L'altezza dell'antenna influisce molto nella qualità della ricezione?

Dennis Rodman

Digital-Forum Junior Plus
Registrato
24 Maggio 2009
Messaggi
185
Ho due antenne di tipo logaritmico puntate nella stessa direzione. Al momento non ho un miscelatore, quindi a seconda dell'antenna collegata alla tv, posso vedere la diversa qualità di ricezione dei canali tv.
Ad esempio il MUX TIMB (trasmesso da un emettitore che ho a qualche chilometro da casa, senza ostacoli) con l'antenna bassa lo acchiappo senza problemi, con l'antenna alta, non c'è verso.

Ma è possibile tutto ciò?
L'altezza dell'antenna può influire in modo così decisivo?
 
Dennis Rodman ha scritto:
Ho due antenne di tipo logaritmico puntate nella stessa direzione. Al momento non ho un miscelatore, quindi a seconda dell'antenna collegata alla tv, posso vedere la diversa qualità di ricezione dei canali tv.
Ad esempio il MUX TIMB (trasmesso da un emettitore che ho a qualche chilometro da casa, senza ostacoli) con l'antenna bassa lo acchiappo senza problemi, con l'antenna alta, non c'è verso.

Ma è possibile tutto ciò?
L'altezza dell'antenna può influire in modo così decisivo?
Premesso di lasciar perdere il miscelatore, perchè non è opportuno miscelare brutalmente due antenne uguali, è ovvio che l'altezza conti più di ogni altra cosa...
Senza entrare nelle formule di copertura, che vedono una proporzionalità diretta, se ricordo bene con moltiplicatore a fattore pieno, rispetto all'altezza dell'antenna trasmittente e DELL'ANTENNA RICEVENTE, basta una semplice considerazione intuitiva: vedi più lontano stando in strada o in cima a una torre?
Se poi consideri anche la presenza di ostacoli, che più vai in alto meno ne hai....
 
areggio ha scritto:
Premesso di lasciar perdere il miscelatore, perchè non è opportuno miscelare brutalmente due antenne uguali, è ovvio che l'altezza conti più di ogni altra cosa...
Senza entrare nelle formule di copertura, che vedono una proporzionalità diretta, se ricordo bene con moltiplicatore a fattore pieno, rispetto all'altezza dell'antenna trasmittente e DELL'ANTENNA RICEVENTE, basta una semplice considerazione intuitiva: vedi più lontano stando in strada o in cima a una torre?
Se poi consideri anche la presenza di ostacoli, che più vai in alto meno ne hai....

Occhio... ho scritto che con l'antenna bassa acchiappo il mux TIMB, mentre con quella alta, no! ;)
Ecco perché sono molto confuso.
 
Dennis Rodman ha scritto:
Occhio... ho scritto che con l'antenna bassa acchiappo il mux TIMB, mentre con quella alta, no! ;)
Ecco perché sono molto confuso.
allora, sempre che le due antenne in realtà non siano diverse, il problema è che c'è un segnale interferente che arriva da lontano che occorre attenuare e "guardare" meno lontano...capita...
In Italia, purtroppo, in assenza di una seria pianificazione, capita di tutto :D
 
Dennis Rodman ha scritto:
Ho due antenne di tipo logaritmico puntate nella stessa direzione. Al momento non ho un miscelatore, quindi a seconda dell'antenna collegata alla tv, posso vedere la diversa qualità di ricezione dei canali tv.
Ad esempio il MUX TIMB (trasmesso da un emettitore che ho a qualche chilometro da casa, senza ostacoli) con l'antenna bassa lo acchiappo senza problemi, con l'antenna alta, non c'è verso.

Ma è possibile tutto ciò?
L'altezza dell'antenna può influire in modo così decisivo?

Salve Rodman, in gergo tecnico è chiamata "stratificazione", ed un buon antennista la esegue prima di stabilire l'altezza più idonea a ricevere i segnali in quel dato punto.
Nel tuo caso è probabile che essendo bassa l'antenna, non ricevi interferenze e quindi il segnale senza errori, data la vicinanza. Collegando l'antenna alta, molto probabilmente ti trovi in un punto della stratificazione dove il segnale è basso, ed inoltre ricevi qualche interferenza che ti introduce molti errori, e quindi non ti fà vedere il segnale digitale.
 
Tutto vero, posso confermare anche io, alla luce di personali esperienze alla casa in montagna, in zona scarsamente coperta (e con segnali quasi tutti non in ottica), in fase di realizzazione del nostro impianto (che serve 4 appartamenti).
Per la maggior parte dei segnali, innalzare l'antenna corrispondeva ad un sensibile peggioramento del segnale... :icon_rolleyes:
 
Innanzitutto mi scuso per aver sbagliato sezione :)
MdK2007 ha scritto:
Salve Rodman, in gergo tecnico è chiamata "stratificazione", ed un buon antennista la esegue prima di stabilire l'altezza più idonea a ricevere i segnali in quel dato punto.
Nel tuo caso è probabile che essendo bassa l'antenna, non ricevi interferenze e quindi il segnale senza errori, data la vicinanza. Collegando l'antenna alta, molto probabilmente ti trovi in un punto della stratificazione dove il segnale è basso, ed inoltre ricevi qualche interferenza che ti introduce molti errori, e quindi non ti fà vedere il segnale digitale.
Ah ok... quindi ci può stare questa situazione.
Ma l'errore che si genera con l'antenna alta, deriva da un'interferenza co-canale? Perché se fosse così sarebbe strano, visto che sul canale "incriminato" teoricamente non dovrei beccare nient'altro nella mia zona.
 
Dennis Rodman ha scritto:
Ma l'errore che si genera con l'antenna alta, deriva da un'interferenza co-canale? Perché se fosse così sarebbe strano, visto che sul canale "incriminato" teoricamente non dovrei beccare nient'altro nella mia zona.
Non è detto che ci sia per forza un'interferenza isocanale.
Può capitare anche in presenza di segnali molto deboli, magari molto vicini/sensibili alla presenza del fisiologico "rumore di fondo" e ancor più dove è per forza necessario l'utilizzo di amplificatori d'antenna (che il rumore lo aumentano).
 
i campi elettromagnetici possono essere stratificati e non necessariamente + in alto si vede meglio..a volte stando bassi si ha la fortuna di trovare una posizione in cui eventuali interferenti sono + bassi e allora si vede meglio con l'antenna bassa
 
liebherr ha scritto:
i campi elettromagnetici possono essere stratificati e non necessariamente + in alto si vede meglio..a volte stando bassi si ha la fortuna di trovare una posizione in cui eventuali interferenti sono + bassi e allora si vede meglio con l'antenna bassa
vabbè la pratica lo insegna e siamo d'accordo, però la stratificazione non elimina la regola generale, che oltre certi limiti torna per forza a valere....del resto di solito le antenne non le metti in cantina :D
 
L'altezza dell'antenna dalla terra circostante determina l'angolo di irradiazione della stessa (concetto di antenna immagine).
Poichè come "terra" possiamo considerare una superficie che si estenda per svariate lunghezze d'onda dall'antenna stessa, anche in VHF ed UHF, l'altezza dell'antenna dal tetto/terreno può determinare, a distanza, massimi e minimi nella ricezione del segnale (fasi e distanze tra antenna reale ed antenna immagine nei 2 terminali).
Ciò vale per l'antenna trasmittente così come per l'antenna ricevente, anche se in genere, la colpa di certe situazioni è quasi sempre da imputare al lato trasmittente.
In pratica, è il lobo d'irradiazione sul piano verticale dell'antenna (del sistema d'antenna) che può determinare massimi e minimi nella ricezione a seconda della posizione spaziale dell'altro terminale, massimi e minimi che sono spesso solo fluttuazioni, ma che vengono ben percepiti nel caso in cui, su una data frequenza, esistano interferenze.
L'effetto di ricezione "fluttuante" è maggiormente visibile con emittenti che fanno uso di sistemi direttivi con antenne sovrapposte, anche sè esistono software (in grado di considerare anche la morfologia del terreno, oltre che l'altezza) per cui si dovrebbero progettare antenne (trasmittenti) in cui questo effetto risulta minimo.(disponendo di arrays con più antenne ed inserendo un'opportuna correzione di fase fra l'una e l'altra, ovvero modificando l'altezza da terra, si possono riempire i nulli di segnale in certe zone)
In pratica, se si verifica la situzione (sgradevole) di cui sopra, possono esistere punti in cui il segnale è debole ed altri in cui il segnale è intenso.
Posto di essere sempre a vista dell'antenna trasmittente... perchè se siamo oltre l'orizzonte o coperti da ostacoli ci son troppe variabili da considerare.
Trovandosi in un punto in cui la ricezione è minima a 10mt dal suolo, può accadere che elevando l'antenna a 15m od abbassandola a 5m la ricezione migliori decisamente. Naturalmente, soltanto a qualche metro di distanza potrebbe essere vero l'esatto opposto.
Non parlerei di stratificazione, che da un errata impressione di omogeneità, ma piuttosto di massimi e minimi di segnale, come è in realtà.
;)
 
Ultima modifica:
infatti...lo stesso fenomeno si nota spostandosi a destra o sinistra...è più noto come descritto in precedenza giusto perchè è più agevole alzare ed abbassare che spostare il palo :D
 
Tuner ha scritto:
L'altezza dell'antenna dalla terra circostante determina l'angolo di irradiazione della stessa (concetto di antenna immagine).
Poichè come "terra" possiamo considerare una superficie che si estenda per svariate lunghezze d'onda dall'antenna stessa, anche in VHF ed UHF, l'altezza dell'antenna dal tetto/terreno può determinare, a distanza, massimi e minimi nella ricezione del segnale (fasi e distanze tra antenna reale ed antenna immagine nei 2 terminali).
Ciò vale per l'antenna trasmittente così come per l'antenna ricevente, anche se in genere, la colpa di certe situazioni è quasi sempre da imputare al lato trasmittente.
In pratica, è il lobo d'irradiazione sul piano verticale dell'antenna (del sistema d'antenna) che può determinare massimi e minimi nella ricezione a seconda della posizione spaziale dell'altro terminale, massimi e minimi che sono spesso solo fluttuazioni, ma che vengono ben percepiti nel caso in cui, su una data frequenza, esistano interferenze.
L'effetto di ricezione "fluttuante" è maggiormente visibile con emittenti che fanno uso di sistemi direttivi con antenne sovrapposte, anche sè esistono software (in grado di considerare anche la morfologia del terreno, oltre che l'altezza) per cui si dovrebbero progettare antenne (trasmittenti) in cui questo effetto risulta minimo.(disponendo di arrays con più antenne ed inserendo un'opportuna correzione di fase fra l'una e l'altra, ovvero modificando l'altezza da terra, si possono riempire i nulli di segnale in certe zone)
In pratica, se si verifica la situzione (sgradevole) di cui sopra, possono esistere punti in cui il segnale è debole ed altri in cui il segnale è intenso.
Posto di essere sempre a vista dell'antenna trasmittente... perchè se siamo oltre l'orizzonte o coperti da ostacoli ci son troppe variabili da considerare.
Trovandosi in un punto in cui la ricezione è minima a 10mt dal suolo, può accadere che elevando l'antenna a 15m od abbassandola a 5m la ricezione migliori decisamente. Naturalmente, soltanto a qualche metro di distanza potrebbe essere vero l'esatto opposto.
Non parlerei di stratificazione, che da un errata impressione di omogeneità, ma piuttosto di massimi e minimi di segnale, come è in realtà.
;)

Cribbio che spiegazione!
All'inizio pensavo fosse una super****ola alla Ugo Tognazzi!!:lol:
 
Tuner ha scritto:
Non parlerei di stratificazione, che da un errata impressione di omogeneità, ma piuttosto di massimi e minimi di segnale, come è in realtà.
;)

Bene, bravo Tuner, hai fatto una lezione di progettazione radioelettrica con copertura del territorio veramente chiara. Tutto bene, tranne che i massimi e minimi sono dovuti, essenzialmente, in vista ottica, dalle riflessioni dovute all'orografia del terreno, ostacoli, e quindi di fatto, massimi e minimi fissi e non fluttuanti.

Se io avessi a disposizione una sorgente (un trasmettitore) che trasmette lungo un piano, senza ostacoli di vario genere come colline, montagne, palazzi etc, allora non ci sarebbero riflessioni e il campo in ricezione sarebbe fisso.

Cioè non varierebbe con la posizione verticale, essendo la distanza molto grande rispetto alla variazione di altezza dell'antenna di prova, poichè, appunto non ci sono le riflessioni dovute agli ostacoli in una situazione reale.

Quindi, essendoci ostacoli nella situazione reale ed essendo essi fissi, sono fisse anche le riflessioni.

Infatti, in tal caso, variando l'altezza dell'antenna, si avrebbero dei massimi e dei minimi che sono fissi e la cui periodicità dipende dalla frequenza su cui si sta operando. Questo fenomeno nelle misure di c.e.m. viene appunto chiamata stratificazione

Altro discorso sono i fenomeni connessi con le interferenze. Le interferenze sono originate da sorgenti (trasmettitori, autoscillazione di amplificatori di antenna) non sincroni, o fenomeni di propagazione anomala.

Quì, si che i massimi e minimi sono fluttuanti e sono dovuti a somme in fase e controfase delle onde e.m., generate dalle sorgenti di cui sopra, che si presentano all'ingresso di una antenna.

Sono fluttuanti poichè queste onde attraversano l'aria con velocità che dipende da vari fattori, come l'indice di rifrazione, la temperatura, l'umidità e quindi la loro propagazione varia di conserva.

mi sono permesso di fare qualche piccolo distinguo per collaborare con il tuo pensiero altresì molto chiaro.

Ciao
 
Ultima modifica:
A conferma di quanto detto sopra, il fenomeno mi è sempre capitato in presenza di ostacoli. In particolare l'ultima volta, presenza di un albero con molto fogliame nella direzione del trasmettitore. Il segnale era migliore abbassando l'antenna a livello della cima dell'albero, mentre peggiorava notevolmente alzandola anche 3-4 metri oltre, a conferma che la causa era la riflessione dell'albero stesso.
 
Ti ringrazio per la precisazione. Sì, è corretto quel che dici, in termini di effetti, a patto che il terreno sia una tavola perfettamente orizzontale e normale (cioè a 90°) rispetto alle due antenne e che nulla si interponga, anche sotto la cosiddetta "line of sight", ma più alto del terreno, fra antenna trasmittente e ricevente. Solo in questo caso lo sfasamento del segnale proveniente dall'antenna trasmittente "reale" e di quella dell'antenna immagine sono costanti indipendentemente dalla distanza, seppur variabili in funzione delle altezze relative di antenna trasmittente e ricevente, e solo in questo caso, data una certa distanza, il segnale (in prossimità del terreno) cambia per "strati".
In realtà, tranne forse che sul mare, ciò non si verifica mai. Ad esempio, basta un terreno inclinato, anche omogeneo, sotto l'entenna trasmittente o sotto quella ricevente, per creare l'effetto di cui stiamo parlando.
(pochi lo sanno ma anche un semplicissimo un dipolo, collocato ad altezza opportuna rispetto al fianco di una collina, il cosiddetto "sloping ground", può tranquillamente presentare un guadagno di 6dB, anche ad elevazione 0° se vogliamo)
....senza contare che un tetto/terrazzo elevato dal terreno, cioè un piano di terra che "improvvisamente" finisce, oppure un altro a distanza (altri edifici, anche sotto la cosiddetta "line of sight"), fa si che di fluttuazioni ce ne siano a iosa.
Nel mondo reale dei collegamenti terrestri la fase relativa tra segnale diretto e segnale immagine fa cambiare l'intensità di campo a seconda della distanza (con attenuazioni diverse da quelle teoriche), anche rimenendo alla stessa altezza dal suolo.
;)

image antenna A hypothetical mirror-image, i.e., virtual-image, of an antenna, i.e., antenna element, considered to extend as far below ground, i.e., the ground plane, as the actual antenna is above the ground plane. Note 1: The image antenna is helpful in calculating electric field vectors, magnetic field vectors, and electromagnetic fields emanating from the real antenna, particularly in the vicinity of the antenna and along the ground. Each charge and current in the real antenna has its image that may also be considered as a source of radiation equal to, but differently directed from, its real counterpart. Note 2: An image antenna may also be considered to be on the opposite side of any equipotential plane surface, such as a metal plate acting as a ground plane, analogous to the position of a virtual optical image in a plane mirror. Note 3: The ground plane need not be grounded to the Earth.
http://www.atis.org/glossary/definition.aspx?id=4888

http://www.mike-willis.com/Tutorial/PFL.htm


pipione ha scritto:
Se io avessi a disposizione una sorgente (un trasmettitore) che trasmette lungo un piano, senza ostacoli di vario genere come colline, montagne, palazzi etc, allora non ci sarebbero riflessioni e il campo in ricezione sarebbe fisso.
 
Ultima modifica:
areggio ha scritto:
infatti...lo stesso fenomeno si nota spostandosi a destra o sinistra...è più noto come descritto in precedenza giusto perchè è più agevole alzare ed abbassare che spostare il palo :D

azz, ma lo sai che mi è successo con l' antenna per la RSI sul 31H!! Io credevo d' avere semplicemente le traveggole, ma spostando per motivi di sicurezza il palo per la suddetta antenna di circa 6mt verso nord, ho notato una diminuizione del segnale, e si che davanti ho sempre la solita collina, non delle case.

Ciao
 
Già, capita, e purtroppo per la famosa legge di Murphy a me è capitato nel peggiore possibile dei casi: mi sono trovato a spostare una antenna condominiale di circa 2 metri perchè si trovava all'interno di una proprietà privata. La zona di ricezione è quanto di peggio possa capitare, la quasi totalità dei trasmettitori non è a portata ottica (per chi è della zona, Rastignano Bologna). Ebbene quel misero spostamento in orizzontale (e si badi bene che ho curato le altezze delle antenne nel miglior modo) mi ha causato tanti e tali problemi che per ricevere decentemente mediaset ho dovuto mettere un braccio orizzontale che mi riportasse tale antenna quasi nella posizione originale.....
 
elettt ha scritto:
. La zona di ricezione è quanto di peggio possa capitare, la quasi totalità dei trasmettitori non è a portata ottica (per chi è della zona, Rastignano Bologna)......
:D Rastignano!! ci avrei scommesso!!!!! ma spiegalo agli amministratori e ai condomini!!!!!
 
Indietro
Alto Basso