Tre posti, si guida con un joystick, supera gli 80 chilometri l'ora, ha un'autonomia tra i 120 e i 150 chilometri il pieno costa meno di ottanta centesimi, e sopratutto non inquina! E' la "AirPod, un'auto ad aria compressa prodotta in Francia dalla Motor Development International, società con sede nel Lussemburgo, in collaborazione con la Tata Motors, e presentata oggi in prima nazionale a Cagliari, negli spazi davanti alla direzione del porto turistico.
Linea futuristica, ridotte dimensioni, facile da parcheggiare, agile nel traffico con un raggio di sterzo di meno di due metri, costerà sui settemila euro ed e' particolarmente adatta alla citta' e alle stradine dei centri storici.
Il primo modello (che entrerà in commercio nel 2013) sarà una city car, capace di ruotare su sè stessa, cui faranno seguito numerosi altri modelli, dalla berlina al Bus, passando per il veicolo commerciale, e il container.
Inoltre l'inventore dell'Air Pod, l’ingegnere francese Cyril Negré, prospetta come le prime automobili ad aria compressa in Italia possano essere prodotte in Sardegna, grazie a un consorzio di società e imprenditori interessati ad investire nella green economy e nella mobilità sostenibile.
Sembra una bella invenzione... Anche se sembra molto un prototipo vedendo l'estetica
... ma penso e spero che il progetto (coi dovuti aggiustamenti) possa prendere piede... Speriamo... qualche posto di lavoro in più non fa mai male...
Linea futuristica, ridotte dimensioni, facile da parcheggiare, agile nel traffico con un raggio di sterzo di meno di due metri, costerà sui settemila euro ed e' particolarmente adatta alla citta' e alle stradine dei centri storici.
Il primo modello (che entrerà in commercio nel 2013) sarà una city car, capace di ruotare su sè stessa, cui faranno seguito numerosi altri modelli, dalla berlina al Bus, passando per il veicolo commerciale, e il container.
Inoltre l'inventore dell'Air Pod, l’ingegnere francese Cyril Negré, prospetta come le prime automobili ad aria compressa in Italia possano essere prodotte in Sardegna, grazie a un consorzio di società e imprenditori interessati ad investire nella green economy e nella mobilità sostenibile.
Sembra una bella invenzione... Anche se sembra molto un prototipo vedendo l'estetica

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