvo le zone storicamente davvero "difficili" per il segnale - proviamo ad elencare gli aspetti più tipici delle due piattaforme (farò quindi riferimento a situazioni di "media").
Analogico:
- occorre un maggior livello di segnale;
- l'offerta televisiva è potenzialmente limitata ad un totale massimo di 58 canali (nell'ipotesi di possibilità di utilizzo di TUTTE le bande disponibili in analogico, I e II incluse);
- sono possibili interferenze sottoforma di righe o immagini in trasparenza sovrapposte, nel caso da zone vicine altre TV utilizzino lo stesso canale di trasmissione. Ci si può accontentare di una qualità di compromesso, ma certamente non ottimale;
- In analogico non è quasi mai possibile trasmettere formati video/audio al passo coi tempi.
Digitale (DVB-T):
- è sufficiente un livello di segnale assai inferiore affinché la ricezione sia ottimale e il range utile entro il quale tale ricezione è possibile è molto più ampio (da 44 a 74dBµV, ed è persino possibile qualche tolleranza in difetto od eccesso);
- l'offerta televisiva gode del supporto "fisico" di un minor numero globale di canali, 46 tra III banda e UHF, ma ogni canale corrisponde ad un Multiplex che può veicolare, con buona qualità e definizione video, una media di 5-6 canali standard ciascuno, o 3 canali in alta definizione. Limitandoci a considerare la visione stadard l'offerta di contenuti si estende quindi (approssimando per difetto) a 46x5 = 230 canali standard potenziali (e il futuro DVB-T2 come minimo potrà raddoppiare ulteriormente la potenzialità);
- anche le interferenza co-canale vengono limitate al massimo perché - salvo errori grossolani nell'impianto d'antenna - ogni canale digitale dei vari operatori nazionali adotta un sistema di trasmissione co-canale identico in tutta Italia, ovvero, ciascun Multiplex ha assegnata sempre la stessa frequenza per ognuno degli impianti di trasmisisone previsti, senza che ciò comporti le famigerate interferenze distruttive che caratterizzavalo il segnale analogico;
- In digitale è possibile trasmettere un'enorma quantità di servizi di supporto, e tutti i possibili standard video (alta definizione inclusa) ed audio digitale... E la "famigerata" interattività non è che la punta dell'iceberg...
Tutto sommato, mi pare che non ci sia più granché da aggiungere...
