Livello massimo in uscita del FR MAP204 (12V)

moaves75

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Ho scritto una mail alla Fracarro per chiedere chiarimenti circa la discordanza tra il massimo livello in uscita di questo amplificatore da palo che sull'etichetta applicata sullo stesso riporta 108 dBuV (vedi foto in basso) e sulla pagina del loro catalogo 115dBuV (link pagina catalogo).

Voi cosa ne pensate?

 
115dB - 7dB = 108dB.
Sul catalogo c'è la nota in cui indica di ridurre di 7dB per segnali analogici.
Probabilmente le etichette sui MAP sono vecchie, quando ancora c'era solo l'analogico.
Idea mia.
 
Io darei retta alle etichette ed anzi, per stare nel sicuro utilizzerei i livelli dell'anaolgico anche per il digitale, checchè se ne dica.
(inoltre, non è che il catalogo FR sia la bibbia, anzi...)
 
Ultima modifica:
Vero.
Comunque confermo: la Fracarro considera il livello in dBµV già dell'analogico aumentato di 7dB per i segnali digitali.
Pertanto, su un'ampli ove è ad es. dichiarato a catalogo (aggiornamenti dal 2013) un livello di 119dBµV, consideratelo pure da 112dBµ0V come è sempre stato. ;)
 
sempre per rimanere in tema e su questo amplificatore vorrei togliermi una ulteriore curiosità: nel calcolo del livello di riduzione il numero dei mux trasmessi in VHF e quelli in UHF vanno sommati tra loro per ottenere il livello di riduzione con la formuletta 7,5*log(n°mux - 1) (unico stadio di amplificazione) o vanno valutati distintamente per singola banda (più stadi di amplificazione)?
 
Io darei retta alle etichette ed anzi, per stare nel sicuro utilizzerei i livelli dell'anaolgico anche per il digitale, checchè se ne dica.
(inoltre, non è che il catalogo FR sia la bibbia, anzi...)

Sottoscrivo all'ennesima potenza, bella cavolata questa cosa di aumentare artificialmente il livello di uscita basandosi sulla maggiore immunità del digitale ai prodotti di intermodulazione. Della serie: giro con le gomme liscie perchè il codice della strada permette 1 mm.....poi vai a frenare sul bagnato e mi sai dire che effetto fa!
 
se l'amplificazione non é separata, vanno sommati.
il numero di stadi é irrilevante.
 
sempre per rimanere in tema e su questo amplificatore vorrei togliermi una ulteriore curiosità: nel calcolo del livello di riduzione il numero dei mux trasmessi in VHF e quelli in UHF vanno sommati tra loro per ottenere il livello di riduzione con la formuletta 7,5*log(n°mux - 1) (unico stadio di amplificazione) o vanno valutati distintamente per singola banda (più stadi di amplificazione)?

Vanno sommati se a singola amplificazione, non vanno sommati se le amplificazioni VHF e UHF sono a stadi separati.
 
Tuner ha scritto:
se l'amplificazione non é separata, vanno sommati. il numero di stadi é irrilevante.

elettt ha scritto:
Vanno sommati se a singola amplificazione, non vanno sommati se le amplificazioni VHF e UHF sono a stadi separati.

Quindi per stadi amplificatori dedicati ad ogni singolo ingresso ognuno di essi avrà il suo livello di riduzione.
Da cosa si riconosce un amplificatore con più ingressi ed unico amplificatore dall'altra tipologia? Esiste una dicitura particolare e/o un simbolo sui cataloghi?
 
Chiaramente è specificato sulle caratteristiche, amplificazione unica o separata. Per esempio il 204 appunto è ad amplificazione unica, e non è sempre una buona idea. se hai segnali forti in FM ad esempio, perchè lì dentro di sicuro non c'è un filtro che attenui più di tanto.
 
leggi sul catalogo.... se ha amplificazione separata si preoccupano di evidenziarlo perché é un pregio... se non specificano, al 99% l'amplificazione é unica.
 
Separati o non separati, livelli scritti, ma che discorsi sono ?
Ogni amplificatore ha il suo livello max di uscita (ex analogico, ad es. 110 dBuV). Questi era un valore di picco, quindi rapportare lo stesso canale in potenza RMS, e valutare la massima uscita RMS. Successivamente verificare la media quadratica delle potenze di ogni singolo canale amplificato. La potenza totale non deve superare la massima consentita sul singolo canale.
Se non si sa cosa fare, o non vi è scritto niente, partire dalla minima amplificazione, ed aumentare il guadagno guardando la costellazione del canale più forte amplificato. Quando si comincieranno a notare movimenti trasversali delle QAM nell'ultimo quadrante circolare, tornare un pò indietro.
Onestamente pensavo che questo fosse già noto ed appianato.
 
Gli amplificatori per TV possono avere 2 circuiti indipendenti, uno per VHF ed uno per UHF, oppure un solo amplificatore a larga banda, a cui confluiscono, filtrati (PA/PB) e mixati, gli ingressi VHF ed UHF.
La formuletta serve, non per regolare i livelli in modo da ottenere quel valore di potenza, ma per avere un'idea della potenza necessaria, cioè per scegliere un amplificatore di potenza adeguata, in fase di progetto.
...siccome è buona norma prendersi del margine ulteriore, non ha senso optare per un amplificatore che funzionerà col il "collo tirato".
;)

PS ...per l'ennesima volta, è bene sottolieare che il valore in dBuV su 75 Ohm, esprime in realtà una potenza.
 
...siccome è buona norma prendersi del margine ulteriore, non ha senso optare per un amplificatore che funzionerà col il "collo tirato".

E' anche vero però che più si tengono gli attenuatori in ingresso al "minimo" meno rumore sarà introdotto nell'impianto. Quindi la scelta di un amplificatore con livello in uscita più prossimo a compensare le perdite dovute alla distribuzione resta, secondo me, un aspetto importante. Se poi un produttore come Fracarro non fornisce i dati per progettare un impianto in modo da poter scegliere i componenti giusti ma fa "marketing" spacciando per 115 dBuV (sui cataloghi) oggetti che poi quando li hai in mano sono garantiti solo per 108 il discorso è chiuso qui. Mi riferisco a quei casi in cui i margini sono molto ristretti e non voglio o posso scegliere un prodotto superiore per stare più largo...
 
Ultima modifica:
Comunque tra catalogo e scheda tecnica c'è scritto 108dBμV. Non voglio difendere nessuno.
Sulla scheda tecnica c'è scritto: "Massimo livello d’uscita (IM3 -60dBc 3 toni) dBμV 108". Non so cosa significa, ma qualcosa la scrivono. :D
Sarebbe interessante se qualcuno spiegasse questo discorso dello spostamento da 108dBμV a 115dBμV, se è stato già detto dda qualche parte chiedo scusa.
 
E' un noto "problema", che qualcuno definisce "trucco commerciale".

Il valore di 108 dB(μV) si riferisce alla norma DIN 45004B (IM3 -60 dBc col metodo dei 3 toni, corrispondente a -54 dBc col metoto dei due toni), ed è il valore di riferimento dai tempi dell'analogico. Se voglio confrontare 2 amplificatori devo per forza di cose riferirmi a questa norma, altrimenti si rischia di confrontare mele con pere. Non mi stupisce quindi che sull'etichetta ci sia scritto quel valore.

Dopodiché, è vero che con il digitale posso "spingermi un po' più in su" senza degradamento "percepibile": per questo motivo, molti produttori (non solo Fracarro) indicano oggi sul catalogo un valore più alto (115 fa più colpo di 108!), mettendo però un'avvertenza del tipo "nel caso di segnali analogici occorre sottrarre 7 dB).
 
Comunque tra catalogo e scheda tecnica c'è scritto 108dBμV. Non voglio difendere nessuno.
Sulla scheda tecnica c'è scritto: "Massimo livello d’uscita (IM3 -60dBc 3 toni) dBμV 108". Non so cosa significa, ma qualcosa la scrivono. :D
Sarebbe interessante se qualcuno spiegasse questo discorso dello spostamento da 108dBμV a 115dBμV, se è stato già detto dda qualche parte chiedo scusa.

La IMD -60 dBc 3 toni, è il vecchio test per l'analogico (portante video, colore e audio). Se il valore è di 108 dBuV, significa che il massimo livello di amplificazione di un canale analogico (solo uno) è quello.
Sempre riferito ad un solo canale, se trattasi di segnale digitale con BW 8 MHz, la potenza massima sarà 9 dB inferiore, ossia misurando in RMS il livello max sarà di 99 dBuV.
Il tutto sempre amplificando solo un canale. Se più canali contemporaneamente, la somma della media quadratica delle potenze dei canali non deve superare quel valore.
 
Facciamola semplice....
1) L'amplificatore non è cambiato di una virgola, quindi comprime ed intermodula allo stesso modo e per gli stessi livelli.
2) Grazie alla modulazione digitale, la qualità non degrada (visivamente) anche se l'amplificatore distorce.
3) Che sia una buona idea far lavorare un amplificatore fuori dalla zona lineare è una teoria alquanto opinabile.
 
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