Copperfield
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Chi è Titta Di Girolamo? Da dove viene? Dove sta andando? Nessuno lo sa. L'unica cosa che sappiamo di lui è che è sempre pacato, elegante, ma non sempre cortese con tutti; e che vive da otto anni in un albergo situato in Svizzera.
Esce raramente dall'albergo eppure, come sempre, è di una puntualità quasi disarmante (svizzera, appunto) nel pagare il fitto mensile della sua triste stanza.
Tutti lo rispettano, tutti sono incuriositi da lui, tutti vogliono fargli delle domande, ma la coltre di auterità e - allo stesso tempo - di mistero è impenetrabile.
Titta Di Girolamo, però, pur conducendo una vita completamente scollata dalla realtà, è un uomo come tutti gli altri, e come molti ha un segreto recondito mai rivelato ad alcuno. (FilmUp)
In questa interessantissima opera, a suo tempo giustamente definita "noir" (andag) si tratta - in realtà - di superare la prima metà, poichè giunti al giro di boa, l'inatteso sviluppo degli eventi crea una grande apertura ad una serie di situazioni che, pur non mutando di ritmo come giustamente osservato da andag, permettono tuttavia alla pellicola di prendere quota attirando l'attenzione di uno spettatore fino a quel momento, con ogni probabilità, piuttosto annoiato.
E benchè il finale manifesti situazioni scontate, al limite del clichè, nel complesso sono rimasto piacevolmente sorpreso. Del resto far ruotare un film su - sostanzialmente - un unico personaggio non è facile, tanto meno per l'interprete, in questo caso bravissimo nel reggere quello che di fatto è un monologo.
Comunque, opera interessante quanto non immediata.
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