Le emittenti liguri sul digitale terrestre

LuProduction

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Grazie al passaggio al digitale terrestre, le 18 emittenti locali presenti in Liguria, 15 delle quali con sede nella provincia di Genova, hanno potuto moltiplicare i propri canali a disposizione. Le due maggiori aziende, Ptv programmazioni televisive e Telenord, avendo a disposizione due emittenti ciascuna (Primocanale e Telecittà da una parte e Telenord e Liguria Tv dall'altra), hanno avuto, rispettivamente, dieci e dodici nuovi canali di cui disporre. Si sono moltiplicate per sei anche le due emittenti comunitarie del Tigullio, Entella Tv e TeleRadioPace Tv, e le tre realtà che danno voce alle altre province: Imperia Tv, Tele Varazze e Tele Liguria Sud (nell'estremo Levante). Hanno a disposizione nuovi canali digitali anche le più piccole realtà televisive della Liguria, che trasmettano in piccoli Comuni dell'entroterra genovese, come Teleturchino e Telemasone, nel capoluogo, come Antenna Blu Tv e Telestar, e in un Comune del Levante ligure, è il caso di Stv Rapallo. Secondo gli ultimi dati Auditel, società "super partes" che rileva gli ascolti in Italia, Primocanale risulta la più vista in Liguria, con oltre 775 mila contatti netti registrati a Febbraio (il dato comprende il numero di telespettatori che si sono sintonizzati per almeno un minuto su un determinato canale). Il canale generalista di Ptv Programmazioni Televisive è immediatamente seguito da altri due spazi del gruppo: Primocanale Tg 24 e Primocanale Sport, rispettivamente con quasi 647 mila e oltre 517 mila contatti netti a Febbraio. Valori che registrano una crescita rispetto a Gennaio 2012, a differenza di Telenord che, al quarto posto con quasi 424 mila contatti netti, ha subito un calo dell'11% sul mese precedente. Tengono gli ascolti di Telegenova: i telespettatori che a Febbraio si sono sintonizzati per almeno un minuto sul canale 18 del telecomando sono oltre 336 mila, circa il 34 mila in più rispetto a Gennaio 2012.

http://www.bjliguria.it/node/10747

Primocanale registra comunque numeri notevoli, e la qualità indiscutibile della loro offerta è stata premiata con una pronta fidelizzazione nelle nuove reti create grazie al digitale terrestre. Credo sinceramente che poche regioni possano vantare un gruppo come Primocanale che offre con impegno un'informazione completa e un palinesto tutto fatto con produzioni proprie rinunciando a pornazzate e televendite.

Tutta la paura che avevano nel passaggio al digitale terrestre per ora sembra sdoganata, anzi... hanno guadagnato una buona fetta di pubblico grazie alle nuove reti, che hanno potuto realizzare proprio grazie alla nuova tecnologia di trasmissione televisiva.

Nello stesso numero di BJ anche un articolo su Teleliguria e come il gruppo Profit voglia trasformarla in rete locale di punta per i giovani con talent e produzioni in tema.
 
Un articolo un po' romanzato che dall'esterno può essere visto così, le difficoltà ci sono sia per le grandi che per le piccole, sono stati convertiti solo gli impianti principali lasciando al buio una bella fetta di liguria, prevalentemente nell'entroterra, le problematiche tecniche per tante zone rimangono, le difficoltà di un ritorno economico impedirà a buona parte della liguria di ricevere il segnale DDT, nazionali comprese... la moltiplicazione per 6... è un'imposizione ministeriale e non una scelta editoriale, i 6 canali si riempiono come si può... "tante repliche" premiabilissime... meglio tante repliche di produzioni locali che la ripetizioni di programmazioni prese qua e là... I dati d'ascolto rilevano solo le regionali e non tengono conto delle tv provinciali, quindi è difficile valutare effettivamente chi abbia in realtà il primato e in quale parte del territorio... da definire saranno i canoni che si dovranno pagare!!! Il ministro impone l'SFN per praticità sua e farà pagare a parte un canone sui collegamenti a microonde che permettono di collegare gli impianti di diffusione per poter funzionare in SFN, la SIAE... altra spada... stiamo vivendo un momento economico x nulla fiorente, il ministero impone 6 canali... la siae pretende 6 canoni uno per ogni marchio richiesto!!! il problema che ipotizzando, ma soprattutto sperando, lo stesso fatturato del 2011... i canoni sarebbero da dividere per 6... Comunque andiamo avanti e cavalchiamo l'entusiasmo che abbiamo sempre avuto e dura da tanti decenni...
 
Dal "BJ" di Ottobre 2012:

Le tv locali in crisi.

Per quanto riguarda l'emittenza televisiva ha fatto molto discutere la situazione di Telegenova, da due anni in stato di crisi con ricorso alla cassa in deroga (le televisioni non hanno diritto alla cassa integrazione prevista per l'editoria) a rotazione, per alcuni dipendenti a zero ore.
"Abbiamo avviato una causa legale con la proprietà, la situazione è davvero caotica, tra l'abbandono dell'attività giornalistica e il cambio della sede - spiega Gianni Pastorino, segretario generale Slc Cgil Genova (sigla delle telecomunicazioni) - da aprile dell'anno scorso la nuova proprietà non invia le liste dei lavoratori e i cedolini all'Inps che non può versare ai dipendenti quanto spetterebbe dalla cassa. La nuova proprietà della storica rete ha inoltre trasferito la sua sede legale a Napoli e non ha dato segnali, è come cercare un ago in un pagliaio. Con Telegenova avevamo già un contenzioso in atto per emolumenti non pagati, quando alcuni dipendenti hanno dovuto lavorare in caso di sciopero".
Al momento, per Telegenova risulta stiano lavorando due giornalisti, "c'è anche il sospetto che abbiano uno stagista e non dovrebbe essere possibile quando vi sono in atto delle procedure di cassa integrazione - spiega Zinola - come sindacato abbiamo fortissime perplessità sulla tenuta dell'azienda, dato che la nuova proprietà Vlf ancora non ha presentato un piano industriale, devono ancora essere pagati i trattatementi di fine rapporto ai giornalisti e altri dipendenti che si sono dimessi aspettano ancora dei pagamenti arretrati. A breve ci sarà una verifica in Regione Liguria sulla situazione". "Telegenova ha chiuso la sede di via XX Settembre e i lavoratori sono stati avvisati con un sms, mi chiedo dove sia la funzione etica dell'impresa - commenta Pastorino - in poche parole i lavoratori sono stati allontanati e gli è stato detto di non presentarsi al lavoro, non sono stati avviati licenziamenti con procedure legali e non sono state date garanzie ai dipendenti. Con i tecnici in cassa integrazione, la nuova proprietà usa delle attività in service, chiede ad altre aziende di effettuare le riprese e le paga per abbassare i costi. Questa è libertà d'impresa?".
In difficoltà anche un'altra emittente televisiva che opera a Genova, Telecity, che, a differenza di Telegenova ha adottato un altro tipo di soluzione. A seguito di un drastico calo degli investimenti pubblicitari, l'azienda ha convocato un incontro con i sindacati lo scorso 5 ottobre "e si è dimostrata davvero impeccabile nei confronti dei lavoratori - sostiene Raffaella Iesu della segreteria Slc Cgil di Genova - si è parlato di aprire delle procedure di cassa integrazione per l'emittenza televisiva, ma c'è stata una seria volonta di non fare uscire nessuno con il licenziamento. Nessun esubero insomma". L'azienda ha scelto di ridistribuire equamente tra le sedi di Torino, Milano, Genova e Castelletto D'Orba, "tra i 102 dipendenti totali - aggiunge Iesu - 100 andranno in cassa rotazione,con una riduzione dell'orario di lavoro del 30%. Si tratta di una boccata d'ossigeno per l'azienda in un momento di calo del fatturato. A livello nazionale si parla di una dichiarazione dello stato di crisi generale del settore, purtroppo prima della crisi le emittenze madri lasciavano le briciole della pubblicità all'emittenza locale, adesso non lo fanno più, portano via qualsiasi tipo di pubblicità ed è aumentata anche in questo senso la concorrenza".
Nessuna trattativa in corso a Primocanale, che ha ridotto gli organici con il passaggio a Telenord di alcuni giornalisti e ha un po' "limitato" le sedi delle redazioni provinciali. Si era vociferato in ambito giornalistico di alcuni contratti di solidarietà, ma non risulta alcun hanno formale e i sindacati non sono stati convocati dall'azienda.
Complessa la situazione di Telenord e della joint venture con Radio Babboleo. "La faccenda è ancora da definire, servono accordi chiari - sostiene Zinola - Telenord non applica un contrattoriconosciuto dal sindacato dei giornalisti, ma da Fnsi e Aeranti, si tratta di un contratto economico meno forte che lascia tutto in mano all'editore. Inoltre nelle redazioni pare avvenga un uso disinibito dei Co.co.co, che per legge non possono stare in redazione". Per alcune situazioni "poco chiare" è stato interpellato anche il Corecom, il Comitato regionale per le comunicazioni, che si occupa di compilare delle schede assegnando un punteggio alle testate per il conseguimento di contributi pubblici. "Abbiamo intenzione di chiedere una verifica al Corecom, per capire che tipo di richieste di contributo alcune testate abbiano fatto - rivelano dal sindacato - dal momento che sia la riduzione del personale sia l'utilizzo di service o contratti di collaborazione continuativa riducono il punteggio che può essere assegnato". [...] L'altro colosso televisivo nazionale, Mediaset, quest'estate ha fatto partire una lettera di procedura per "cessione ramo d'azienda delle attività produttivedelle sedi regionali Videotime ex art. 47". Le attività menzionate nella lettera sono: servizio riprese, montaggio e supporto produttivo. Le sedi sono 10, il numero dei dipendenti è 74, compresi i responsabili e compresa la sede di Genova.
 
Ultima modifica:
Le emittenti locali sono inequivocabilmente troppe, e con troppa concorrenza il mercato crolla.
L'avvento del digitale per questi canali è stato un po come l'avvento delle prime tv private negli anni '80 (non c'ero ma ne ho letto e sentito parlare), alla fine hanno resistito solo quelle più forti, mentre la maggioranza ha dovuto chiudere.
Le difficoltà di Telecity penso siano dovute al progetto disastroso di Anime Gold.
 
faccio una piccola previsione:
telegenova chiuderà
Teleliguria idem
Antenna Blu idem
telestar e italia7 chiuderanno le sedi in liguria e verra' tutto trasmesso solo da AL (magari con telegiornali che abbracciano tutto il nordovest: meno studi televisivi minor costo)
Telenord dovrebbe restare in piedi visto che con le varie fusioni (radio babboleo) e i soldi che prendono da sky per irradiare via sat LiguriaTV 88 dovrebbero cavarsela
Primocanale alla fine sarà l'unica emittente che resiste senza tante difficoltà che piaccia o no.
Teleliguria Sud sovvenzionata da curia e compagnia bella dovrebbe restare
Le sorti delle piccole (telemasone entellatv ecc.) sarà chiusura inevitabile
Le frequenze liberate dalle emittenti verranno vendute dapprima inserendo nei mux qualche canale nazionale e poi tutto l'intero mux una volta abbassate le serrande.
I motivi? la crisi, l'avvento delle tv più appetibili (sky) a livello nazionale che tolgono audience, e poi ovviamente internet che prende sempre più spazio. Le ditte investono meno nei vecchi network e gli investimenti del mercato e delle aziende diventano sempre più internettiani
 
Da non ligure Telenord e TeleLiguria non mi sono mai piaciute...
Per Telegenova dispiace la sorte è segnata...
Primocanale tv ok però troppo fredda...
Utopista tiferei per un allargamento societario iniezione di nuovi capitali
per allargare le spalle alle varie AntennaBlu, Entella Tv, TeleMasone, TeleTurchino, Imperia Tv restaurata e rilanciata potrebbe diventare una nuova tv regionale.
Concordo sulla previsione che TeleCity-TeleStar-Italia8 giungeranno a centralizzare tutto ad Alessandria e al massimo a Milano (ma penso rimarranno neppure là) dopo i tran tran dei prossimi mesi del 2013....
 
Antenna Blu non chiuderà perchè è un'emittente comunitaria, dunque ha un altro regolamento rispetto alle tv locali (così come Tele Turchino, STV, Tele Varazze, ecc...).
E' inevitabile che il gruppo 7 Gold faccia dei tagli, ha troppe tv di cui escluso Telecity 1, 7 Gold e 7 Gold Musica trasmettono solo televendite.
Telegenova ormai è segnata, la sua sfortuna forse è stata quella di avere sempre avuto un palinsesto molto poco commerciale, quantomeno rispetto a Primocanale-Telenord-Telecity, di conseguenza non ha mai avuto un gran numero di spettatori.
Telenord e Primocanale resterrano, la prima specie si è rafforzata tantissimo ed ha alle spalle una proprietà a cui i soldi non mancano.
Teleliguria potrebbe anche chiudere, per quello che trasmette...
Teleliguria Sud è un'emittente diocesana e non ha molte difficoltà ad andare avanti, oltretutto ha il pregio di non trasmettere televendite.
Teleradio Pace stesso discorso di TLS, ma riuscirà a tenere quattro canali che in pratica trasmettono le stesse cose a orari diversi?
Le orrende tv interregionali (E21, Rete 82, Gold TV, Galaxy TV, ecc...) andranno avanti o prima o poi cederanno il loro LCN in cambio di un bel po di soldi?
Detto tutto questo ricordiamoci che all'estero le tv locali sono pochissime ma di ottima qualità.
 
Fabiom1981 ha scritto:
Antenna Blu non chiuderà perchè è un'emittente comunitaria, dunque ha un altro regolamento rispetto alle tv locali (così come Tele Turchino, STV, Tele Varazze, ecc...).
E' inevitabile che il gruppo 7 Gold faccia dei tagli, ha troppe tv di cui escluso Telecity 1, 7 Gold e 7 Gold Musica trasmettono solo televendite.
Telegenova ormai è segnata, la sua sfortuna forse è stata quella di avere sempre avuto un palinsesto molto poco commerciale, quantomeno rispetto a Primocanale-Telenord-Telecity, di conseguenza non ha mai avuto un gran numero di spettatori.
Telenord e Primocanale resterrano, la prima specie si è rafforzata tantissimo ed ha alle spalle una proprietà a cui i soldi non mancano.
Teleliguria potrebbe anche chiudere, per quello che trasmette...
Teleliguria Sud è un'emittente diocesana e non ha molte difficoltà ad andare avanti, oltretutto ha il pregio di non trasmettere televendite.
Teleradio Pace stesso discorso di TLS, ma riuscirà a tenere quattro canali che in pratica trasmettono le stesse cose a orari diversi?
Le orrende tv interregionali (E21, Rete 82, Gold TV, Galaxy TV, ecc...) andranno avanti o prima o poi cederanno il loro LCN in cambio di un bel po di soldi?
Detto tutto questo ricordiamoci che all'estero le tv locali sono pochissime ma di ottima qualità.
Purtroppo la stragrande maggioranza degli sgravi fiscali e delle facilitazioni che inizialmente erano state riservate alle tivù comunitarie non sono più in vigore, tu sei fiducioso che le piccole tv potranno rimanere in vita, io non ho questa certezza.....
 
Il vero problema delle tv locali è stato LCN vi sembra normale che uno telespettatore che usa i soli tasti PR+ o PR- del telecomando debba "sorbirsi" tre reti di primocanale prima di arrivare a Telenord o Sette Gold? Telegenova al 18? Quasi irraggiungibile per gli anziani. Per non parlare poi delle emittenti catapultate su numerazioni oltre il 50.
Il problema grosso é l'LCN, basti pensare a Cielo il canale di Sky che ad esempio la domenica pomeriggio, nonostante sia la prima rete in chiaro a trasmettere i gol della serie a, raggiunge a fatica l'1%.
La numerazione giusta, in presenza di centinaia di reti, sarebbe dovuta iniziare dal numero 100, per tutti i canali 3 tasti da premere, come su sky.
Quanto alle realtà locali tira aria di crisi in tutte le emittenti locali, primocanale probabilmente proporrà ai dipendenti il contratto di solidarietà, telegenova è probabile che chiuda, ma fino al 2009 evava discreti programmi secondo me il fallimento è dovuto solo a una cattiva gestione. Paradossalmente, ritengo che tv come "antenna blu", non possano che crescere, LCN 16, ma chi di voi prima dello swich-off aveva antenna blu sul telecomando?
 
Non l'avevo perché non la ricevevo stabilmente, solo d'estate riuscivo a guardicchiarla e ogni tanto qualche loro film l'ho seguito.

Le piccole tipo ImperiaTV, VarazzeTV, EntellaTV, TeleMasone, AntennaBlu, STV avrebbero dovuto fin da subito unirsi e creare un network regionale sfruttando la loro disposizione territoriale per garantire una copertura regionale e una informazione regionale.§

TeleNord, se si concretizza l'unione con RadioBabboleo, potrebbe fare un ottimo affare. L'importante sarebbe dividere le spese e quindi accorpare gli studi dell'emittente televisiva e radiofonica nello stesso posto.

TeleGenova è rimasta sacrificata... ha perso il pubblico grazie ad una pessima gestione. E' difficile ormai reinserirsi e trovare in un periodo come questo grossi investimenti a perdere. La soluzione migliore per loro è vendere la frequenza e fine.
 
Ultima modifica:
Fabiom1981 ha scritto:
Le emittenti locali sono inequivocabilmente troppe, e con troppa concorrenza il mercato crolla.
L'avvento del digitale per questi canali è stato un po come l'avvento delle prime tv private negli anni '80 (non c'ero ma ne ho letto e sentito parlare), alla fine hanno resistito solo quelle più forti, mentre la maggioranza ha dovuto chiudere.
Le difficoltà di Telecity penso siano dovute al progetto disastroso di Anime Gold.
Rispetto ad altre regioni in Liguria non sono così tante, ma c'è anche da dire che la Liguria è una regione piccola.

flydream ha scritto:
Le sorti delle piccole (telemasone entellatv ecc.) sarà chiusura inevitabile
Non sarei così drastico per Entella Tv, nel nostro territorio è molto seguita, non avrà questi grandi ricavi pubblicitari, ma dovrebbe farcela. Lo stesso per TeleradioPace Chiavari, che però a differenza di Entella Tv vive delle offerte dei telespettatori non avendo pubblicità (stesso discorso per TLS, oltre ad essere l'unica tv di La Spezia), l'unico problema per Telepace è che hanno lasciato in giro diversi puffi (non credo sia l'unica) con l'avvento del digitale.

L'unica che sicuramente è a rischio chiusura come detto da voi è TeleGenova, quindi tutto il mux ch. 29 (ci entrerebbe dentro anche TeleLiguria, anche se non ha nulla a che fare con VLF), per colpa della situazione di Profit/Bravo che detiene gli impianti e della pessima scelta di vendere la parte editoriale a una società nata già con un piede sbagliato, VLF se ci pensate è un acronimo che sta per Viva La Fi.. :D
Questo fa capire la serietà dei proprietari, spero solo che paghino per tutti i casini che hanno fatto e per quelli che stanno facendo, dando fino all'ultimo centesimo gli stipendi arretrati, poi che chiudessero baracca e burattini. E' inutile che continuano con questa farsa, possono cominciare a trasmettere films del passato ed altri programmi nuovi, ma ormai hanno perso credibilità, cioè trasmettono dentro un appartamento diroccato, rendiamoci conto. http://www.youtube.com/watch?v=sYtANSbI0jU

Resta solo da vedere se la fine di TeleGenova e TeleLiguria, sarà solo sul canale 29, magari continueranno ad esistere nel mux di Sestarete, con la prima fatta di sole televendite e la seconda come emittente per i giovani.
 
Il mux di Sestarete però ha parecchi buchi nel territorio... il ch.53 non ha la diffusione del ch.29.
 
scusate l'OT... emittenti liguri sul sat: tempo fa c'era Liguria tv (free) mentre primocanale era nel boquet Sky. Ora mi sembra di capire da quel che ho sentito che LiguriaTv è anche lei nel boquet sky. Cosa resta di ligure free sul sat? grazie
 
Liguria Tv è free to air.
Ha la numerazione sky 845 (se non erro) ma si vede anche su tvsat e con qualsiasi decoder senza abbonamento. E' l'unica tv ligure che si può vedere in tutta Europa e Nord Africa.
A proposito di novità sulle tv liguri, Primocanale in occasione dei festeggiamenti per i trent'anni di attività, è tornata "all'attacco" del canone rai, questa volta vorrebbe che il "balzello" anziché eliminato, cosa che tutti gli italiani si augurerebbero, venisse, almeno in parte, ridistribuito in favore delle emittenti locali più meritevoli (Primocanale in primis, naturalmente).
 
mprada ha scritto:
A proposito di novità sulle tv liguri, Primocanale in occasione dei festeggiamenti per i trent'anni di attività, è tornata "all'attacco" del canone rai, questa volta vorrebbe che il "balzello" anziché eliminato, cosa che tutti gli italiani si augurerebbero, venisse, almeno in parte, ridistribuito in favore delle emittenti locali più meritevoli (Primocanale in primis, naturalmente).

Un commento al canone alle tv locali :D:
http://www.youtube.com/watch?v=6bjQOwXMoPk
 
L'editore di Primocanale non ha capito che ora soldi non ce ne sono per nessuno tantomeno per tv e giornali.
Io credo nell'informazione libera senza aiuti da parte dello stato!
Giornali come il fatto quotidiano o il giornale (ok è di Berlusconi) vivono senza sovvenzioni.
Non vedo perché bisognerebbe dare dei soldi a Primocanale e non a Telenord, che offre servizio di livello simile, senza rompere i maro...
 
va beh loro dicono che devono essere i cittadini a scegliere una parte di canone dove destinarlo... in ogni caso mamma rai si terrà sempre ben stretta i suoi soldini.... cosa credono? che con un po' di proteste da parte di una piccola emittentina locale cambino il loro modo di gestire le cose? mi vien da ridere
 
Bè dai un po di ottimismo... certo che le emittenti ce la faranno... soprattutto quelle che negli anni hanno fatto passi secondo la lunghezza della gamba!!! Il salto Analogico/DTT è stato altro, x l'analogico c'erano una miriade di microimpianti, parecchi disattivati al momento dello S.O., capite bene che digitalizzare una rete, in SFN di più, costa parecchio e polemizzare su qualche replica nei vari mux mi pare abbia poco senso... fate conto che un'amittente regionale in lombardia con 3 impianti copre milioni di abitanti, in liguria x coprirla al 90% ce ne vogliono circa 200... capite bene che i costi di gestione e spesso l'impossibilità a reallizzarla sono tanti... Una cordata di tante piccole emittenti in Liguria è difficile... il campanile è fortissimo su tutto... quindi hanno senso le piccole emittenti che godono della fiducia del loro pubblico, magari anche circoscritto a poche cittadine... in qualunque parte della REGIONE... E' ovvio che un genovese segua il TG di un'emittente genovese con interesse, allo stesso modo del chiavarese o spezzino o imperiese che segue il TG della loro TV... :). X il caso specifico di Entella TV, bèè passato un anno dallo S.O. qualche problemino nella zona di sestri, spesso risolvibile con una bella antenna direzionata verso San Rocco... A breve dovremmo riaccendere a Bosco dei Gandolfi (Sestri Lev. - S.Vittoria), Soglio (Fontanabuona) e in altre zone dell'entroterra ancora scoperte... Figeu in passu a votta se va luntan...
 
Nello scorso week-end dell'allerta meteo c'è da dire che Telenord e Primocanale hanno lavorato davvero bene, facendo il c.d. "servizio pubblico".
La Rai come al solito ha preferito trasmettere i suoi soliti programmi, possibile che con la sfilza di canali inutili che hanno non ne riescano a trasformare uno per le regioni?
Sui tg locali di zona è vero quello che dite, ad esempio il caso Telecity trasmette il TG7 sia di Genova che di Alessandria, ma ai genovesi interessa cosa succede in provincia di AL ed agli alessandrini cosa succede in provincia di GE? Io credo di no.
 
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