l'andata in pensione e' sempre in bilico

Non hai capito granché dal senso dei miei post...E' divenuto un privilegio nel giorno in cui la somma dei contributi rivalutati versati è divenuta insufficiente al pagamento delle pensioni dei lavoratori, che PER FORTUNA vivono sempre di più.

Nessun diritto può essere soddisfatto con il deficit eterno.
 
relop.ing ha scritto:
Classico ragionamento sotto/sopra, di saggezza infinita!

Ti faresti operare da un medico di venti/trentanni? (gli infermieri non operano).
Esistono chirurghi bravi di quell'età?

Son stato anni in cura da vari medici per vari problemi che non sto a spiegarti qui perchè non è il posto più adatto e anche perchè son fatti miei, ti assicuro che erano giovani ;)... E non ho avuto problemi... Se un chirurgo di 30 anni opera vuol dire che lo sa fare... altrimenti la laurea col bip che gliela davano

Guarda che lo so che gli infermieri non operano, leggi bene... per gli infermieri intendevo i prelievio di sangue...

Il succo del mio discorso è che uno di 65 anni non ha le energie che ne ha uno di 30... Non mi pare che stia dicendo chissa quale scempiaggine...

Vallo a vedere un muratore se ci riesce ancora a 65 anni ad alzare cantoni...ne dubito... Non tutti lavorano dietro una scrivania;)
 
Sei sicuro di quello che dici?
I numeri che ti dò sono crudi ed espliciti. Chiudono l’anno con un utile di esercizio il fondo dei lavoratori dipendenti storico (+7,7 miliardi), la gestione delle prestazioni temporanee dei lavoratori dipendenti (+1 miliardo), la gestione dei parasubordinati (+8,2 miliardi). Hanno chiuso in passivo, tra gli altri, il fondo dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni (-3,5 miliardi), la gestione artigiani (-5 miliardi), gli esercenti commerciali (-1,6 miliardi), l’ex Inpdai (-3,5 miliardi), le Poste italiane S.p.A. (-113 milioni), e il fondo previdenza clero (-63 milioni).
La situazione per la quale su tre fondi (lavoratori dipendenti, prestazioni per lavoratori dipendenti e parasubordinati) grava la solidarietà che tiene in vita i fondi degli autonomi e quelli delle aziende privatizzate e dei dirigenti, dura da anni. Lo affermano con chiarezza i conti patrimoniali che registrano l’andamento storico dei fondi.
Nonostante la situazione patrimoniale netta dell’Istituto al 31 dicembre presentasse un attivo di 43,5 miliardi, è necessario sottolineare che esso è il risultato dell’attivo delle prestazioni temporanee e dei parasubordinati, oltre all’attivo portato recentemente dal fondo Poste italiane S.p.A., confluito anche lui all’Inps, come altri fondi, solo dopo essere entrato in disavanzo d’esercizio. I fondi degli autonomi hanno potuto pagare le pensioni grazie alla copertura fino ad oggi di ben 83,8 miliardi di euro dei quali 64,6 vengono dai parasubordinati e il resto dal fondo delle prestazioni temporanee dei lavoratori dipendenti, che hanno coperto anche il passivo di 1,8 miliardi del fondo clero.
L’assurdo è che il fondo lavoratori dipendenti eroga pensioni medie annue di 11.107 euro, quelle passive dei fondi speciali variano tra 20.338 e 25.401 euro, mentre l’importo medio delle pensioni erogate dal fondo Inpdai è poco lontano dai 50.000 euro.
Gli operai che pagano gran parte dei contributi per le prestazioni temporanee reggono tutta la baracca e non è dato di sapere quale sia la loro aspettativa di vita nonostante ripetute richieste. I fondi degli autonomi erogano pensioni ben superiori a quanto versato da loro in contributi. Così vengono utilizzati i fondi che i lavoratori versano per la solidarietà ai cassaintegrati, ai disoccupati, agli ammalati e alle famiglie numerose.
Un operaio edile paga all’Inps e all’Inail per la propria sicurezza quasi il 51% del proprio reddito: questi soldi vengono utilizzati per solidarizzare con chi paga il 20% di un reddito figurativo, fissato intorno a 16.000 euro l’anno.
Gli Stati dopo essersi addossati i costi della speculazione finanziaria internazionale per migliaia di miliardi, stampando moneta e prestando alle banche senza interessi, vogliono far pagare il tutto ai pensionati e in maniera particolare alle donne e ai lavoratori dipendenti.
Nonostante la legge imponga ai ministri dell’economia e del lavoro di intervenire sui fondi passivi, nulla si è fatto per purissime ragioni politiche: autonomi e professionisti (che versano solo il 10% di quello che dichiarano ai fondi previdenziali) sono essenziali al blocco sociale di centro-destra e quindi intoccabili.

http://triskel182.wordpress.com/2011/08/10/il-prezzo-della-solidarieta/
 
@patria o muerte

Una piccola precisazione: per la previdenza autonomi e professionisti versano il 10/100 su quello che fatturano non su quello che dichiarano.
Se un professionista fattura 700.000 euro e spende (per la sua professione) 600.000 euro versa il 10/100 di 700.000 euro e non il 10/100 di 100.000 euro (differenza tra 700.000 e 600.000).
Chi lavora con enti pubblici non ha scampo! Paga di più di un lavoratore dipendente. Non c'è destra o sinistra che tenga!
;)
 
alex86 ha scritto:
Non hai capito granché dal senso dei miei post...E' divenuto un privilegio nel giorno in cui la somma dei contributi rivalutati versati è divenuta insufficiente al pagamento delle pensioni dei lavoratori, che PER FORTUNA vivono sempre di più.

Nessun diritto può essere soddisfatto con il deficit eterno.

Aspetto un tuo commento sulle cifre che ho riportato
 
relop, risposta sbagliata

sono impiegato nel settore privato in una societa' che 'strizza' alquanto. Ho rispetto (lo leggi nel mio p.s.) x coloro che non hanno un 27 e non sanno se avranno una pensione.
per il resto stamattina a radio 24 una 'efficiente' onorevole dava x scontato l'allungamento a 63? 65? 67? nooooooooooo fino a 70!!!!!!!!!!! Questo a suo dire x aumentare i contributi che serviranno per le nuove generazioni....ma la realta' e' che le societa' (la mia ad esempio) molto prima dei 60anni cerchera' di sbolognarti in un modo o nell'altro...figurarsi un settantenne.
 
dimenticavo grazie x i suggerimenti, qualcosa sicuramente faro'...non certo a comprare il giornale, portare il cagnolino ai giardini e.... importunare le badanti.... :)
 
@micra

Sinceramente avevo pensato ad un impiegato nel settore pubblico.
Faccio ammenda! Pardonnez-moi :D

........perchè poi ....le badanti?..........;)
 
patria o muerte ha scritto:
Aspetto un tuo commento sulle cifre che ho riportato
Io sarei costretto, per risponderti, a copiarmi decine di dati che sono sulla carta stampata e che ho analizzato per tanto tempo. Non mi sono limitato al copia-incolla!
 
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