In realtà non so se ci sia tutto questo disinteresse per gli anime in Italia. Di certo è un genere di nicchia, negli anni '70, '80, '90 non lo era, dato che tutti i "cartoni" visti dai ragazzini di quel tempo erano anime (seppur censurati e massacrati da un doppiaggio scriteriato).
A molti di quei ragazzini oggi gli anime piacciono ancora, sia quelli nuovi che quelli vecchi. Il giappone ha un grande richiamo, le fumetterie sono per metà piene di manga.
Certo, quando si cerca di spiegare la differenza tra anime e manga e poi si trova un canale tv che, piegandosi alle esigenze del mercato, si chiama Manga... Comunque un bel canale e spero duri a lungo.