Roma - Che le ADSL "a consumo" non siano le preferite dagli operatori già si sapeva, ma è un modello che si è imposto nel tempo gonfiando tra l'altro a dismisura le statistiche ADSL italiane. Ora il vento va cambiando.
Alcune informazioni che circolano sul canale commerciale di Telecom Italia informano infatti dell'intenzione di incentivare il passaggio dalle offerte a consumo, ovvero quelle in cui si paga in ragione della connettività effettivamente utilizzata, al modello flat, nelle quali un canone mensile copre un utilizzo continuo della rete.
Per gli operatori, il vantaggio di un cliente flat rispetto ad uno a consumo è immediato, in quanto nel primo caso è possibile infilare nel conto economico l'esatta cifra che nel corso di un anno il cliente andrà a spendere mentre nel secondo caso tutto dipende dall'uso effettivo della rete. Un modello dunque oneroso, che impatta negativamente sulle capacità decisionali delle imprese di settore.
Non sorprende dunque che Telecom, che vive tutto questo anche in qualità di fornitore di servizi ai propri concorrenti, voglia incentivare concretamente la trasformazione, offrendo bonus agli operatori che faranno migrare i propri clienti dalle ADSL "free", come le chiama qualcuno, a quelle flat.
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Alcune informazioni che circolano sul canale commerciale di Telecom Italia informano infatti dell'intenzione di incentivare il passaggio dalle offerte a consumo, ovvero quelle in cui si paga in ragione della connettività effettivamente utilizzata, al modello flat, nelle quali un canone mensile copre un utilizzo continuo della rete.
Per gli operatori, il vantaggio di un cliente flat rispetto ad uno a consumo è immediato, in quanto nel primo caso è possibile infilare nel conto economico l'esatta cifra che nel corso di un anno il cliente andrà a spendere mentre nel secondo caso tutto dipende dall'uso effettivo della rete. Un modello dunque oneroso, che impatta negativamente sulle capacità decisionali delle imprese di settore.
Non sorprende dunque che Telecom, che vive tutto questo anche in qualità di fornitore di servizi ai propri concorrenti, voglia incentivare concretamente la trasformazione, offrendo bonus agli operatori che faranno migrare i propri clienti dalle ADSL "free", come le chiama qualcuno, a quelle flat.
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