SPAZIO: SONDA MRO E' IN ORBITA, NASA ENTUSIASTA PER SUCCESSO
(AGI) - Pasadena (California), 10 mar. - La sonda Mars Reconnaissance Orbiter (Mro), la nuova missione della Nasa su Marte, ha completato con successo la rischiosa manovra per entrare nell'orbita ellittica del 'pianeta rosso': potra' cosi' cominciare la sua missione alla ricerca di forme di vita sul pianeta, ma anche in cerca di siti in cui un giorno potranno atterrare eventuali astronauti. "Si riscriveranno i testi su Marte", ha annunciato entusiasta Jim Graf, direttore dell'equipe scientifica della missione del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa (National Aeronautics and Space Administration) a Pasadena, in California.
Per gli scienziati dell'agenzia aerospaziale statunitense si tratta di un successo senza precedenti (ma anche costosissimo, 720 milioni di dollari), andato in porto la' dove avevano fallito le due precedenti sonde inviate sul pianeta negli anni '90 (una andata persa per cause sconosciute e un'altra per un errore di conversione delle misure dal sistema anglosassone a quello metrico decimale). La manovra per entrare nell'orbita di Marte era cominciata martedi' ed e' terminata nella notte di venerdi', quando i motori hanno ridotto la velocita' per 27 minuti e successivamente, per alcuni lunghi minuti, la sonda e' sparita dietro Marte, perdendo i contatti radio con la Nasa. Il successo e' stato confermato solo quando la sonda ha recuperato i contatti radio: in quel momento e' entrata in un'orbita ellittica, la cui distanza piu' vicina al polo sud del pianeta sara' di circa 4000 chilometri (e 43,.744 nel punto piu' lontano). Se non ce l'avesse fatta, la Mro si sarebbe persa nello spazio.
In sei mesi la sonda compira' circa 500 giri attorno a Marte, raccogliera' dati in misura 10 volte superiore a quelli attualmente a disposizione, studiera' ogni livello del pianeta, dagli strati piu' bassi a quelli superiori dell'atmosfera, e cerchera' eventuali depositi d'acqua.
Se tutto andra' come previsto, la sonda -che ha iniziato il suo viaggio nell'agosto dell'anno scorso- comincera' nel novembre 2006 a studiare l'atmosfera e le caratteristiche della superficie di Marte. E poiche' porta' con se' strumenti di esplorazione e machine fotografiche, la Nasa potra' studiare eventuali punti di approdo per gli astronauti da mandare nel prossimo decennio. (AGI) -

(AGI) - Pasadena (California), 10 mar. - La sonda Mars Reconnaissance Orbiter (Mro), la nuova missione della Nasa su Marte, ha completato con successo la rischiosa manovra per entrare nell'orbita ellittica del 'pianeta rosso': potra' cosi' cominciare la sua missione alla ricerca di forme di vita sul pianeta, ma anche in cerca di siti in cui un giorno potranno atterrare eventuali astronauti. "Si riscriveranno i testi su Marte", ha annunciato entusiasta Jim Graf, direttore dell'equipe scientifica della missione del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa (National Aeronautics and Space Administration) a Pasadena, in California.
Per gli scienziati dell'agenzia aerospaziale statunitense si tratta di un successo senza precedenti (ma anche costosissimo, 720 milioni di dollari), andato in porto la' dove avevano fallito le due precedenti sonde inviate sul pianeta negli anni '90 (una andata persa per cause sconosciute e un'altra per un errore di conversione delle misure dal sistema anglosassone a quello metrico decimale). La manovra per entrare nell'orbita di Marte era cominciata martedi' ed e' terminata nella notte di venerdi', quando i motori hanno ridotto la velocita' per 27 minuti e successivamente, per alcuni lunghi minuti, la sonda e' sparita dietro Marte, perdendo i contatti radio con la Nasa. Il successo e' stato confermato solo quando la sonda ha recuperato i contatti radio: in quel momento e' entrata in un'orbita ellittica, la cui distanza piu' vicina al polo sud del pianeta sara' di circa 4000 chilometri (e 43,.744 nel punto piu' lontano). Se non ce l'avesse fatta, la Mro si sarebbe persa nello spazio.
In sei mesi la sonda compira' circa 500 giri attorno a Marte, raccogliera' dati in misura 10 volte superiore a quelli attualmente a disposizione, studiera' ogni livello del pianeta, dagli strati piu' bassi a quelli superiori dell'atmosfera, e cerchera' eventuali depositi d'acqua.
Se tutto andra' come previsto, la sonda -che ha iniziato il suo viaggio nell'agosto dell'anno scorso- comincera' nel novembre 2006 a studiare l'atmosfera e le caratteristiche della superficie di Marte. E poiche' porta' con se' strumenti di esplorazione e machine fotografiche, la Nasa potra' studiare eventuali punti di approdo per gli astronauti da mandare nel prossimo decennio. (AGI) -