In Rilievo L'angolo della memoria

Si sono tenuti un'ora fa i funerali di Jerzy Stuhr,grande attore e regista polacco,morto il 9 luglio dopo un ictus all'età di 77 anni: era anche infartuato ed aveva contratto un cancro. Se ne è andato relativamente in silenzio sul piano internazionale,fuorchè nel suo paese che ha cercato di tributargli i giusti onori.
Stuhr parlava bene l'italiano:frutto anche (ma non solo) della sua collaborazione (triplice) con Nanni Moretti: ne Il Caimano, Habemus Papam e Il sol dell'avvenire. Poliedrica figura, con un timbro di voce dolce, apparentemente dimesso,ma capace di molteplici sfumature, aveva esordito in teatro,cimentandosi coi i capolavori di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, per poi intrecciare sodalizi artistici oltre che con Moretti,con Michele Placido e Adriana Asti che lo portarono a frequentare abbastanza regolarmente il Piccolo di Milano.
Ha lavorato con il meglio della cinematografia polacca: giganti come Krzysztof Zanussi,Andrzej Wajda. Così come con Agniesza Holland e Andrzej Żuławski. I risultati più lusinghieri li ha ottenuti col più grande regista polacco (a mio avviso ) in assoluto e fra i più grandi registi di tutti i tempi Krzysztof Kieślowski, segnatamente in Decalogo 10 e Tre Colori - Film Bianco (con un finale veramente spiazzante)
Era di casa in Italia,nonostante la relativa poca eco che avuta la sua morte sui media: una brutta deriva dei tempi. E stava così bene qui che accettò di recitare anche in piccole parti per registi non famosissimi,ma molto validi come Guido Chiesa e Antonio Morabito.
Ecco,chi non l'ha visto dia un'occhiata a Rimetti a noi i nostri debiti, di Morabito: un film che è un vero è proprio gioiello,sia di storia che di interpretazione. Stuhr impersonava un professore: piccola parte,ma decisiva nella chiave del film,dove ha dato modo di esprimere in poco tempo istrionismo,ironia e soprattutto sornioneria

 
Addio a Maria Rosaria Omaggio. L'attrice,era malata da tempo. Era nata a Napoli. Aveva 67 anni. Alle sue spalle 50 piece teatrali, 29 film,18 fiction televisive. Il suo debutto con "Roma a mano armata" di Umberto Lenzi. Interpretò Oriana Fallaci. Grande il successo in Rai con Canzonissima.
R.i.p.
Merita una foto ricordo
iu
la foto non le rende purtroppo giustizia: negli anni 70-80 era di una bellezza accecante. Aveva un corpo stupendo che accettò di mostrare senza veli in alcune occasioni. Probabilmente fu da un lato la sua fortuna,dall'altro la penalizzò,perchè non ebbe la giusta possibilità di far capire le sue doti recitative in modo compiuto. Molti dei film da lei interpretati erano davvero brutti,pura serie C-D, il che un pò stonava col fatto che sapeva destreggiarsi col varietà e soprattutto col teatro (Coward,Calvino,Edgar Allan Poe, Dürrenmatt,ecc). Ed è stato proprio il teatro negli ultimi vent'anni il suo rifugio, portando Primo Levi,Gabriel Garcia Marquez,Carla Fracci e soprattutto Oriana Fallaci che ha impersonificato nel film Walesa,di Wajda (per cui ha ottenuti numerosi riconoscimenti) e a cui ha dato voce interpretando alcuni scritti della reporter.
Una voce diventata nel tempo estremamente rauca, a causa della sua passione tabagista,ma che - personalmente - preferisco ricordare come l'aveva alla fine degli anni 70-80 allorchè le capitò di presentare per radio una trasmissione live all'epoca molto popolare, "Carta Bianca" (niente a che fare con la Berlinguer). Era un programma di varietà e quiz sportivi: scambiai con lei alcune parole - io al telefono e lei al microfono
 
Si sono tenuti un'ora i funerali di Jerzy Stuhr,grande attore e regista polacco,morto il 9 luglio dopo un ictus all'età di 77 anni: era anche infartuato ed aveva contratto un cancro. Se ne è andato relativamente in silenzio sul piano internazionale,fuorchè nel suo paese che ha cercato di tributargli i giusti onori.
scusa l'ignoranza ma non conosco il regista, certo che è stato davvero sfortunato! :( RIP
Molti dei film da lei interpretati erano davvero brutti,pura serie C-D, il che un pò stonava col fatto che sapeva destreggiarsi col varietà e soprattutto col teatro
immagino abbia accetato di farli perchè a tutti servono i soldi.
Una voce diventata nel tempo estremamente rauca, a causa della sua passione tabagista,ma che - personalmente - preferisco ricordare come l'aveva alla fine degli anni 70-80 allorchè le capitò di presentare per radio una trasmissione live all'epoca molto popolare, "Carta Bianca" (niente a che fare con la Berlinguer). Era un programma di varietà e quiz sportivi: scambiai con lei alcune parole - io al telefono e lei al microfono
Non sapevo di quel lavoro radiofonico, purtroppo molti hanno il 'vizio' del fumo che il meno che fa è rovinare la voce.
 
Molti fumano di proposito proprio per mantere la voce bassa, in quanto avendo un tono più caldo, si presta meglio al doppiaggio ed è anche più bella. Diciamo che si tratta di un rischio professionale. Non so se vi ricordate la voce di Alberto Lupo, ecco lui fumava per tenerla bassa. Peccato che non sia arrivato a 60 anni... ma non morì di cancro, morì di infarto.
 
nemmeno al cuore fa bene il fumo...a niente, è una cosa discutibile fumare per tale scopo.
 
Ricordo Bryant ma non il padre.
Ricordo Maria Rosaria Omaggio e anche Guardabassi, il nome mi dice qualcosa ma non certo per le radio. Infatti pensavo avesse scritto delle canzoni.
Non ricordo il regista citato
R.I.P.
 
La morte risulta avvenuta il 6 luglio, ma lo si è appreso solo nelle ultime 24 ore: a soli 51 anni è deceduto a Mombasa,sua città natale,per un male fulminante Hassani Shapi, il "Palitha" spalla di Edoardo Leo ne "Il Clandestino", serial di Rolando Ravello andato in onda pochi mesi fa su Rai 1.
Da quella che solo superficialmente e apparentemente sembrava inizialmente una delle tante soluzioni macchiettistiche, nel dipanarsi de "Il Clandestino" ha assunto contorni più diversificati,andando ben al di là di un aspetto ridanciano,ma acquisendo varie tonalità,care ad un attore che ha saputo ritagliarsi spazi nella sua carriera in ruoli secondari con senso d'umiltà,se pensiamo al fatto che fu uno dei protagonisti di Star Wars Episodio 1,di George Lucas nel ruolo del maestro Jedi EEth Koth.
Partecipò al film Irina Palm - Il talento di una donna inglese, al fianco di un'icona come Marianne Faithfull.
Trovò spazio anche in un film di James Bond, Il mondo non basta.
Oltre ad essere stato presente con piccoli ruoli in tante fiction italiane di successo (una fra tutte impersonando Ben Dridì ne L'ispettore Coliandro), è stato anche nel cast di un episodio di Law & Order UK,fra le migliori versioni del franchise di Dick Wolf.

La notizia della morte dell'attore kenyota è stata data da Edoardo Leo,con un ricordo commosso e molto rispettoso
 
conosco il gruppo ma non ogni singolo componente. RIP
l'attore visto varie volte nei film di quell'epoca, 89 è un'età più 'normale' per andarsene che 69. RIP
 
A 90 anni è morto John Mayall, cantante blues inglese.
Per chi non lo conoscesse ha lanciato Eric Clapton, ha suonato con Peter Green, Mick Taylor, e ha contribuito a formare i Rolling Stones.
 
A 90 anni è morto John Mayall, cantante blues inglese.
Per chi non lo conoscesse ha lanciato Eric Clapton, ha suonato con Peter Green, Mick Taylor, e ha contribuito a formare i Rolling Stones.
Sentito il nome ma non ne conosco la storia. RIP
 
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