1) Il contratto collettivo riguarda la Lega di A, ovvero i 20 club della massima serie ed i circa ottocento tesserati che ne fanno parte, per cui la B non c'entra nulla.
2) l'errore è di chi continua a parlare di sciopero o di serrata, quando in realtà si tratta di interruzione di servizio, tant'è vero che la giornata in programma in questo week-end sarà recuperata in un secondo tempo;
3) così come sono stati i presidenti a volere questo stop, rimangiandosi l'accordo trovato, a parole, lo scorso dicembre, sono sempre loro, o alcuni di loro (Moratti, Campedelli, De Laurentiis e Zamparini, su tutti) ad aver imposto ai loro calciatori di allenarsi e, addirittura, di scendere in campo per la disputa di un'amichevole, a riprova di quanto sia improprio ed inesatto il termine "sciopero"...
Se poi uno deve approfittare di queste circostanze per sfogare il proprio malumore nei confronti di una categoria di privilegiati (anch'io li considero tali), abbia però la coerenza di farlo sempre, e non solo quando (una volta ogni 30 anni..) i calciatori decidono (o sono costretti) a fermarsi...
PS: Ho sempre apprezzato Tommasi (uno dei pochissimi giocatori di A con una preparazione culturale di tutto rispetto) per i suoi atteggiamenti, in campo e fuori, da calciatore (un esempio su tutti: l'aver rimunciato all'ingaggio, che pure gli spettava, in occasione di un suo grave infortunio di gioco...) e lo apprezzo ancor di più in questa sua nuova veste: non a caso, difendendo con coerenza i diritti dei suoi associati, non ha esitato a contrapporsi alla Lega, pur sapendo che la maggioranza dei tifosi lo avrebbe criticato. E cmq molto meglio lui che il suo predecessore Campana, abituato ad ululare alla luna per poi, sistematicamente, abbassare la testa ed adeguarsi ai diktat dei club più potenti....