Le numerose papere universitarie...

Derek Lou

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Siena, Italy
Ieri mi recavo all'università e,nell'attendere il prof.con cui a breve dovrò discutere in seduta di laurea,ho conosciuto parecchie ragazze (mica male...) e qualche ragazzo (su cui ovviamente non mi esprimo) scambiandoci confidenze varie e regalandoci vicendevolmente perle di pura ignoranza avvenute in diverse aule universitarie sparse per l'Italia.
Ora,qualcuno potrà in effetti domandarsi se,di fronte a tanto bendiddio femminile,era proprio il caso di perder tempo con queste stupidaggini...
ebbene,chiaramente no,ma purtroppo il fantasma della mia ragazza vagheggiava nell'aria e mi impediva anche,di fronte alla ragazza più carina di tutte (e con cui ero riuscito a raggiungere anche una certa complicità...),di chiederle il numero di cellulare.
Comunque,bando ai rimorsi,pochini a dir la verità :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: e cominciamo:

1 - In un'università nel nord Italia (probabilmente a Genova,ma questo non lo posso affermare con certezza),un ragazzo affronta l'esame col fratello di Paolo Villaggio,docente.
Al termine dell'esame,superato in modo a dir poco magistrale,ecco il breve scambio di battute che sembra essere avvenuto tra i due:
Prof - Guardi,la voglio premiare... al 30 le aggiungo anche la lode!-
Ragazzo (con voce fantozziana) - Com'è umano,leeeiii....-
Il prof.,anneritosi in volto in maniera impressionante,strappa lo statino e ORDINA al ragazzo di andarsene,cacciandolo in malo modo e rimandandolo alla successiva sessione.

2 - Nell'università di Camerino,una ragazza sostiene uno dei molteplici esame di storia nella facoltà di Lettere.
La ragazza si esprime,dinanzi al prof.,in modo forbito,e sembra davvero prossima al superamento dell'esame.
Ma essa continua a parlare di un personaggio che il prof. stenta a ricordare,tale Nino Biperio.
La ragazza continuava a dire che Nino Biperio tanto aveva segnato la particolare era politica di cui stava trattando (e che non vi svelo,altrimenti capireste tutto...),partecipando alla guerra di quel secolo in modo attivo e deciso.
Sempre tale Nino Biperio aveva ad un tratto deciso di cambiare posizione politica,passando a destra.
Ancora,Nino Biperio,personaggio che '...le era piaciuto davvero tantissimo studiare...',morì di colera dopo aver contribuito al processo di rinascita del nostro popolo.
Il professore,davvero alquanto stranito,ad un certo punto chiede alla ragazza chi fosse questo Nino Biperio,perchè lui non lo aveva mai sentito nominare.
Si trattava forse di un personaggio minore,nella mente del prof.,però effettivamente la ragazza ne parlava con tanta competenza che il dubbio rimaneva.
Il prof. chiede alla signorina di indicare,sul testo da studiare,dove avesse mai trovato il nome di tale Nino Biperio,così da potersi accertare della sua esistenza.
'Eccolo...!',esclama in un nulla la giovane,mostrando al prof. una pagina in cui vi era segnalato il nome di Nino BiXio.
Il prof.,allucinato,a quel punto non potè far altro che invitare la ragazza ad uscire fuori ed a tornare MAGGIORMENTE preparata.

3 - Università del centro Italia,molto prestigiosa,esame di Giurisprudenza.
Si presentano in 350 a sostenere il dibattito,ed il prof. (ma chiamarlo così mi sembra alquanto generoso...) se ne vien fuori,per sbrigare la situazione,con una trovata ai limiti fra il geniale ed il folle.
Posiziona un bicchiere pieno fino a metà di una sostanza trasparente al centro della cattedra e comincia la sessione.
Entra il primo ragazzo,si siede,ed il docente gli fa:
- Ragazzo,prima di iniziare,mi dica...Cosa c'è in questo bicchiere?-
Il povero universitario,stranito per la domanda,osserva attentamente il liquido,e dopo un pò risponde '...Acqua!'.
- Se ne vada -,fu la laconica risposta del prof.,e quel ragazzo fu ingiustamente respinto senza nemmeno aver iniziato l'esame.
Sconcertato,comunica l'accaduto agli amici che stavano attendendo il loro turno fuori dall'aula,e come potrete immaginare,comincia a montare un panico pazzesco.
Il secondo ragazzo,in seguito alla solita domanda allucinante del prof,risponde '...acqua minerale!',e viene gentilmente invitato a ripresentarsi.
Si susseguono le risposte più disparate: c'è chi risponde H2O,chi tiene banco con ampie dissertazioni filosofiche del tipo '...il bicchiere in realtà non è pieno di nulla ma fin solo alla sua metà per cui non si può rispondere!',qualcun altro prova ad azzardare '..Gin!',oppure '...Vodka!',ma tutti vengono inesorabilmente rispediti al mittente,con un'in****atura generale,vista l'ingiustizia della cosa,a livelli micidiali.
Dopo all'incirca una ventina di bocciati,un ragazzo entra sicuro di sè,spavaldo,pronto a rispondere alla fatidica domanda.
Il prof,come al solito,gli fa:
- Ragazzo,cosa c'è dentro al bicchiere,prima di poter cominciare l'esame?-
Il ragazzo scruta il bicchiere per un pò,osservandolo attentamente,e poi fa una cosa che nessuno degli alunni precedenti aveva azzardato fino a quel momento... PRENDE IL BICCHIERE IN MANO,BEVE,e poi tranquillamente risponde:'E' acqua,professore!'.
Ed il prof.:'Bene,possiamo cominciare l'esame...'.

4 - Lezione di filosofia in un università del nord Italia,il prof. sostiene una lezione di notevole complessità di fronte a decine e decine di alunni.
A metà della spiegazione,il docente si interrompe e chiede ai ragazzi se stessero capendo tutto
I ragazzi,chiaramente,rispondono in coro di sì.
A questo punto scatta la follia del prof. in questione.
Si azzittisce per qualche secondo,e poi comincia a profferire,in maniera alquanto sarcastica,le seguenti parole:
- Non è possibile che voi abbiate capito,no... davvero non è possibile...-
Tu,ragazzo in una delle ultime file... hai capito davvero quanto ho spiegato?-
Ed il povero ragazzo,per nulla però intimorito,risponde:
-Sì,professore,ho capito tutto!-
Ed il prof,sempre più scuro in volto:
-Non mi prenda in giro (con tono davvero strafottente),non mi prenda in giro,le dico,perchè lei non ha capito nulla...-
-Guardi,saprò io se ho compreso la sua spiegazione o no,professore?- fa il ragazzo.
-Lei non ha capito nulla per un semplice motivo- ribatte secco il prof.,fra il serio e lo spiritato,continuando -...perchè solo in due abbiamo capito ESATTAMENTE quello che stavo dicendo!'-.
Panico in aula.Per qualche secondo i ragazzi cercano di individuare l'unico ragazzo che,a dire del prof.,oltre lui avesse compreso la lezione.
Ma il prof. risolve ogni dubbio affermando:
-Quello che stavo dicendo lo abbiamo capito soltanto io e... DIO!!!'.
Qualche secondo di mutismo e stupore generale,dopo i quali il rumore di una sedia dal fondo dell'aula squarcia il silenzio che si era chiaramente venuto a creare.
Il ragazzo chiamato in causa in precedenza,infatti,si alza dal proprio posto a sedere,e si incammina verso il prof.
I ragazzi assistono basiti ad una delle scene più clamorose nella storia universitaria italiana (miseria,quanto avrei voluto esserci!!!).
Arrivato di fronte al prof.,infatti,il ragazzo gli tende la mano e,ricevuta quella del docente,gliela stringe fortemente,dicendogli due semplici parole in modo assolutamente serio:
-Piacere,sono DIO...!-,dopodichè si gira e se ne va,uscendo fuori dall'aula.
BOATO... I ragazzi applaudono scatenando una bolgia da stadio,ed il professore,rossissimo in volto per la rabbia,rimane senza parole!!!

5 - E chiudo con una vicenda che non so quanto sia reale e quanto sia leggenda (ma numerose testimonianze mi hanno rassicurato sulla veridicità dell'accaduto) riguardante un compito di Italiano,valido per gli esami di maturità,in un Liceo da qualche parte dell'Italia.
Traccia del tema (in breve): 'Il ragazzo spieghi fino a che punto ritiene possa arrivare il suo coraggio!'.
Ecco il tema svolto da un diplomando:
"Fino a questo punto.".
Ed il compito viene consegnato,con successiva votazione bassissima (0 per alcuni,2 secondo altri).

Questo è tutto,chi avesse altri particolari aneddoti da raccontare,anche al di fuori dell'àmbito universitario,non si faccia problemi,e posti pure,o anche solo per esprimere un parere su quanto appena scritto (ma per favore non scrivete per rimproverarmi di non aver chiesto il cellulare della ragazza di cui parlavo all'inizio,perchè già non ci ho dormito stanotte,co....ne che non sono altro :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: )!
Saluti!
 
Ultima modifica:
Il punto 3 è stato simile a quanto accaduto a Messina, solo che lì non si doveva bere il bicchiere, ma dire che era un bicchiere riempito a metà d'aria e metà di H2O (o una cosa simile) [Esame di fisica]
 
Simpatiche,ma troppo sofisticate per essere vere;è lo schema tipo della leggenda metropolitana: ognuno la racconta come cosa certa in quanto ascoltata da persona fidata che a sua volta l'aveva udita da altro personaggio affidabilissimo e cosi via...

Avete presente la battuta "presidente,manca l'amalgama","ah si,è quanto costa?compriamolo!" è stata attribuita ad almeno 3 personaggi differenti...l'amico GCE conosce la versione modificata della leggenda sul bicchiere d'acqua,per esempio...
 
Le fonti sono abbastanza affidabili,ma è chiaro che il sospetto sia venuto anche a me,ciò è fuor di dubbio.
Almeno si creda al fatto che io quella ragazza ero ad un passo dal conquistarla...:eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall:
 
Concordo con Sergiozizza, e ne approfitto per raccontarvene una, anche se banalissima, vissuta però in prima persona:

Si va verso fine giornata (circa le 17.30), ovviamente alcuni iniziano a smanettare coi cell per organizzare la serata. Il prof entra in aula e chiede (è già un pò fumino) che smetta subito quel bip bip di tastiere. Ed è accontentato. Però passano nemmeno 15min che inizia a suonare insistentemente un cellulare. Passati i primi secondi, iracondo il prof inizia ad urlare e inveire contro il proprietario del telefono che per non farsi vedere non zittisce quella suoneria e rassicura che lo beccherà senz'altro e butterà il telefono dalla finestra (testuali parole). Dopo circa mezzo minuto di suono ininterroto ad un ragazzo appare chiaro dove sia il telefonino: è nella giacca del prof! Ovvio corre alla giacca per dimostrare che non è vero, ma purtroppo per lui, a suonare (e lampeggiare manco fosse un albero di natale) era proprio il suo. Boato e risate mentre cerca di spegnerlo e si leva il coro: "buttalo, buttalo, buttalo dalla finestra...."

Ciao ;)
 
Beh vi posso raccontare un paio di mie:

1) Citando una sentenza ne uscì (ad un esame) che la Cassazione aveva * c.az.ziato * la sentenza del giudice di appello... volevo dire cassato ovviamente... ma la prof.ssa o non se ne accorse o fece finta di non accorgersi

2) Interrogazione di Storia del diritto Italiano : esame pallosissimo che parte circa dal 300 d.c. per arrivare al 1500, tutta roba a memoria e soprattutto tutto improntato alllo studio di documenti e fonti e sapere cosa contenevano. Insomma noiosissimo. Andai all'esame, avendo fatto solo uno dei due libri oggetto di programma, sperando in due domande su tre sul libro che avevo studiato:

Prime due domande, perfette !

Terza domanda, mi parli dei "tres libri" e io :- I tres libri bla bla bla ancora bla poi sparirono e riapparvero...

Il prof. Quando riapparvero ?

E io (tirando ad indovinare) :- Nel 14° secolo

Il prof. scuote la testa e mi dice che era un pò prima, ma non fa nulla. Dopodichè arriva con la domanda da comica:- Ma senta, chi li fece sparire ?

E io (con faccia truce) :- Eh professore è stata la Chiesa !

Lui :- NOOOOOOOOOOOOOOOO La chiesa NOOOOOOOOOOOOOOO

E io :- Ah no ?

Lui :- NO NO! Vabbè le faccio una terza domanda ... Baldo degli Ubaldi !

E io : guardi sinceramente Baldo Degli Ubaldi non lo ricordo proprio, non mi viene in mente niente (ci credo non lo avevo manco letto...)

E lui :- Ma come ? Il terzo più grande giurista di tutti i tempi !!!

A quel punto gli avrei voluto chiedere chi fossero i primi due, e chi aveva compilato la classifica... comunque visto che aveva deciso di farmi passare l'esame me ne stetti zitto...

Lo stesso giorno il collega con cui avevo preparato (si fa per dire) l'esame ebbe una domanda difficilissima; cominciò ad inventare di sana pianta, e dopo qualche minuto che parlava, il prof. (che nel frattempo annuiva) lo interruppe e gli disse :- Mah guardi poteva dirmelo direttamente che non lo sapeva questo argomento al posto di inventarsi tutte queste fesserie... :D :D
 
A me risultava che il fratello di Villaggio insegnasse a Pisa e la storia che ho sentito da più fonti riguardava un ragazzo che durante una lezione irrompe in aula e grida verso il prof: "Fantozzi!!! M.ERDACCIA!!"

Il prof. imbestialito lo guarda e gli fa: "Scusi, come si chiama lei?"
Il ragazzo risponde e il prof lo minaccia: "Bene.. me ne ricorderò in sede di esame.. anzi, sa che le dico? Che non la faccio laureare!"

Il ragazzo risponde di petto: "Meno male che mi sono laureato ieri!!!"
 
GIOSCO ha scritto:
A me risultava che il fratello di Villaggio insegnasse a Pisa e la storia che ho sentito da più fonti riguardava un ragazzo che durante una lezione irrompe in aula e grida verso il prof: "Fantozzi!!! M.ERDACCIA!!"

Il prof. imbestialito lo guarda e gli fa: "Scusi, come si chiama lei?"
Il ragazzo risponde e il prof lo minaccia: "Bene.. me ne ricorderò in sede di esame.. anzi, sa che le dico? Che non la faccio laureare!"

Il ragazzo risponde di petto: "Meno male che mi sono laureato ieri!!!"
:lol: :badgrin: :lol:

@SERGIOZIZZA
La mia non è una leggenda metropolitana: un mio collega del terzo anno è stato bocciato proprio così!!!
 
GIOSCO ha scritto:
A me risultava che il fratello di Villaggio insegnasse a Pisa e la storia che ho sentito da più fonti riguardava un ragazzo che durante una lezione irrompe in aula e grida verso il prof: "Fantozzi!!! M.ERDACCIA!!"

Il prof. imbestialito lo guarda e gli fa: "Scusi, come si chiama lei?"
Il ragazzo risponde e il prof lo minaccia: "Bene.. me ne ricorderò in sede di esame.. anzi, sa che le dico? Che non la faccio laureare!"

Il ragazzo risponde di petto: "Meno male che mi sono laureato ieri!!!"
posso confermare che il prof. Villaggio fosse una delle peggiori m.e.r.dacce di ingegneria. Scienza delle costruzioni (che ho evitato di sostenere :badgrin: ).
E di aneddoti su di lui ne circolavano n ( n-> OO ) :D:D:D
 
Ultima modifica:
oppure n! (che si pronunziia n fattoriale) ovvero il n° + grande che esista, visto che vanno moltiplicati tutti i nn. tra di loro, cioè 1x2x3x4x5x.... all' infinito :D
Credo che anche il "prof." Succi di Geometria Analitica e sempre della facoltà d' Ingegneria, qui di Roma, negli anni '60 , abbia avuto la sua parte di "gloria"...
 
sì, xchè come si può scrivere altrimenti ? :D e si dovrebbe leggere : n tendente ad infinito...
 
visto che andremales è "out" , rispondo al posto suo, dicendo sì :D
 
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