legge 104

osvysat

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Ciao, potreste darmi qualche delucidazione riguardo la legge 104?
Siccome mia madre è anziana (88 anni), volevo sapere se ho diritto a usufruire di questa legge in quanto sono un lavoratore dipendente e appunto mia madre vive con me. grazie:icon_bounce:
 
Da quanto ne so io, per godere dei diritti della Legge 104, bisogna avere famigliari (ad esempio non necessariamente solo genitori ma possono essere anche figli ed altri gradi di famigliarità diretta) che hanno disabilità fisica o psichica, mi auguro pertanto che tu non rientri in questa situazione, è meglio avere i famigliari in buona salute che godere di questa Legge. :icon_rolleyes:
 
osvysat ha scritto:
Ciao, potreste darmi qualche delucidazione riguardo la legge 104?
Siccome mia madre è anziana (88 anni), volevo sapere se ho diritto a usufruire di questa legge in quanto sono un lavoratore dipendente e appunto mia madre vive con me. grazie:icon_bounce:
tua mamma dev'essere oltre che anziana anche con problemi di autosufficienza (ovviamente più omeno gravi). Questa legge ti dà diritto a un tot di giorni (non mi ricordo se siano o due o quattro) al mese di permesso in ottemperanza appunto alla norma. Vai all'inps di zona e chiedi di poter parlare con un consulente, o altrimenti rivolgiti al tuo sindacato/patronato/chiunque ti rappresenti.
 
Ultima modifica:
Vai dal suo medico curante dove ti fai rilasciare un certificato dove attesta che tua madre ha bisogno di assistenza e con le nuove leggi lo stesso medico invierà la pratica all'INPS che a sua volta chiamerà tua madre a visita, preparati tutta la documentazione (la stessa non verrà restituita) relativa all'invalidità. Poi ti arriverà la risposta a casa nella speranza che a tua madre assegnino l'invalidità con l'art. 3 comma 3° della legge 104/92. I giorni per assistere la mamma sono tre al mese (che possono essere anche scaglionati in ore) Se hai altre domande fai pure io sono qui
 
purtroppo a tua madre dovra' essere riconosciuta una % di invalidita', altrimenti se sana e autonoma (come spero) e' tempo perso fare domanda.
Nel caso di mia madre al secondo tentativo le hanno riconosciuto la 104 con un 75% di invalidita'. 104 che poi non ho presentato al datore di lavoro ma tenuta nel cassetto (sono un cogl...? boh non so).
Al terzo tentativo le hanno riconosciuto il 100% e quindi l'integrazione della pensione con quella che viene definita 'accompagno'. Soldi in + e benedetti che contribuiscono allo stipendio x la badante che si porta via contributi compresi una bella sommetta.
P.S.: abbiamo sempre fatto tutto senza medici al seguito, ma nell'ultima occasione ci hanno (ben) consigliato di appoggiarsi ad un istituto geriatrico che dietro alcuni esami, ci ha rilasciato una relazione dettagliata.
Tieni anche presente che valgono molto di + esami fatti presso le USl che non in istituti privati.
Consiglio di farti tutte fotocopie degli esami perche' non saranno ridati gli originali.
Non pensare a quali visite la commissione sottoporra' tua madre, perche' si basano solo ed esclusivamente sulla documentazione...nel mio caso difficolta' a deambulare, mai in nessuna delle 3 visite a cui mia madre e' stata chiamata, nessuno le ha mai chiesto una verifica dal vivo.
 
Ma le percentuali di invalidità con che criterio vengono calcolate? Per esempio mia madre ha problemi di pressione e gambe che si gonfiano soprattutto la sera.
 
Osvysat,
per poter accedere alla 104 devi presentare istanza alla ASL di competenza, con la documentazione medica a sostegno della richiesta. Prima di tutto, perciò, parla con il medico di famiglia di tua madre e verificate se vi sono gli estremi per inoltrare la domanda. Una volta presentata la domanda tua madre sarà convocata per una visita che accerterà il grado di invalidità e delibererà di conseguenza.

M.
 
Le percentuali vengono assegnate in base al DM 5 febbraio 1992, preciso che l'invalidità con cui assegnano la percentuale che dà diritto all'indennità di accompagnamento è diversa da quella della 104, qui la persona deve avere si il 100% ma per ottenere la 104 deve essere barrata la casella sul comma 3 che definisce handicap in situazione di gravità quando "la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione"
 
osvysat ha scritto:
Ma le percentuali di invalidità con che criterio vengono calcolate? Per esempio mia madre ha problemi di pressione e gambe che si gonfiano soprattutto la sera.
e mi sa che ai fini dell'invalidità non sono tanto considerate. Mia nonna quando ha ottenuto l'accompagnamento (per la 104 non ci siamo attivati perchè mio padre e mio zio erano già formalmente in pensione) era a letto, e passava dal letto alla carrozzina perchè oramai a camminare (comunque era da un pezzo che aveva il treppiedi) non ce la faceva più. Ovviamente aveva la badante già da tre anni e passa, e fortunatamente anche grazie all'assegno se la pagava lei. Oramai sono quattro anni che non c'è più ma per me è ancora qui con me..
 
I controlli sono molto ma molto severi,come è giusto che siano...
quindi valuta attentamente le condizioni di salute di tua madre.
Anche per l'accompagnatore ci sono controlli a tappeto, a mia madre
hanno sospeso tale beneficio, perchè secondo loro risultava ricoverata
in una casa di cure....cosa non vera..ovvio...!!
Adesso mi tocca girare per uffici per ripristinare il beneficio....:mad:
Dov'è venuta fuori la storia della casa di cura, ancora non siamo
riusciti a scoprirlo...:eusa_think:
 
l'inverno scorso ci e' arrivato un questionario dall'Inps dove tra le varie domande volevano sapere se era stata ricoverata.
 
moky78 ha scritto:
tua mamma dev'essere oltre che anziana anche con problemi di autosufficienza (ovviamente più omeno gravi). Questa legge ti dà diritto a un tot di giorni (non mi ricordo se siano o due o quattro) al mese di permesso in ottemperanza appunto alla norma. Vai all'inps di zona e chiedi di poter parlare con un consulente, o altrimenti rivolgiti al tuo sindacato/patronato/chiunque ti rappresenti.
Ha almeno lei diritto ad un assegno di accompagnamento o vale lo stesso discorso della 104?
 
lanzone ha scritto:
.... l'indennità di accompagnamento è diversa da quella della 104, qui la persona deve avere si il 100% ma per ottenere la 104
deve essere barrata la casella sul comma 3 che definisce handicap in situazione di gravità quando "la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età,
in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione"
come detto perfettamente da lanzone, quello in rosso è il requisito essenziale per ottenere i benefici della legge 104, e si ottiene (in caso affermativo), dopo la visita davanti alla commissione dell'asl.
solo se nell'accertamento medico-legale è barrata la casella dell'art. 3 comma 3 (oltre al 3 comma 1) si può consegnare la domanda all'Inps e al datore di lavoro e cominciare a godere dei 3 giorni di permesso mensili.
 
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