Ma la RAI...

eduardo1982

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Non doveva coprire l'85% della popolazione entro un anno?

Sono passati piu' di 6 mesi dal rinnovo del contratto di servizio (giusto?) ma non mi sembra che la RAI stia espandendo la copertuta.
Qualcuno sa qualcosa di piu'.

Ciao a tutti e Buon Natale.
 
eduardo1982 ha scritto:
Non doveva coprire l'85% della popolazione entro un anno?

Sono passati piu' di 6 mesi dal rinnovo del contratto di servizio (giusto?) ma non mi sembra che la RAI stia espandendo la copertuta.
Qualcuno sa qualcosa di piu'.

Ciao a tutti e Buon Natale.
Fino al 2012 c'è tempo!!!:eusa_whistle::eusa_whistle::eusa_whistle:
 
da quell'accordo doveva essere prima...comunque se la rai non raccatta in un modo o altro altre freqeunze la copertura non la aumenta sostanzialmente

Ora i due mux RAI hanno 150 impianti in due per arrivare al 85% cioè una buona copertura che è quella attuale + o meno del Mediaset 1

Il mux 1 mediaset ha oltre 400 impianti quindi facendo i conti della serva alla rai per fare arrivare a 85% per entrambi i Mux deve arrivare a 800 impianti cioè deve + che triplicare le sue frequenze digitali.....il che non credo che ai farà
 
liebherr ha scritto:
....il che non credo che ai farà

Ma allora nemmeno la RAI TV di Stato rispetta gli impegni presi con lo Stato?

Se e' cosi e' una cosa molto grave.

Per quanto riguarda le frequenze, non sempre sono un problema. In molte zone interne dell'appennino ci sono parecchie frequenze libere. Inoltre riprendendo il segnale dal SAT la RAI potrebbe ristrasmettere sulla stessa frequenze in molte zone dove ora ne usa due limerandone una per il DTT. Mi sembra che questo fosse il piano RAI per non acquistare frequenze. Secondo voi si puo' fare?

Bye
 
eduardo1982 ha scritto:
Ma allora nemmeno la RAI TV di Stato rispetta gli impegni presi con lo Stato?

Se e' cosi e' una cosa molto grave.

Per quanto riguarda le frequenze, non sempre sono un problema. In molte zone interne dell'appennino ci sono parecchie frequenze libere. Inoltre riprendendo il segnale dal SAT la RAI potrebbe ristrasmettere sulla stessa frequenze in molte zone dove ora ne usa due limerandone una per il DTT. Mi sembra che questo fosse il piano RAI per non acquistare frequenze. Secondo voi si puo' fare?

Bye
Secondo me assolutamente no, ce li vedi i vecchietti, specialmente proprio in montagna, che all'improvviso non vedono più niente perchè prendevano proprio da quel canale...
 
eduardo1982 ha scritto:
Ma allora nemmeno la RAI TV di Stato rispetta gli impegni presi con lo Stato?

Se e' cosi e' una cosa molto grave.

Per quanto riguarda le frequenze, non sempre sono un problema. In molte zone interne dell'appennino ci sono parecchie frequenze libere. Inoltre riprendendo il segnale dal SAT la RAI potrebbe ristrasmettere sulla stessa frequenze in molte zone dove ora ne usa due limerandone una per il DTT. Mi sembra che questo fosse il piano RAI per non acquistare frequenze. Secondo voi si puo' fare?

Bye

No la RAI anche se pubblica ha la medesima regislazione sull'uso delle frequenze e ad ora non è in pratica possibile di norma attivare nuovi impianti dal nulla

La RAI poi manca anche in tanti centri abitati e lì di vuoto c'è poco c'è da comperare e c'è pure il problema che può anche darsi che non ci stia nulla di decente comperabile

Penso che sia ora che si inizi a dire chiaramente che il problema delle frequenze è uno dei primi e che non c'è lo spazio per avere tutti i mux ora presenti con coperture all'85%

Ripeto i soliti conti della serva per arrivare a circa l'80% reale e facilemnte sintonizzabile nelle antenne già instalalte ci vogliono oltre 300 frequenze decenti per mux

La RAI in due ne ha 150 circa per arrivare all'85% sempre così molto a spanne dovrebbe averne 600
Dove volete che le compri tutte queste frequenze considerato che reti + o meno nazionali con discreta copertura tipo elefante sportitalia d-free retemia sono già passate di mano

La RAI poi ha già usato alcuni suoi doppioni per fare i Mux digitali che sono andate a far parte di quelle 150 frequenze digitali visto che ne ha comperate molte meno
Per cui non può neanche seguire quella strada
 
nel napoletano

nella mia zona , che anche se abito nell'avellinese ai confini con la provincia di Napoli, si ricevono trasmissioni televisive da quest'ultima; i canali Rai si ricevono: Rai Uno VHF 04 05 06 e UHF 52 (quest'ultima è utilizzata da mamma Rai per il mux A - io lo vedo-), Rai Due UHF 23 26 31 34,Rai Tre UHF 39 46 56 57 . Allora come vedete la Rai ha molte frequenze cosa gli costa digitalizzare una di queste per trasmettere il mux B qui a tutt'oggi ancora assente?:mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad:
 
liebherr ha scritto:
No la RAI anche se pubblica ha la medesima regislazione sull'uso delle frequenze e ad ora non è in pratica possibile di norma attivare nuovi impianti dal nulla
Allora perche' a firmato un contratto che non puo' rispettare in partenza?

liebherr ha scritto:
La RAI poi ha già usato alcuni suoi doppioni per fare i Mux digitali che sono andate a far parte di quelle 150 frequenze digitali visto che ne ha comperate molte meno
Per cui non può neanche seguire quella strada

Come diceva l'altro utente di frequenze ridondanti ce ne sono ancora molte.
La mia domanda era anche tecnica: e' possibile, riprendendo il segnale dal SAT, trasmettere su uno stesso bacino che ora viene servito da 3 frequenze da 3 postazioni trasmettendo su un'unica frenquenza da tutte e 3 le postazioni e aggiungendo alle 3 postazioni 2 trasmettitori DTT su le 2 frequenze non piu' usate e tramettendo sempre dai 3 siti 1 canale analogico isofrequenza e 2 digitali sempre isofrequenza?

Bye
 
Le cose vanno valutate su larga scala se si prende un caso specifico e si estrapola la situazione per tutta italia si sbaglia e di grosso

Poi frequenze che sembrano ridondanti probabilmente non lo sono per tutta l'area di copertura e solo in certe zone si vedono tutte

La RAI è vero che ha tantissime frequenze se le conti per numero ma molte di queste sono a servizio di aree marginali tanto per dire nell'appennino emiliano ha molti impianti sparsi in giro al contrario di altre nazionali

eduardo1982 ha scritto:
La mia domanda era anche tecnica: e' possibile, riprendendo il segnale dal SAT, trasmettere su uno stesso bacino che ora viene servito da 3 frequenze da 3 postazioni trasmettendo su un'unica frenquenza da tutte e 3 le postazioni e aggiungendo alle 3 postazioni 2 trasmettitori DTT su le 2 frequenze non piu' usate e tramettendo sempre dai 3 siti 1 canale analogico isofrequenza e 2 digitali sempre isofrequenza?

Bye

Questa cosa la devono ancora inventare per i miracoli non si sono ancora attrezzati
 
areggio ha scritto:
Secondo me assolutamente no, ce li vedi i vecchietti, specialmente proprio in montagna, che all'improvviso non vedono più niente perchè prendevano proprio da quel canale...

Però ti faccio l' esempio tano per dire di Casina ove la Rai ha un proprio impianto (abbastanza penoso a dire il vero) con Rai uno sull' E, Rai Due sul 21 e Rai Tre sul 26... considerato che il centro è in posizione infelice perchè la zona sud è mezza coperta dalla collina della chiesa eccetera, e che le frequenze sono mezze libere, la Rai potrebbe accendere un canale contenente il Mux A.

Tra l' altro da quanto mi hanno detto, un emittente può accendere un canale per la sperimentazione, altrimenti non si spiegherebbe l' F di E' Tv da Mancasale e dall' Evangelo...

Poi tra l' altro l' appennino essendo mezzo vuoto come canali e con impianti limitatissimi non darebbe nemmeno problemi ad altre emittenti...

Considera che la Rai ha: Casina, Castelnuovo Monti, Ligonchio, Vetto, Neviano, Roteglia e Talada... Spesso sono rigati da segnali provenienti di straforo dalla Lombardia o dal Veneto, con un canale libero acceso in Dtt almeno non si avrebbero problemi...
 
AlexRamones ha scritto:
Però ti faccio l' esempio tano per dire di Casina ove la Rai ha un proprio impianto (abbastanza penoso a dire il vero) con Rai uno sull' E, Rai Due sul 21 e Rai Tre sul 26... considerato che il centro è in posizione infelice perchè la zona sud è mezza coperta dalla collina della chiesa eccetera, e che le frequenze sono mezze libere, la Rai potrebbe accendere un canale contenente il Mux A.

Tra l' altro da quanto mi hanno detto, un emittente può accendere un canale per la sperimentazione, altrimenti non si spiegherebbe l' F di E' Tv da Mancasale e dall' Evangelo...

Poi tra l' altro l' appennino essendo mezzo vuoto come canali e con impianti limitatissimi non darebbe nemmeno problemi ad altre emittenti...

Considera che la Rai ha: Casina, Castelnuovo Monti, Ligonchio, Vetto, Neviano, Roteglia e Talada... Spesso sono rigati da segnali provenienti di straforo dalla Lombardia o dal Veneto, con un canale libero acceso in Dtt almeno non si avrebbero problemi...
Su questo sicuramente, volevo solo dire che molti doppioni apparenti lo sono solo in un punto e servono zone ben precise.
Per fare un mezzo OT: Isofrequenza 103.3 iniziò appunto la sperimentazione nel tratto appenninico tra Bologna e Firenze.
 
Scusate l'ignoranza, perche' su un canale TV analogico non si puo' fare un discorso simile a isoradio?
Io sapevo che si era costretti a cambiare frequenze tra un ponte ed il successivo perche' un ponte non puo' ritrasmettere sulla stessa frequenza da cui riceve, ma se entrambi ricevono dal SAT perche' non potrebbero trasmettere sulla stessa frequenza?

Chiedo di nuovo scusa per l'ignoranza ma vorrei capire di piu' su questa cosa.

Grazie
 
eduardo1982 ha scritto:
Scusate l'ignoranza, perche' su un canale TV analogico non si puo' fare un discorso simile a isoradio?
Io sapevo che si era costretti a cambiare frequenze tra un ponte ed il successivo perche' un ponte non puo' ritrasmettere sulla stessa frequenza da cui riceve, ma se entrambi ricevono dal SAT perche' non potrebbero trasmettere sulla stessa frequenza?

Chiedo di nuovo scusa per l'ignoranza ma vorrei capire di piu' su questa cosa.

Grazie

Perchè se con un segnale tv analogico trasmetti in isofrequenza, spesso e volentieri ci sono zone ove i due segnali si sovrappongono facendo disastri...
 
areggio ha scritto:
Su questo sicuramente, volevo solo dire che molti doppioni apparenti lo sono solo in un punto e servono zone ben precise.
Per fare un mezzo OT: Isofrequenza 103.3 iniziò appunto la sperimentazione nel tratto appenninico tra Bologna e Firenze.

Ovvio, però senza stravolgersi, la Rai potrebbe, tanto per restare a Casina, accendere un 23 per il Mux A e un 28 per il B considerato che entrambe le frequenze nell' area servita da quel Tx è liberissima e non andrebbe a interferire con nessuno.
Stessa cosa ad esempio a Vetto: lo spettro è quasi tutto libero...

Insomma, a parte i canali pay che ovviamente hanno preferito attivarsi nelle zone densamente popolate per motivi economici, almeno la Rai poteva attivare i canali digitali anche nelle zone di montagna servite da impianti secondari visto che spesso in talune aree anche questi arrivano così così e per vedere bene occorre la parabola.
Ma con questa comunque ti trovi a volte i programmi criptati...

Guarda, non sai quanta gente in montagna è servita da questi piccoli impianti ufficiali e si vede poco o male: bastava che la legge prevedesse per le reti di stato e quelle nazionali l' obbligo di accendere in questi piccoli bacini: spesa minima perchè si utilizzavano gli stessi impianti e in più si andavano a servire zone in cui i segnali spesso sono sporchi e sono in numero minimo...

Attenzione che il mio è comunque un discorso puramente idealista, ci mancherebbe...
 
eduardo1982 ha scritto:
Scusate l'ignoranza, perche' su un canale TV analogico non si puo' fare un discorso simile a isoradio?
Io sapevo che si era costretti a cambiare frequenze tra un ponte ed il successivo perche' un ponte non puo' ritrasmettere sulla stessa frequenza da cui riceve, ma se entrambi ricevono dal SAT perche' non potrebbero trasmettere sulla stessa frequenza?

Chiedo di nuovo scusa per l'ignoranza ma vorrei capire di piu' su questa cosa.

Grazie

non c'entra nulla l'alimentazione anche perchè adesso è satellite o per la RAI ancora ponti radio ad alta frequenza analogici o digitali

non si usa + da un bel pezzo collegare i vari impianti con segnali in banda tv salvo casi rarissimi

L'isofrequenza in analogico coi segnali tv non si puo fare :D ci sono accorgimenti tecnici tipo gli offset per cercare di far andare daccordo due segnali che lavorano sulla stessa frequenza da postazioni confinanti e che finiscono per pestarsi i piedi in certe zone ma non sono di certo risolutivi

L'isofrequenza di potrebbe fare col dtt ma non è proprio semplice nemmeno con quello e se ad es ti leggi la discussione sul d-free a napoli continua a esserci gente che ha problemi
 
AlexRamones ha scritto:
Guarda, non sai quanta gente in montagna è servita da questi piccoli impianti ufficiali e si vede poco o male: bastava che la legge prevedesse per le reti di stato e quelle nazionali l' obbligo di accendere in questi piccoli bacini: spesa minima perchè si utilizzavano gli stessi impianti e in più si andavano a servire zone in cui i segnali spesso sono sporchi e sono in numero minimo...

Attenzione che il mio è comunque un discorso puramente idealista, ci mancherebbe...

Come già detto la RAI ha un sacco di questi impianti sparsi per le montagne per piccole aree e sono questi a farsì che anche ora se si contano le frequenze come i cavoli ne esce che la RAI ne ha + di tutti

Poi l'espansione delle tv private ha finito per ammorbare e disturbare molti segnali RAI un pò come è successo con la FM
Sono impianti nati per fornire un livello suff alla ricezione nella loro area di servizio e non per coprire segnali che arrivano da altre zone

La RAi a poi per motivo storici in cui è nata la tv in cui era ancora problematico trasmettere su frequenze elevate per cui RAI 1 tipicamente si trova con molti impianti VHF anche in banda 1 che sono molto soggetti a interferenze elettriche e che avrebbe dovuto possibilmente passare in UHF

Insomma la RAI avrebbe bisogno per risolvere tutti i suoi problemi di una quantità immane di frequenze :D
 
Sara' anche un problema di frequenze pero' mi sembra strano che la RAI abbia trovato le frequenze per trasmettere in digitale nelle aree urbane piu' affollate (vedi capoluoghi di provincia) e non ne trovi per i piccoli centri dove l'affollamento di canali privati e decisamente minore e ci sono anche frequenze non utilizzate. La questione e' che la RAI fa solo il minimo indispensabile e solo quando costretta.

Mi cricordo che per l'attivazione di RAI 3 in un paese dell'appennino centrale dove vivevo fin a pochi anni fa, ci sono voluti 10 anni e non certo perche' non c'era la frequenza.
Sembra che la RAI non vuole investire neanche sugli impianti con la semplice aggiunta di un trasmettitore DTT quando le frequenze ci sono.

Buon anno a TUTTI.
 
Ultima modifica:
eduardo1982 ha scritto:
Sara' anche un problema di frequenze pero' mi sembra strano che la RAI abbia trovato le frequenze per trasmettere in digitale nelle aree urbane piu' affollate (vedi capoluoghi di provincia) e non ne trovi per i piccoli centri dove l'affollamento di canali privati e decisamente minore e ci sono anche frequenze non utilizzate. La questione e' che la RAI fa solo il minimo indispensabile e solo quando costretta.

Mi cricordo che per l'attivazione di RAI 3 in un paese dell'appennino centrale dove vivevo fin a pochi anni fa, ci sono voluti 10 anni e non certo perche' non c'era la frequenza.
Sembra che la RAI non vuole investire neanche sugli impianti con la semplice aggiunta di un trasmettitore DTT quando le frequenze ci sono.

Buon anno a TUTTI.

nelle grandi aree urbane ha comperato qualcosa e altro ha fatto con frequenze già sue che non servivano

Poi per i piccoli ripetitori e la disponibilità della rai tre regionale della regione giusta ha perfettamente ragione RAI e ministero dovrebbero trovare rapidamente soluzioni efficaci
Da statistiche fatte fra antennisti che puntano il rai tre che si vede meglio fregandosene di quale regione è + altri problemucci effettivamente sono molti a non vedere la rai tre giusta
 
Da statistiche fatte fra antennisti che puntano il rai tre che si vede meglio fregandosene di quale regione è + altri problemucci effettivamente sono molti a non vedere la rai tre giusta[/quote]dalle mie parti ce questo problema e io quando installo una antenna devo al atto che vado a risintonizzare il tv devo vedre attraverso il televideo regionale devo vedre di quale regione e preche dalla stessa postazione ce rai tre puglia e rai tre molise
 
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