La corazzata Potemkin

anortoclasio

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Salve!
Dopo un'esperienza di quattro mesi , secondo il mio modestissimo parere, il Digitale Terrestre Italiano, e' una ''Corazzata'' pazzesca !
Ciao
Anortoclasio
 
davvero preferivi l'analogico ?
dal mio punto di vista non posso che essere contento del dtt sia come quantità di canali sia come qualità video ( persino in HD )
 
partito male gestito peggio, ha finito per mettere sul lastrico "i soliti noti" che invece credevano di fare miliardi, invece la gente si è stufata qualcuno va a sky...qualcuno si fionda sul web e social network invece di guardare rai25 o italia72.
 
Burchio ha scritto:
partito male gestito peggio, ha finito per mettere sul lastrico "i soliti noti" che invece credevano di fare miliardi, invece la gente si è stufata qualcuno va a sky...qualcuno si fionda sul web e social network invece di guardare rai25 o italia72.
sky non lo regalano..quattro mesi per fare un bilancio sono pochini...come maomin con il dtt ho iniziato ad avere più quantità di canali e anche la qualità (la tv analogica mi arrivava a ombre grige e a righe)
 
l'unico problema del digitale terrestre è l'LCN (che infatti io disabilito su tutti i tv)

per il resto è assurdo rimpiangere l'analogico.
 
Burchio ha scritto:
partito male gestito peggio, ha finito per mettere sul lastrico "i soliti noti" che invece credevano di fare miliardi, invece la gente si è stufata qualcuno va a sky...qualcuno si fionda sul web e social network invece di guardare rai25 o italia72.

permettimi di dissentire ( da quanto sognavo di scriverlo :D ) ,
IMHO
ciò che molti non hanno capito stà nel fatto che con l'aumentare e la divesificazione dell'offerta diventerà sempre più importante la qualità dei contenuti , bisoga solo aspettare che la gente cominci a capire che ha molta più scelta .


@Mauro
perché secondo te è un problema il LCN ?
 
perchè per saltare da un canale all'altro devo passare per fogna e televendite varie in una giungla di oltre 200 canali.

su tutti i tv disattivo l'lcn ed elimino tutti i canali tenendo solo quei 40 interessanti.
 
Burchio ha scritto:
partito male gestito peggio, ha finito per mettere sul lastrico "i soliti noti" che invece credevano di fare miliardi, invece la gente si è stufata qualcuno va a sky...qualcuno si fionda sul web e social network invece di guardare rai25 o italia72.
purtroppo é cosi, ma il casino maggiore lo fa in certe zone d'italia la malagestione della risorsa spettrale con intasamento della banda con troppe emittenti, sovrapposizionamento di piu network sulla stessa frequenza nello stesso bacino, sfn inutilizzabile, siti trasmittenti non raggruppati, guasti piu che soventi ecc ecc.; negli altri stati europei dove il dvbt ha preso piede é tutta un'altra musica!
 
Si ma c'è un'altro lato della medaglia.....come tutti voi sapete ci sono delle zone poco popolate dove ci sararanno solamente il mux1 Rai e il mediaset 4...e chi glielo spiega a quelle persone che prima gli si fa credere che con il digitale (e quindi l'obbligo di acquistare un nuovo strumento..il "decoder delle meraviglie" o il "nuovo tv a schermo piatto con il decoder interno") ci saranno centinaia di canali e invece si ritoveranno con i 6 che vedevano in analogico (Rai 1,2 e 3 e Rete4,Canale 5 e Italia1) e in più avranno Rai news, La5,Mediaset Extra e TgCom24 e cioè solamente 4 canali in più.....faccio l'esempio che ho già discusso nella zona "copertura": la Rai in Abruzzo (dove tra poco ci sarà lo s.o.) ha 92 siti di trasmissione ma solamente in 18 di questi installerà tutti i suoi 4 mux...nei restanti 74 siti verrà installato solamente il mux1 Rai....e penso che di pari passo si comporterà anche Mediaset con l'installazione del solo mediaset4...e forse in alcuni casi anche il mediaset1 (però quello ha i contenuti pay!!!)....

Non mi dite che mi devo prendere "Tivusat" .....e come glielo dici a persone che vivono in piccole zone tipo 3000 o 4000 anime che si devono prendere Tivusat e devono fare gli impianti satellitari??? E chi non se lo può permettere??....tipo anziani con pensioni minime...o magari precari o peggio disoccupati..o anche famiglie numerose.....:evil5: :5eek:

Dite......dite......
 
Ho casa in abruzzo... quella che era dei nonni, Tivusat è montato da due anni, perchè sapevo benissimo che sarebbe passato un po' di tempo prima che l'offerta "terrestre" diventasse congrua. La spesa per parabola ed LNB mi pare sia stata molto contenuta, il decoder SAT costa come un MHP/Pay per il DTT.

La TV analogica (RAI), da quelle parti, arrivò solo alla fine degli anni 70, insieme alle emittenti locali: prima, vedere era un DX, quindi si ascoltava la radio o si faceva altro.

Se le zone sono orograficamente difficii, ma soprattutto poco popolate, è abbastanza normale che si inizi con pochi MUX, ma non sta scritto da nessuna parte che in futuro se ne attiveranno altri. Le potenzialità del digitale sono enormi, senza contare che la qualità (se non si mettono troppi canali in un MUX) è tutta un'altra cosa rispetto ai segnali... con mille riflessioni od i ripetitori da pochi watt in VHF banda I, interferiti in estate da mezz'Europa e Medio oriente.
;)

ARMI ha scritto:
Si ma c'è un'altro lato della medaglia.....come tutti voi sapete ci sono delle zone poco popolate dove ci sararanno solamente il mux1 Rai e il mediaset 4...e chi glielo spiega a quelle persone che prima gli si fa credere che con il digitale (e quindi l'obbligo di acquistare un nuovo strumento..il "decoder delle meraviglie" o il "nuovo tv a schermo piatto con il decoder interno") ci saranno centinaia di canali e invece si ritoveranno con i 6 che vedevano in analogico (Rai 1,2 e 3 e Rete4,Canale 5 e Italia1) e in più avranno Rai news, La5,Mediaset Extra e TgCom24 e cioè solamente 4 canali in più.....faccio l'esempio che ho già discusso nella zona "copertura": la Rai in Abruzzo (dove tra poco ci sarà lo s.o.) ha 92 siti di trasmissione ma solamente in 18 di questi installerà tutti i suoi 4 mux...nei restanti 74 siti verrà installato solamente il mux1 Rai....e penso che di pari passo si comporterà anche Mediaset con l'installazione del solo mediaset4...e forse in alcuni casi anche il mediaset1 (però quello ha i contenuti pay!!!)....

Non mi dite che mi devo prendere "Tivusat" .....e come glielo dici a persone che vivono in piccole zone tipo 3000 o 4000 anime che si devono prendere Tivusat e devono fare gli impianti satellitari??? E chi non se lo può permettere??....tipo anziani con pensioni minime...o magari precari o peggio disoccupati..o anche famiglie numerose.....:evil5: :5eek:

Dite......dite......
 
388 ha scritto:
A mo co' 'ste discussioni su "l'analogico ce l'ha più lungo"?

????? nella mia risposta ho fatto solo notare la disparità tra zone d'Italia...chi ha il troppo (e in certi casi inutile!!!) e chi ha poco o niente!!!!
Da quando hanno cominciato a sperimentare il digitale terrestre hanno fatto credere che ci sarebbe stato la moltiplicazione dei canali e disponibile a tutti....... e questo non è vero!!!!
.......Poi si sono accorti che hanno detto qualche bagianata di troppo e hanno creato Tivusat......ricordo che il decoder (tivusat) più scrauso costa 100 euro...ma se ne vuoi uno decente devi spendere almeno 150 euro....invece un decoder per il digitale terrestre costa da 20 (non interattivo) a 60 (interattivo con smart card per Premium)...per cui fai tu i conti..... se, per esempio, una famiglia ha tre televisori: con tivusat spenderebbe da 300 a 450 euro (più l'eventuale impianto satellitare)...invece con il digitale terrestre da 60 a un max di 180 (sempre se ti interessa la pay Tv di Premium!!!)....e co sti chiari di luna!!!!!
 
Tuner ha scritto:
La TV analogica (RAI), da quelle parti, arrivò solo alla fine degli anni 70, insieme alle emittenti locali: prima, vedere era un DX, quindi si ascoltava la radio o si faceva altro.

mhh...mi pare strano....invece mio padre si ricorda che la Rai (il primo canale, ora RaiUno) da lui arrivò verso la metà degli anni '60 e il secondo canale (Rai Due) nel 1982,poi nel 1986 in blocco Rete4,Canale5 e Italia1, nel 1989 Raitre, nel 1991 Telepiù (una sola frequenza) che poi divenne SI ed ora tramutato nel Mediaset1.......
 
si ma non si può incolpare la tecnologia utilizzata per la scarsa copertura , certo le premesse erano molto diverse da ciò che poi si è visto , comunque c'è stato un'aumento dei canali fruibili , anche se per qualcuno è stato di poco , il che è sempre un passo in avanti :D
 
A me tutto ok, anche se purtroppo quando un mux nn funziona per qualche motivo ci sono squadrettamenti o altro, mentre con l'analogico qualcosa sempre si vedeva, anche in caso di disturbi.
 
Non è strano, anche perchè le cose, localmente, possono andare in modo diverso.
...però ti garantisco che la copertura, nella zona di cui ti parlo, fino alla fine degli anni 70 fu equivalente a zero, con solo qualche fortunato che per riflessioni, riceveva qualcosa (intravedeva...) in modo saltuario, da 2 delle postazioni abruzzesi che ora attiveranno tutti i mux RAI.
I piccoli ripetitori con funzione simile agli attuali "gap fillers" non furono attivati nel 1954, ma si dovette aspettare un bel po' di anni (più di 25).
Ora è tutto più facile, perchè le postazioni sono già esistenti, i link ci sono ed i tralicci con le antenne sono disponibili.
Si tratta di aspettare che siano stanziate le risorse economiche necessarie per comprare ed installare le apparecchiature, anche se, con i tempi che corrono, lo sforzo per il DTT e con l'abitudine a sperperare per i compensi a dirigenti e programmi, l'aggiornamento tecnico degli impianti non è certo in "pole position".
:doubt:




ARMI ha scritto:
mhh...mi pare strano....invece mio padre si ricorda che la Rai (il primo canale, ora RaiUno) da lui arrivò verso la metà degli anni '60 e il secondo canale (Rai Due) nel 1982,poi nel 1986 in blocco Rete4,Canale5 e Italia1, nel 1989 Raitre, nel 1991 Telepiù (una sola frequenza) che poi divenne SI ed ora tramutato nel Mediaset1.......
 
Che il passaggio e, soprattutto la precisione e l'esatezza delle informazioni relative agli switch off e i segnali eventualmente disponibili siano state gestite più ad peram che ad hoc, è fuori di dubbio...

Però è anche abbastanza frustrante (per non dire fastidioso) sentire discorsi del tipo "Eh, però con il vecchio analogico era meglio/si vedeva meglio/si stava meglio quando si stava peggio".
Mi sembra francamente ancora troppo diffuso questo atteggiamento nostalgico... Anzi no, la dico tutta. Sarà sicuramente un banalissimo parere personale, ma la diffidenza (per non dire ostilità) che contraddistingue molti di noi nei confronti delle novità, dimostra la sua proverbialità anche in questo frangente... Magari è una forma di pigrizia mentale, magari più semplicemente il tutto è legato a delle oggettive difficoltà in ambito tecnologico.
E' vero che ognuno ha le proprie inclinazioni e non tutti sono portati in ambito tecnologico, e va bene così, ci mancherebbe, però alcune volte non serve questa grande scienza per rendersi conto che se uno abita in mezzo alla Cordigliera delle Ande, in una radura circondata da picchi, tipo buca, con densità di popolazione di 0,2 abitanti per Km quadrato, dove già per vedere la TV analogica ci si deve affidare alla clemenza del meteo (per i casi ove serve il clima asciutto) o alle sfuriate di Giove Pluvio (per i casi ove è preferibile l'umido), sarà altamente prevedibile non usufruire di grandi cambiamenti in meglio con uno switch off...

Poi ci sono i contesti in zone radioelettricamente meno depresse, dove però gli impianti d'antenna e le derivazioni in casa sono frutto di un arraffazzonato fai da te, magari risalente alle Cinque Giornate di Milano.
Anzi no, alle Guerre Puniche.
E se il digitale è stato deciso da Roma, per questi casi è proprio il caso di dire Roma batte Cartagine 3 a 0.
Anche in questi casi, un po' di logica dovrebbe indurre almeno un sospetto preventivo, specie se anche la visione dell'analogico perde colpi, malgrado nella stessa zona tutti gli altri godono di un ottimo segnale...

Ma - salvo le zone storicamente davvero "difficili" per il segnale - proviamo ad elencare gli aspetti più tipici delle due piattaforme (farò quindi riferimento a situazioni di "media").
Analogico:
- occorre un maggior livello di segnale;
- l'offerta televisiva è potenzialmente limitata ad un totale massimo di 58 canali (nell'ipotesi di possibilità di utilizzo di TUTTE le bande disponibili in analogico, I e II incluse);
- sono possibili interferenze sottoforma di righe o immagini in trasparenza sovrapposte, nel caso da zone vicine altre TV utilizzino lo stesso canale di trasmissione. Ci si può accontentare di una qualità di compromesso, ma certamente non ottimale;
- In analogico non è quasi mai possibile trasmettere formati video/audio al passo coi tempi.

Digitale (DVB-T):
- è sufficiente un livello di segnale assai inferiore affinché la ricezione sia ottimale e il range utile entro il quale tale ricezione è possibile è molto più ampio (da 44 a 74dBµV, ed è persino possibile qualche tolleranza in difetto od eccesso);
- l'offerta televisiva gode del supporto "fisico" di un minor numero globale di canali, 46 tra III banda e UHF, ma ogni canale corrisponde ad un Multiplex che può veicolare, con buona qualità e definizione video, una media di 5-6 canali standard ciascuno, o 3 canali in alta definizione. Limitandoci a considerare la visione stadard l'offerta di contenuti si estende quindi (approssimando per difetto) a 46x5 = 230 canali standard potenziali (e il futuro DVB-T2 come minimo potrà raddoppiare ulteriormente la potenzialità);
- anche le interferenza co-canale vengono limitate al massimo perché - salvo errori grossolani nell'impianto d'antenna - ogni canale digitale dei vari operatori nazionali adotta un sistema di trasmissione co-canale identico in tutta Italia, ovvero, ciascun Multiplex ha assegnata sempre la stessa frequenza per ognuno degli impianti di trasmisisone previsti, senza che ciò comporti le famigerate interferenze distruttive che caratterizzavalo il segnale analogico;
- In digitale è possibile trasmettere un'enorma quantità di servizi di supporto, e tutti i possibili standard video (alta definizione inclusa) ed audio digitale... E la "famigerata" interattività non è che la punta dell'iceberg...

Tutto sommato, mi pare che non ci sia più granché da aggiungere... :icon_rolleyes:
 
Tecnicamente parlando, il segnale DTT è perfettamente visibile laddove l'analogico forniva un'immagine appena sufficiente. Sotto una certa soglia, il segnale digitale è irricevibile, così come quello analogico era inguardabile.
Il problema non è della tecnologia, ma dipende dagli impianti trasmittenti, perchè se in certe zone mancano 3 dei 4 Mux RAI (per esempio), non è certo colpa del DTT. (Sarebbe anche il caso di ricordare, che il MUX1 RAI veicola tutti i canali storici dell'analogico)
Nelle zone remote mancheranno le TV locali ed il RAI3 regionale, ma tra il nulla per anni (come è successo per l'analogico), oppure una ricezione mediocre, mi pare che l'alternativa offerta da TivùSat, almeno come base, dia molte più possibilità di ricezione (e qualità) anche alle zone più remote.
Francamente, solo in Italia vedo questa "avversione" alle parabole, che nel resto del mondo hanno portato la TV commerciale nelle case della gente ed il digitale, con 10 anni (almeno) di anticipo.
AG-BRASC ha scritto:
alcune volte non serve questa grande scienza per rendersi conto che se uno abita in mezzo alla Cordigliera delle Ande, in una radura circondata da picchi, tipo buca, con densità di popolazione di 0,2 abitanti per Km quadrato, dove già per vedere la TV analogica ci si deve affidare alla clemenza del meteo (per i casi ove serve il clima asciutto) o alle sfuriate di Giove Pluvio (per i casi ove è preferibile l'umido), sarà altamente prevedibile non usufruire di grandi cambiamenti in meglio con uno switch off...
 
Su questo sono d'accordo, io volevo solo fornire un quadro di media, proponendo appunto la premessa dei casi "esteremi" in negativo, ove è ovvio non aspettarsi granché dal passaggio al digitale (purtroppo ci sono tuttora zone, fortunatamente non moltissime, ove è praticamente impossibile garantirsi una ricezione stabile anche solo del Mux 1 RAI e dove è inevitabile, anzi, consigliabile servirsi della ricezione satellitare). ;)
 
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